Contratto collettivo nazionale di lavoro: differenze tra le versioni

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=== Principio di preminenza comunitaria===
Vige il principio generale di [[preferenza comunitaria|preminenza]] del diritto comunitario<ref>{{cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM%3Al14548|titolo=Il primato del diritto europeo|sito=eur-lex|urlarchivio=http://archive.is/rYNvo/|dataarchivio=11 agosto 2017|urlmorto=no}}, [http://archive.is/4RiTH/ et al.]</ref>. Benchè relegato dallada parte integrante della Costituzione Europea (art. I-6) sia stato relegato ad uno degli allegati del [[Trattato di Lisbona]] su istanza di vari Stati membri, il 22 giugno 2007 è stato ribadito dal Servizio Giuridico del Consiglio d'Europa che «dalla giurisprudenza della Corte si evince che il principio di preminenza del diritto comunitario è un principio fondamentale del diritto comunitario stesso. Secondo la Corte, tale principio è insito nella natura della Comunità europea. All'epoca della prima sentenza di questa giurisprudenza consolidata, (Costa contro ENEL, 15 luglio 1964, causa 6/64) non esisteva alcuna menzione di preminenza nel trattato. La situazione è a tutt'oggi immutata.»<ref>{{cita libro|autore=Elpidio Natale|autore2= Antonio Verrilli|url=https://books.google.it/books?id=ERvQs3XPryUC&pg=PA205|titolo=Compendio di diritto dell'Unione europea (diritto comunitario)|pagina=205|editore=Maggioli Editore|anno= 2012|isbn=8838750998}}</ref> Il principio fu storicamente introdotto dalla Corte di Giustizia Ue e solo successivamente recepito dai trattati dell'Unione, ed è applicato anche dai giudici nazionali mediante la disapplicazione di norme nazionali in contrasto col diritto dell'UE, sia in ambito civile-privatistico<ref>{{cita libro|autore=F. di Giacomo|url=https://books.google.it/books?id=tkxJDQAAQBAJ&pg=PA130|titolo=Manuale di diritto privato: Parte I|pagina=146|città=Torino|editore= Giappichelli|anno=2016|oclc=964470978|isbn=8892105922}}. citazione="Da ciò la Corte di Giustizia fa conseguire che qualsiasi giudice nazionale ha l'obbligo di applicare integralmente il diritto comunitario e di tutelare i diritti che questo attribuisce ai singoli, disapplicando le disposizioni eventualmente contrastanti della legge interna, sia anteriore sia successiva alla legge comunitaria</ref>ed in particolare giuslavoristico<ref>{{cita libro|autore=Raffaele Foglia|autore2= Roberto Cosio|url=https://books.google.it/books?id=rNqKILQcH5cC&pg=PA680 |titolo=Il diritto del lavoro nell'Unione Europea|pagina=680|via=[http://archive.is/iPGZs/ rivistaaic.it]|editore=Giuffrè Editore|anno= 2011|oclc=726828009}}. Citazione della Sentenza Mangold: "Allorchè sia adita in via pregiudiziale, [La Corte di Giustizia UE] dovrà fornire tutti gli elementi necessari alla valutazione, da parte del giudice nazionale, della conformità di detta normativa con i diritti fondamentali di cui la Corte garantisce il rispetto. Qualora, rispetto a tale interpretazione, risulti che una normativa nazionale sia contraria al diritto comunitario, il giudice nazionale dovrà disapplicarla in conformità al principio di preminenza del diritto comunitario"</ref>, che nel diritto amministrativo<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=lUeneU9EbLAC&pg=PA234|titolo=Giurisprudenza di diritto comunitario. Casi scelti|pagina=234|editore=Giuffrè Editore|anno= 2007 |isbn=8814403546}},Causa C 224-'97, Eric Piola c. Land Voralberg, sentenza del 29 aprile '99; e Causa 106/77 Simmenthal del 9 marzo 1978</ref>.
 
== Note ==