Ingrid Bergman: differenze tra le versioni

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Venne notata da [[Gustaf Molander]], che intuendone le grandi doti, la lanciò: in soli quattro anni, dal 1935 al 1938, Ingrid interpretò così un'altra dozzina di film diretti dal regista finlandese, tra cui ''[[Intermezzo (film 1936)|Intermezzo]]'' (1936), che sarà il suo passaporto per [[Hollywood]], e ''[[Senza volto]]'' (1938), di cui verrà girato un [[remake]] con [[Joan Crawford]] nella parte della protagonista.
 
In realtà la casa di produzione non voleva scritturare Ingrid per ''Senza volto'', perché avrebbe avuto un ruolo cinico e malvagio, e insisteva perché interpretasse un altro film dello stesso regista. L'attrice, che considerava il ruolo della pellicola alternativa decisamente noioso, accettò la parte solo dopo aver avuto la conferma che avrebbe interpretato anche ''Senza Voltovolto''. Questa determinazione nel cercare ruoli significativi e nel rifiuto di ruoli imposti avrebbe contrassegnato anche il suo periodo americano. La giovane attrice dimostrava elevata fotogenia e buona predisposizione per la macchina da presa ma, oltre al notevole fascino, possedeva bravura e carattere; nonostante avesse lavoro assicurato in patria, il desiderio di uscire dal ristretto ambito della cinematografia svedese la portò a sperimentare all'estero.
 
Nel 1938 colse l'occasione di lavorare a Berlino, chiamata dal regista [[Carl Froelich]] ad interpretare il film ''[[Quattro ragazze coraggiose]]''. Ingrid era molto conosciuta ed apprezzata in Germania, e, avendo trascorso molte estati dai parenti della madre ad [[Amburgo]], aveva una buona padronanza del tedesco, tanto che non fu necessario doppiarla. In seguito la scelta di lavorare in Germania fu criticata, in quanto sembrava sottintendere un appoggio al nazismo, ma tutti i biografi confermano che all'attrice interessasse solo lavorare, e che non seguisse, se non distrattamente, la vita politica dei paesi nei quali visse; contrariamente alla connazionale [[Zarah Leander]], non tornò più a lavorare in [[Germania]].
La giovane attrice dimostrava elevata fotogenia e buona predisposizione per la macchina da presa ma, oltre al notevole fascino, possedeva bravura e carattere; nonostante avesse lavoro assicurato in patria, il desiderio di uscire dal ristretto ambito della cinematografia svedese la portò a sperimentare all'estero.
 
Nel 1938 colse l'occasione di lavorare a Berlino, chiamata dal regista [[Carl Froelich]] ad interpretare il film ''[[Quattro ragazze coraggiose]]''. Ingrid era molto conosciuta ed apprezzata in Germania, e, avendo trascorso molte estati dai parenti della madre ad [[Amburgo]], aveva una buona padronanza del tedesco, tanto che non fu necessario doppiarla.
 
In seguito la scelta di lavorare in Germania fu criticata, in quanto sembrava sottintendere un appoggio al nazismo, ma tutti i biografi confermano che all'attrice interessasse solo lavorare, e che non seguisse, se non distrattamente, la vita politica dei paesi nei quali visse; contrariamente alla connazionale [[Zarah Leander]], non tornò più a lavorare in [[Germania]].
 
Nel [[1937]] sposò Peter Lindstrom, da cui ebbe l'anno successivo la prima figlia, [[Pia Lindström|Pia Friedal]] (acronimo di Peter, Ingrid e Aron).