Sbarco di Anzio: differenze tra le versioni

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Kesselring, nonostante la sorpresa iniziale, reagì con grande rapidità e attivò subito il cosiddetto ''Fall Richard'' ("caso Richard"), la pianificata reazione a un probabile sbarco sulla costa tirrenica: in pochi giorni affluirono nel settore della testa di ponte di Anzio il I Corpo d'armata paracadutisti con la Panzer-Division "Hermann Göring" e la [[4. Fallschirmjäger-Division]], il LXXVI Panzerkorps - formato dalla 26. Panzer-Division, dalla 3. e dalla 29. Panzergrenadier-Division - e quattro divisioni di fanteria, distaccate su ordine dell'alto comando dall'Italia settentrionale e dai [[Penisola balcanica|Balcani]]<ref>{{cita|Bauer|vol. VI, pp. 92-93}}.</ref>. Il 23 gennaio 1944 il generale von Mackensen assunse il comando della 14ª Armata incaricata di organizzare queste divisioni e contrastare le forze alleate sbarcate ad Anzio le truppe tedesche giunsero sul posto rapidamente e già il 29 gennaio erano numericamente superiori alle forze di Lucas<ref>{{cita|Katz|p. 195}}.</ref>.
 
I tedeschi, seppur limitatamente, poterono contare sul supporto di reparti della [[Repubblica Sociale Italiana]], tra cui mezzi d'assalto della ricostituita [[Xª Flottiglia MAS (Repubblica Sociale Italiana)|Xª Flottiglia MAS]] e [[Aerosilurante|aerosiluranti]] del [[Gruppo Aerosiluranti "Buscaglia-Faggioni"]], che operarono alcuni attacchi contro le unità navali davanti ad Anzio. Per quanto riguarda le azioni in mare dopo l'armistizio, «un certo numero di barchini [[Motoscafo Turismo Silurante|MTSM]] e [[Motoscafo Turismo Silurante|MTSMA]] insieme a una squadriglia di [[Motoscafo armato silurante|MAS]] vennero [...] avviati verso sud», dopo che «l'insuccesso dei mezzi subacquei d'assalto germanici contro il naviglio alleato ad Anzio indusse a lanciare all'attacco i mezzi italiani con equipaggi formati dalla ben più sperimentata Xª MAS»{{#tag:ref|Anche le unità repubblicane, a causa della supremazia navale alleata, ebbero scarsi risultati; il gruppo di aerosiluranti tentò di allentare la vigilanza di superficie e rivendicò sei presunti affondamenti o danneggiamenti. Vedi: {{cita|Giorgerini-Martino-Nassigh|pp. 1409-1411}}.|group=N}}. Anche diverse unità terrestri della RSI risultarono impiegate al fronte, soprattutto da marzo a giugno 1944. Inizialmente, a febbraio, si trovava inquadrato nella 14ª Armata il solo Battaglione paracadutisti "Nembo", il quale partecipò all'offensiva di quel mese nel settore del fosso della Moletta; a marzo furono aggiunti il Reggimento arditi paracadutisti "Folgore" (che il 4 giugno combatterono duramente lungo la [[Strada statale 148 Pontina|statale Pontina]] all'altezza di [[Castel di Decima]]), il [[Battaglione "Barbarigo"]] (posizionato lungo il Canale Mussolini dinanzi alla [[1st Special Service Force]]) e il 2º Battaglione SS "Vendetta" della [[Waffen-Grenadier-Brigade der SS (italienische Nr. 1)]], composto da soldativolontari italiani collaborazionisti e stanziato nel settore di [[Cisterna di Latina]]<ref>{{cita|Battistelli-Molinari|p. 72}}.</ref>.
 
== Gli sbarchi ==