Salvatore Riina: differenze tra le versioni
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=== Anni 2000-2017===
A metà marzo del [[2003]] subisce un intervento chirurgico per problemi cardiaci e nel maggio dello stesso anno viene ricoverato nell'ospedale di [[Ascoli Piceno]] per un [[infarto]]<ref name="ReferenceC">
Il 22 maggio [[2004]], nell'udienza del processo di Firenze per la [[strage di via dei Georgofili]], accusa il coinvolgimento dei servizi segreti nelle stragi di [[Capaci]] e via d'Amelio, e riferisce dei contatti fra l'allora colonnello [[Mario Mori]] e [[Vito Ciancimino]], attraverso il figlio di lui Massimo, al tempo non convocato in dibattimento.<ref>{{cita web|url=http://www.avvenire.it/Multimedia/AudioGallery/audio+rina.htm|titolo=Copia archiviata|accesso=25 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100527233749/http://www.avvenire.it/Multimedia/AudioGallery/audio+rina.htm|dataarchivio=27 maggio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{collegamento interrotto|http://www.avvenire.it/Cronaca/Stragi+di+mafia+i+vecchi+veleni+di+Riina_200907250655320500000.htm|date=aprile 2018|bot=InternetArchiveBot}}</ref>
Trasferito nel carcere milanese di Opera, viene nuovamente ricoverato nel [[2006]], sempre per problemi cardiaci, all'ospedale ''San Paolo'' di Milano.<ref>
Nel 2017, gli avvocati di Riina fanno richiesta al Tribunale di sorveglianza di Bologna per il differimento della pena a detenzione domiciliare, sottoponendo come motivazione lo stato precario di salute dello stesso Riina. Il 19 luglio 2017 il Tribunale si pronuncia negativamente su questa istanza, spiegando che Riina "non potrebbe ricevere cure e assistenza migliori in altro reparto ospedaliero, ossia nel luogo in cui ha chiesto di fruire della detenzione domiciliare".<ref>{{Cita
Dopo essere entrato in coma in seguito all'aggravarsi delle condizioni di salute, è morto alle ore 3:37 del 17 novembre [[2017]]<ref>{{Cita
== Processi ==
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