Campo di concentramento di Dachau: differenze tra le versioni

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== I mutamenti nel campo nel corso dei vari periodi ==
=== I primi anni: 1933 e 1934. L'inizio del terrore ===
[[File:Bundesarchiv Bild 152-01-26, Dachau, Konzentrationslager.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|sinistra|Campo di Concentramento di Dachau, 24 maggio 1933. I primi internati spingono di corsa un pesante rullo schiacciasassi per il rifacimento delle strade del ''lager'', sorvegliati dalle guardie. Sono visibili le vecchie strutture della fabbrica di polvere da sparo.]]
 
Il 21 marzo 1933, [[Heinrich Himmler]], a Monaco di Baviera, in una conferenza stampa, annunciò la creazione di un campo di concentramento a Dachau.
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Solo in seguito divenne un campo di concentramento destinato, oltre che agli oppositori politici, anche ad [[ebrei]] e a minoranze "sgradite", come [[testimoni di Geova]], [[Omosessualità|omosessuali]], [[Migrazione#Migrazioni umane|emigranti]], [[zingari]] e prigionieri polacchi, russi e così via.
[[File:Bundesarchiv Bild 152-01-22, Dachau, Konzentrationslager.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Campo di Concentramento di Dachau, 24 maggio 1933. Alcune tra le prime guardie del campo.]]
L'organizzazione, la disposizione delle varie baracche e dei servizi, così come il programma di sviluppo e di ampliamento, vennero elaborate da uno dei primi comandanti del campo, [[Theodor Eicke]], e tale modello poi venne sistematicamente utilizzato anche negli altri campi.
 
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Nel mese di maggio, Hans Beimler, che sino al momento del suo arresto era stato membro del Reichstag, riuscì ad evadere e fuggire all'estero, dove rese pubbliche le informazioni riguardanti quello che lui definì il campo di omicidio a Dachau.<br />
Ai primi di giugno, le SS assunsero il controllo completo ed alla fine dello stesso mese venne nominato comandante del campo [[Theodor Eicke]]. Eicke isolò completamente la struttura dagli estranei e neppure ai vigili del fuoco fu permesso entrare nei locali per verificare il rispetto delle norme di sicurezza antincendio.<br />
Il Campo di concentramento di Dachau divenne da questo momento una zona al di fuori della legge.<ref>{{de}} [http://www.km.bayern.de/blz/web/300017/chronik.asp ''Chronik des Konzentrationslagers Dachau''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070311021032/http://www.km.bayern.de/blz/web/300017/chronik.asp |data=11 marzo 2007 }}</ref> [[File:Bundesarchiv Bild 152-11-12, Dachau, Konzentrationslager, Besuch Himmlers.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|sinistra|[[Heinrich Himmler]] in visita al campo di Dachau (1936) si sofferma a rimirare le "fattezze ariane" di un prigioniero tedesco]]
Il regime divenne sempre più forte, grazie alla polizia politica ed alla magistratura. I sindacati invece, sempre più deboli, i partiti politici sciolti e la democrazia di fatto abolita. Radio e cinema furono messi sotto controllo. Ogni opposizione veniva ridotta al silenzio. Si diffusero sul territorio molte piccole strutture per raccogliere ed imprigionare i dissidenti, del tutto soggetti alla volontà dei politici nazisti locali.<br />
Il 16 luglio 1933 venne pubblicato sulla rivista ''Münchner Illustrierte Presse''<ref>''Monaco di Baviera illustrato'', rivista illustrata del maggior giornale della regione, il ''Monaco di Baviera Ultime Notizie''</ref> un articolo di propaganda nazista con il titolo ''La verità su Dachau'', che riportava una serie d'immagini sul ''lager'', che avrebbe dovuto dissipare le voci emergenti sulle condizioni di vita drammatiche del campo. Furono mostrate fotografie dell'appello del mattino, della giornata tipo, con prigionieri lindi e pinti, sorridenti, in forma e ben trattati; foto che mostravano i loro abbondanti pasti, comprensivi di surrogato di caffè, pane, stufato e anche il pranzo della domenica, con minestra ed un pezzo di carne di maiale con insalata di patate. La realtà era assai diversa.
[[File:Bundesarchiv Bild 152-08-05, Dachau, Konzentrationslager, Besuch Himmlers.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4| Lavori di ampliamento del campo in occasione di una visita di [[Heinrich Himmler|Himmler]], 8 maggio 1936.]]
Venne aperta una biblioteca interna, contenente, ad esempio il ''[[Mein Kampf]]'' di [[Adolf Hitler]] per agevolare il programma di rieducazione. All'inizio di ottobre però venne emanato il regolamento definitivo del campo, che sostituì quello provvisorio preparato dal primo comandante Hilmar Wäckerle; questo nuovo programma, molto più rigido e spietato, fu l'inizio del terrore. Alla fine del 1933, dopo il rilascio delle circa 600 persone per la grazia di Natale, il campo conteneva quasi 5.000 prigionieri.
 
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=== Gli anni dal 1935 al 1939: le dimensioni crescono ===
[[File:Bundesarchiv Bild 152-08-35, Dachau, Konzentrationslager, Besuch Himmlers.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Visita di [[Heinrich Himmler|Himmler]] al campo. Qui con [[Rudolf Hess|Rudolf Heß]] davanti ad un plastico in scala delle nuove grandi strutture di Dachau, 8 maggio 1936.]]
Con l'anno 1935 aumentò il numero degli internati. Arrivarono al campo non solo gli oppositori politici ma anche criminali comuni, [[zingari]], [[ebrei]], [[testimoni di Geova]] e [[Omosessualità|omosessuali]].
Nel 1936 la polizia bavarese incominciò ad arrestare e a deportare i "parassiti dello Stato" (mendicanti, vagabondi, zingari, nullafacenti, sfruttatori di prostitute, bevitori abituali, autori gravi di infrazioni stradali e persone dal temperamento sociale psicopatico), classificati nel ''lager'' sotto il termine di "Asociali", oltre ai malati mentali. Un giro di vite si ebbe in occasione delle [[Giochi della XI Olimpiade|Olimpiadi di Berlino]], dello stesso anno.
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Le prigioni di Dachau erano un lunghissimo edificio stretto e dotato di numerose piccole celle. Lì erano rinchiusi quelli che i deportati chiamavano NN, la sigla ''Nacht und Nebel'', notte e nebbia. Non avevano il permesso di vedere nessuno e non venivano mai portati fuori all'aria aperta; furono condannati all'isolamento totale per anni e alla facile possibilità di impazzire. Il venerdì prima della domenica in cui fu liberato il campo dagli americani, 8.000 prigionieri furono condotti dalle SS sui "Treni della morte", e tra essi vi erano i reclusi delle celle d'isolamento; di loro non si è mai saputo più nulla<ref name="Martha Gellhorn p. 172">Martha Gellhorn, ''I volti della guerra. Cinquant'anni al fronte'', p. 172</ref>.
 
Il 1º aprile 1938 arrivarono al campo i primi prigionieri provenienti dall'Austria da poco annessa, senza alcun combattimento, con l'[[Anschluss]]. [[File:Bundesarchiv Bild 152-27-04A, KZ Dachau, Häftlinge bei Zwangsarbeit.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|sinistra| Prigionieri al lavoro forzato. Dachau, 28 giugno 1938.]] Nell'agosto dello stesso anno venne scritta, clandestinamente, la ''Canzone di Dachau''<ref>''Doch wir haben die Losung von Dachau gelernt,
Und wir wurden stahlhart dabei.
Bleib ein Mensch, Kamerad,
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=== Dal 1939 al 1941. Inizia la guerra ed arrivano i primi prigionieri dal fronte ===
[[File:Bundesarchiv Bild 152-23-07A, Dachau, Konzentrationslager.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Internati al lavoro sorvegliati da SS ed altro personale del campo.]]
Il primo settembre 1939, con l'invasione della [[Polonia]] da parte delle truppe tedesche, scoppiò la seconda guerra mondiale. Cominciarono così ad arrivare al campo, in un numero sempre maggiore, prigionieri provenienti dai paesi occupati. Questi vennero impiegati sia nell'industria bellica, per la produzione di armi, sia nelle altre attività industriali e anche nelle cave od ovunque servisse manodopera a basso costo.<br />
Le nuove normative in tema di [[Eutanasia#Il programma eugenetico nel nazismo|eutanasia]] emanate da Hitler ridussero il numero di prigionieri in cattivo stato di salute, poiché vennero semplicemente uccisi.<br />
Tra il 27 settembre 1939 e 18 febbraio 1940 molti prigionieri vennero trasferiti in altri campi, come [[Campo di concentramento di Buchenwald|Buchenwald]], [[Campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]] e [[Campo di concentramento di Flossenbürg|Flossenbürg]].<br />
Con l'inizio del 1940 il controllo del campo passò alla sezione delle SS che curava gli armamenti e si aprirono fucine, falegnamerie e sellerie. Da ricordare che è l'anno dell'uscita del film di [[Charlie Chaplin]], ''[[Il grande dittatore]]'', dove si parla dei campi di concentramento; l'attore, in seguito alla liberazione dei campi di sterminio e la rivelazione dei loro orrori si dichiarò pentito di averli rappresentati nel suo film, ignorandone la barbarie.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-H26995, KZ Dachau, Leiche vor Verbrennungsofen.jpg|miniaturathumb|sinistra|300x300pxupright=1.4|Ex prigionieri del ''[[Sonderkommando (lager)|Sonderkommando]]'' di Dachau fotografati dagli Americani mentre eseguono una dimostrazione della tecnica usata per introdurre i cadaveri nei forni crematori ora spenti (1945).]]
 
Sempre nel 1940, di fronte al forte aumento del numero dei morti, si rese necessaria la costruzione di un crematorio in un'area alberata adiacente all'estremità del campo. In un capannone di legno, camuffato come una casa stile bavarese<ref>Il capannone di legno, contenente il primo forno crematorio di Dachau, fu eretto in stile casa di baviera tra gli alberi di un boschetto, probabilmente per nascondere l'impianto di cremazione ad eventuali ispezioni al campo della Croce Rossa o altre delegazioni.</ref>, fu installato un forno crematorio [[J.A. Topf und Söhne]], a doppia muffola, di modello identico a quello che la stessa ditta installò a Gusen di Mauthausen. Il capannone (come tuttora si vede) aveva sul davanti una grande porta a due ante che accedeva immediatamente al forno crematorio; i cadaveri venivano raccolti con carri che facevano il giro del campo e il caricamento dei cadaveri nei forni avveniva in un orario indicato dalle sette di sera alle sette di mattina, affinché la notte nascondesse le operazioni di cremazione<ref>E. Vanzini- L'ultimo sonderkommando italiano - Ed. Rizzoli</ref>
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Sempre nel 1941 venne creata in infermeria una stazione sperimentale, che iniziò le attività con un trattamento omeopatico su 114 pazienti affetti da tubercolosi. [[Kapo]] in infermeria, per tutti i 6 anni della guerra, fu il detenuto [[Josef Heiden]].<br />
Dal 1º giugno fu istituito il ''Registro dei Decessi'' all'interno del Campo. Fino ad allora, il numero totale dei decessi in base al registro del comune di Dachau era di 3486 persone. Da ottobre 1941 arrivarono migliaia di prigionieri di guerra sovietici. Durante la guerra contro l'Unione Sovietica vennero reclusi a Dachau ragazzi tra i 12 e i 15 anni e perfino di 7 anni; cosa sia avvenuto di loro non si seppe mai.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-H26996, KZ Dachau, Verbrennungsofen.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Foto finale della dimostrazione sull'uso dei forni crematori da parte del ''Sonderkommando'' (1945)]]
 
Nel 1941 la Germania è vincitrice su tutti i fronti; l'esaltazione paranoide di Hitler è al massimo. Egli vede concretizzarsi il suo ideale di un nuovo potere mondiale nazista. Promette persino "Mille anni di felicità al popolo tedesco". La vittoria sembra vicina e nel nuovo ordine nazista non c'è posto per gli "indesiderabili", siano essi Ebrei, Polacchi, Russi ecc., che si possono ribellare al padrone tedesco, zingari, oppositori, asociali o di "vita indegna". Hitler ordina che i nemici del Reich siano eliminati senza pietà, "in un sol colpo" e una volta per sempre. Himmler le chiama "Grandiose azioni previste" ed esegue. Di conseguenza a ciò i campi in mano alle SS diventarono praticamente tutti campi di sterminio, da attuarsi soprattutto con il lavoro, mentre le ''[[Einsatzgruppen]]'' furono utilizzate come unità mobili di sterminio.<ref>I ''lager'' nazisti non furono l'atroce follia del capriccio hitleriano fine a se stessa, un genocidio attuato solo per vano odio razziale, ma la mercificazione dello sterminio, un calcolo infinitamente giovevole e capillare per i grandi interessi della Germania medesima, che riuscì a trarre da questi infami campi, probabilmente, il principale finanziamento per la guerra stessa, tanto da quadruplicare persino la produzione bellica durante il conflitto. (Cfr.- Albert Speer, "Diari segreti di Spandau"- Mondadori Editore)</ref>
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==== L'utilizzo di strutture esterne per le uccisioni di massa ====
[[File:Bus Hartheim Foto Niedernhart Prozess.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|L'autobus blu destinato al trasferimento di disabili e inabili al lavoro provenienti dai [[lager]], per essere uccisi nella camera a gas del [[Castello di Hartheim]]. Non si hanno testimonianze dirette di cosa avvenne in realtà in quel luogo poiché delle circa 30.000 persone che vi furono inviate nessuna sopravvisse per poterlo poi raccontare]]
Precedentemente, e cioè dal 2 gennaio 1942, aveva avuto inizio il trasporto di prigionieri disabili e improduttivi da Dachau verso il [[Castello di Hartheim]], centro dell'eutanasia nazista denominata ''[[Aktion T4]]'', presso [[Linz]] in Austria, per essere eliminati con il gas. Più esattamente i deportati selezionati per essere soppressi seguivano l'&nbsp;''Aktion 14F13'', l'azione più segreta e proprio specifica per l'uccisione dei prigionieri dei campi di concentramento, fossero essi malati, invalidi, fisicamente esauriti e comunque inabili al lavoro. I nazisti, colossali imprenditori di manodopera schiava, li consideravano bocche inutili da sfamare, letteralmente "zavorra umana" (''ballastexistenzen'') da far sparire. Nella logica criminale nazista, qualunque prigioniero considerato un "peso morto", cioè inutile e costoso all'economia del ''Reich'', doveva essere condannato a morte immediata; prima lo si eliminava e più si risparmiava.
 
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=== Dal 1944 alla Liberazione ===
Nel 1944, i campi di concentramento ad est, per lo spostamento del fronte, vennero evacuati. In febbraio, nel cortile del crematorio, le SS fucilarono 31 ufficiali sovietici. Il giorno 11 maggio venne creato un [[Casa di tolleranza|bordello]] nel campo, con sei donne arrivate da Ravensbrück, con lo scopo di premiare il lavoro straordinario tra i detenuti e incrementarlo ulteriormente. Verso la fine dell'anno tuttavia venne chiuso. Il 6 luglio arrivarono detenuti dal campo di [[Compiègne]]. Di questi 2521 prigionieri, 984 erano già morti. Contemporaneamente negli uffici delle SS arrivò, attraverso la radio, la notizia dello sbarco alleato in Normandia. Continuarono anche gli esperimenti medici, ad esempio per l'utilizzo di acqua di mare da bere. Vennero coinvolti 44 detenuti sinti e rom.
[[File:Transportliste KZ Mühldorf.JPG|miniaturathumb|sinistra|300x300pxupright=1.4| Documento originale, del comando di Dachau, riguardante un trasporto di prigionieri da [[Campi di concentramento di Kaufering|Mühldorf]] ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]. (25 ottobre 1944)]]
Nell'agosto del [[1944]] venne aperto un campo femminile all'interno di Dachau: il primo convoglio di donne proveniva da [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz-Birkenau]]. Solo diciannove donne guardie servirono a Dachau, molte delle quali fino alla liberazione del campo, e in totale solo sessantatré prestarono servizio nei vari sottocampi del complesso di Dachau. Conosciamo il nome di sedici di queste: [[Fanny Baur]], [[Leopoldine Bittermann]], [[Ernestine Brenner]], [[Anna Buck]], [[Rosa Dolaschko]], [[Maria Eder]], [[Rosa Grassmann]], [[Betty Hanneschaleger]], [[Ruth Elfriede Hildner]], [[Josefa Keller]], [[Berta Kimplinger]], [[Lieselotte Klaudat]], [[Thereia Kopp]] e le graduate [[Eleonore Bauer]], [[Rosalie Leimboeck]] e [[Thea Miesl]].
 
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Le truppe americane, dopo aver liberato Dachau, marciarono verso [[Monaco di Baviera]], a pochi chilometri di distanza, ed entrarono in città il giorno successivo. I sottocampi vennero liberati lo stesso giorno, compreso il campo di Kaufering/Landsberg, dove era rinchiuso [[Viktor Frankl]]. Anche i trasporti di prigionieri, che erano nelle vicinanze di Monaco di Baviera, vennero raggiunti e liberati come il capoluogo, il 30 aprile. Tra i prigionieri liberati in questa occasione è da ricordare [[Max Mannheimer]], che si trovava in un convoglio nei pressi di [[Seeshaupt]].
[[File:Kz dachau liberation person.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Soldati delle SS e il generale [[Henning Linden]] durante il passaggio delle consegne, a seguito della liberazione del campo di concentramento. Il generale USA è al centro col casco con la rete.]]
La liberazione di Dachau e la scoperta degli orrori che vi avvenivano, lasciò sgomenta l'opinione pubblica del [[Regno Unito|britannica]] e [[statunitense]], non solo perché era il secondo campo di concentramento ad essere liberato dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] occidentali, ma anche, e soprattutto, perché fu il primo sito ad Ovest, nel quale si venne pienamente a conoscenza del reale dramma dei lager nazisti. Gli americani trovarono oltre 32.000 prigionieri in condizioni pietose e altri 1.600 ormai in fin di vita in 20 baracche del campo, che contenevano circa 250 persone ciascuna. I soldati americani scoprirono inoltre 39 vagoni ferroviari contenenti un altro centinaio di corpi di prigionieri morti ammassati.
 
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== Il processo di Dachau ==
[[File:Military Tribunal-Dora-Mittelbau.jpeg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Processo di Dachau. Il tribunale militare in seduta. 25 settembre 1947.]]
La cittadina, alla fine della guerra, divenne sede di uno dei tribunali militari costituiti dagli Alleati con il compito di giudicare crimini e criminali nazisti. Il tribunale fu insediato alla fine del 1945, nell'ex ''lager'', e dal 15 novembre al 13 dicembre ebbero luogo le sedute principali del processo di Dachau, contro il comandante del campo e altri 39 membri del personale. Le prove portarono alla condanna a morte per impiccagione di 36 dei 40 imputati.
Nel maggio 1946 vennero eseguite 28 delle condanne a morte delle 36 comminate. Anche altrove si svolsero processi simili e gli imputati erano per lo più i membri delle SS che avevano prestato servizio ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]] ed ai sottocampi di Dachau. [[File:Friedrich Hoffmann priest.jpg|miniaturathumb|sinistra|300x300pxupright=1.4|Processo di Dachau. Frederick Hoffman, un prete cattolico di origine ceca testimonia al processo. 22 novembre 1945.]]
 
Tali processi si celebrarono sino all'anno 1948 presso il sito del campo. Oggetto dei processi i presunti crimini di guerra, come l'Olocausto. Furono oggetto di indagine anche gli esperimenti medici sui detenuti. Frederick Hoffman, un prete cattolico ceco, ex internato nel campo, tra i primi a testimoniare, raccontò, presentando documentazioni personali, che 324 preti cattolici, a seguito di sperimentazioni sulla malaria, morirono durante la loro detenzione. Tuttavia la [[guerra fredda]], che sarebbe iniziata di lì a poco, ridusse la portata di questi processi.
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== La vita nel campo ==
[[File:Prisoner's barracks dachau.jpg|miniaturathumb|sinistra|300x300pxupright=1.4|Scorcio del campo di Dachau nei primi giorni della Liberazione (Foto del 3 maggio 1945)]]
Quando i prigionieri arrivavano al campo erano picchiati con 25 bastonate di benvenuto ed alcuni di loro non sopravvivevano; le guardie poi dicevano esplicitamente loro che non avevano diritti, né onore né difesa.<br />
Poi insultati, rasati, e privati di tutti i loro averi entravano nel campo. Le SS potevano uccidere chiunque. Le punizioni includevano quella di essere appesi per le mani dietro la schiena a ganci per ore, abbastanza in alto da non toccare terra con le punte dei piedi; essere frustati su cavalletti, battuti con fruste di cuoio bagnato ed essere messi in isolamento per giorni in stanze troppo piccole per potersi sdraiare.
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* Zona dei forni crematori, area alberata a forma di trapezio rettangolo adiacente per il lato obliquo all'estremità esterna destra del campo in cui si trovano, un capannone di legno dipinto come una casa tipica di villaggio di campagna bavarese, contenente un forno crematorio doppio e un grande edificio in muratura all'interno del quale vi sono quattro forni con annessa camera a gas e camerette per la fumigazione dei tessuti da disinfettare
* Cimitero
[[File:Denkmal für Todesmärsche in Fürstenfeldbruck.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|[[Fürstenfeldbruck]], nei pressi di Dachau, monumento alle vittime della marcia della morte.]]
Il campo principale, completato il 21 marzo [[1933]], venne visto nei primi anni come una risorsa economica importante.
 
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== Il Memoriale ==
{{Citazione|Ricordiamo che questo è stato|Epigrafe del Giorno della Memoria del 27 gennaio}}
[[File:Commemoration writings Dachau.jpg|miniaturathumb|318x318pxupright=1.4|Comitato Internazionale di Dachau: il Memorial.]]
Nel 1955 gli ex prigionieri sopravvissuti del Lager di Dachau, che avevano costituito il ''Comité International de Dachau'', decisero di erigere un monumento a ricordo dell'immane tragedia che in quel luogo si era consumata. Il ''Memorial'' è stato realizzato in dieci anni di lavori e, nel maggio 1965, 20 anni dopo la liberazione, fu aperto il primo grande ''Memorial'' di un ''Lager'' sul territorio della Repubblica federale tedesca.
Un paio di baracche sono state ricostruite, per mostrare al visitatore le condizioni di vita nel campo ed una è visitabile anche con i suoi interni in legno ed i servizi. Le baracche originarie erano state in gran parte abbattute e le poche ancora in piedi, al momento della ricostruzione, erano in condizioni pietose. Delle altre 32 baracche che costituivano il campo sono rimaste le indicazioni delle fondamenta in cemento.
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== Dirigenti del lager di Dachau ==
=== Ufficiali che si sono succeduti al comando ===
[[File:Martin weiss defendant december 1945.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Martin Weiß, ufficiale SS responsabile di gravi crimini nel Ghetto di Vilna, imputato al processo di Dachau nel dicembre del 1945.]]
[[File:Moments before Rudolf Höß was put to death for his crimes at Auschwitz.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Impiccagione di Rudolf Höß, ex Comandante del Lager di Auschwitz. L'esecuzione della sua condanna per crimini contro l'Umanità avvenne nello stesso campo di Auschwitz il 16 aprile 1947. Höss era stato allievo di Theodor Eicke nei primi anni di Dachau.]]
* ''SS-Standartenführer'' [[Hilmar Wäckerle]] (22 marzo 1933 - 26 giugno 1933)
* ''SS-Gruppenführer'' [[Theodor Eicke]] (26 giugno 1933 - 4 luglio 1934)
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=== Religiosi ===
[[File:Arbeitmachtfrei.JPG|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4|Il cancello da cui sono passati i prigionieri di Dachau.]]
A Dachau esisteva uno speciale "Blocco dei sacerdoti", il "26". Dei circa 2.720 sacerdoti (2.579 dei quali, [[Chiesa cattolica|cattolici]]) imprigionati a Dachau, 1.034 morirono; la maggior parte di questi (1.780) era di etnia [[Polonia|polacca]], e 868 di loro morirono a Dachau.
* [[Jean Bernard]] ([[1907]] - [[1994]]), prete cattolico originario del [[Lussemburgo]], venne imprigionato dal maggio [[1941]] all'agosto del [[1942]]. Padre Bernard scrisse il libro "''Pfarrerblock 25487''" circa la propria esperienza a Dachau. Il film "''[[Il nono giorno]]''" di [[Volker Schloendorff]] si basa sui suoi diari.
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Ad esempio vennero costruiti sottocampi nelle vicinanze delle fabbriche [[Zeppelin]], [[Messerschmitt (azienda)|Messerschmitt AG]], [[BMW]], [[Dornier-Werke|Dornier]], [[Agfa-Gevaert|Agfa]], Präzifix, Dynamit, Magnesite, Kimmel e così via.
{{MultiColColonne}}
* [[Allach (campo)|Allach]]
* [[Aufkirch]]
Riga 540:
* [[Schwäbisch Gmünd|Gmünd]]
* [[Halfing]]
{{ColBreakColonne spezza}}
* [[Hallein]]
* [[Hausham]]
Riga 571:
* [[Passavia]]
* [[Pfersee]]
{{ColBreakColonne spezza}}
* [[Plansee]]
* [[Pollnhof]]
Riga 603:
* [[Wolfratshausen]]
* [[Zangberg]]
{{EndMultiColColonne fine}}
 
== Note ==
Riga 648:
{{Campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|nazismo|seconda guerra mondiale|storia}}
 
[[Categoria:Campi di concentramento nazisti|Dachau]]