Tetragramma biblico: differenze tra le versioni

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Nessun manoscritto greco del [[Nuovo Testamento]] usa il tetragramma.<ref name=Howard1>George Howard [http://www.jstor.org/stable/3265328 "The Tetragram and the New Testament"], in ''Journal of Biblical Literature'', Vol. 96, Nr. 1 (marzo 1977), pp. 63-83.</ref> In tutte le sue citazioni testuali dell'Antico Testamento che hanno il tetragramma in [[ebraico]], il Nuovo Testamento utilizza la parola greca Κύριος (''[[Kyrios (termine biblico)|Kyrios]]''). Tuttavia, nell'ambito del Nuovo Testamento, il nome rappresentato dal tetragramma è richiamato dai nomi teoforici di alcuni personaggi menzionati (come [[Zaccaria (Nuovo Testamento)|Zaccaria]] ed [[Elia]]), e il nome appare in forma abbreviata ''[[Jah|Yah]]'' nella parola greca Ἀλληλουϊά (''[[Alleluia]]'') in {{passo biblico2|Apocalisse|19:1–6}}. Soprattutto compare nel nome del Figlio di Dio, Gesù. Nei libri del [[Nuovo Testamento]], scritti in [[Koinè|greco ellenistico]], Gesù è indicato come Ἰησοῦς (Iésous), che è la resa in greco del suo nome in [[Lingua ebraica|ebraico]]: יְהוֹשׁ֫וּעַ<sup>[[Alfabeto ebraico|?]]</sup> (''Yĕhošūa'', contratto in ''Joshua'') a sua volta composto da in [[Lingua ebraica|ebraico]]: יְהֹוָה<sup>[[Alfabeto ebraico|?]]</sup> ([[YHWH]], nome proprio del Dio d'Israele) e in [[Lingua ebraica|ebraico]]: יָשַׁע<sup>[[Alfabeto ebraico|?]]</sup> (''yasha'', salvezza) quindi con il significato di "YHWH è la salvezza" oppure "YHWH è salvezza", e compare più di 1 000 volte.
 
Nel [[1977]], l'ebraista statunitense [[George Howard (ebraista)|George Howard]] sulle pagine della pubblicazione ''Journal of Biblical Literature'' ipotizzò che nel primo secolo e probabilmente nei primi decenni del secondo il tetragramma fosse presente nei manoscritti del Nuovo Testamento. Egli, infatti, afferma che solo verso la fine del primo secolo e.V. il tetragramma sarebbe stato sostituito da "kurios" o da "theos" nei manoscritti della LXX (cfr. p. 76), per cui fino ad allora i redattori del Nuovo Testamento non avrebbero avuto motivo per non utilizzare il tetragramma. La sostituzione, però, avrebbe reso incerta l'interpretazione di alcuni passi, in cui non è facile decidere se la parola "kurios" indica Dio Padre o il Cristo. Le numerose varianti che caratterizzano i manoscritti di questi passi e alcune controversie cristologiche sarebbero, secondo Howard, un forte indizio per ritenere probabile ala tesi da uilui proposta.<ref name="Howard">{{cita web|url=http://www.jstor.org/discover/10.2307/3265328?uid=3738840&uid=2&uid=4&sid=21101605991697|autore=G. Howard|titolo=The Tetragram and the New Testament|editore=Journal of Biblical Literature, Vol. 96, No. 1, Mar., 1977|lingua=en}}.</ref>
 
=== Scritti patristici ===