Papa Benedetto XVI: differenze tra le versioni

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Un segno di forte discontinuità con la tradizione araldica papale<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.iagi.info/ARALDICA/ecclesiastica/PAGINEIMMAGINI/ECCIMM05testo.html Araldica Ecclesiastica] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} di Giorgio Aldrighetti</ref> è dato dall'introduzione per la prima volta di una [[mitra (copricapo)|mitra]], sopra lo scudo, in sostituzione della [[tiara papale]], sempre presente negli stemmi dei precedenti pontefici, sin dall'elezione di [[papa Clemente V]] ([[1305]]), pur se non più indossata a partire dal pontificato di [[papa Paolo VI]]. La mitra è color argento e riporta tre fasce dorate in orizzontale (a conservare i tre poteri della tiara: Ordine, Giurisdizione e Magistero) collegate in verticale e al centro per indicare l'unità dei poteri nella stessa persona. Lo stemma fu disegnato per mano di [[monsignor]] [[Andrea Cordero Lanza di Montezemolo]], esperto in araldica, su indicazione dell'[[Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice]].
 
Secondo alcuni commentatori,<ref name="PaoloRodari">{{cita news|pubblicazione=Il Foglio|autore=Paolo Rodari|url=https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:4jnzR9sdY9EJ:rstampa.pubblica.istruzione.it/bin/tiffpilot.exe?FN%3DE:%255Ceco%255CImg%255CULJ%255CULJ8JP?.TIF%26MF%3D1%26SV%3DRassegna%2520Stampa%26PD%3D1+&hl=en&pid=bl&srcid=ADGEESg1Xlcu59b6jlGus8YtUet5AcL09LRR8mwzoXU7eB8o-AyqiAt7TIpwQxBCSK2880x69iqjuhrwY-VsIxDiAC5gYxinCTxlQLUCLCDlcGLLXSE-Ch7T56PUjZ4KcLE_wY7ZuKeu&sig=AHIEtbTTE7f_DU1NqgSAGP_Bfs1DNHZFMQ&pli=1|data=13 ottobre 2010|titolo=Il ritorno del Papa Re. Perché Ratzinger ha cambiato il suo stemma|accesso=8 giugno 2012}}</ref> tra i quali lo storico Giorgio Rumi, Benedetto XVI avrebbe scelto volutamente la mitra «a segnare una maggiore vicinanza ai Vescovi» per ricordare che il papa è "''unus inter pares''", oltre che per eliminare gli "orpelli e i segni rinascimentali", per propugnare un pontificato in "stile francescano", mentre secondo altri<ref name="PaoloRodari" /> la sostituzione della tiara con la mitra, ritenuta più indicativa di spiritualità, sarebbe stata l'ultima innovazione dei cerimonieri pontifici legati alla [[riforma liturgica]] postconciliare introdotta dall'[[arcivescovo]] [[Annibale Bugnini]], maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie al tempo di [[papa Paolo VI]]; secondo questa interpretazione sarebbe «uno stemma che Benedetto XVI ha dovuto subire senza poter reagire».<ref name="PaoloRodari" /> Riguardo alla rimozione della tira dal simbolo papale così Ratzinger si è espresso: «La tiara era già stata eliminata da Paolo VI. Era comunque rimasta nello stemma papale, e adesso è sparita anche da lì».<ref>Vedi Benedetto XVI, ''Luce Del Mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter Seewald'', Libreria Editrice Vaticana, 2010, pag. 123, 124.</ref>
 
Il 10 ottobre [[2010]] in occasione dell'[[Angelus]], dal davanzale della finestra delle benedizioni del [[Palazzo Apostolico]], è stato esposto uno ''stratum'' di velluto, donato da un fedele marchigiano, con lo stemma non conforme a quello scelto dal pontefice: sulla sommità è posta la [[tiara]], secondo l'antico uso, e la parte esterna dello scudo è ispirata allo stemma di [[papa Urbano VIII]] che si può vedere sui pilastri del [[Baldacchino di San Pietro|Baldacchino]] del [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]] nella [[basilica Vaticana]].<ref>[http://www.rinascimentosacro.org/2010/10/nuovo-stemma-per-il-papa/ Nuovo stemma per il Papa] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111124193933/http://www.rinascimentosacro.org/2010/10/nuovo-stemma-per-il-papa/ |data=24 novembre 2011 }}</ref> L'azienda Ars Regia, che lo ha prodotto, ha affermato di aver realizzato sin dall'[[Avvento]] [[2007]] alcuni paramenti con lo stemma sormontato dalla tiara.<ref>[http://unafides33.blogspot.com/2010/10/ritorna-la-tiara.html Comunicato Stampa Ars Regia, 10 ottobre 2010]</ref> La tiara continua ad essere presente nello storico ornamento floreale, che raffigura lo stemma del papa regnante, sito in un'aiuola dei [[Giardini Vaticani]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.omero.it/rivista.php?itemid=3953&catid=144 Rivista "O", Articolo I giardini vaticani di Sandro Russo] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> e sono state mantenute le tiare, a seguito del recente restauro, nello stemma papale anche sugli apici del tronetto di [[Leone XIII]], per una questione di fedeltà ed aderenza allo stile del mobile.