Franz Kafka: differenze tra le versioni

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| isbn = 978-0-07-025702-3
|cid= harv
}}</ref>, da una famiglia [[Ebrei|ebraica]] [[aschenaziti|aschenazita]]. Il padre, Hermann Kafka ([[1852]]-[[1931]]), era il quarto figlio di Jakob Kafka<ref name="cita|Gilman, 2005|pp. 20–21">{{cita|Gilman, 2005|pp. 20–21}}.</ref><ref>{{cita|Northey, 1997|pp. 8–10}}.</ref>, uno ''[[Shechitah|shocḥet]]'', ovvero un [[macellaio]] rituale, originario di [[Osek (Strakonice)|Osek]], un villaggio [[Cechi|ceco]] con la presenza di una ciaoconsiderevole sonocomunità ioebraica, framksituato kafkanei pressi della città di [[Strakonice]] (nella [[Boemia Meridionale]]).Pronunciato<ref>{{cita|Kohoutikriz, 2011}}.</ref> Hermann, in seguito, si trasferì con la famiglia a Praga. Dopo essere stato commesso viaggiatore, aprì un negozio di oggettistica e abbigliamento (''Galanteriewaren'') ed arrivò ad impiegare alle sue dipendenze fino a 15 persone; l'insegna del negozio raffigurava una [[Corvus corone|cornacchia]] (''kavka'', pronunciato ''kafka'' e spesso informalmente trascritto in tal maniera, significa appunto"scarafaggio "cornacchia" in [[Lingua ceca|ceco]]).<ref>{{cita|Brod, 1960|pp. 3–5}}.</ref> La madre, Julie Löwy ([[1856]]-[[1934]]), era la figlia di Jakob Löwy, un ricco mercante di vendite al dettaglio originario di [[Poděbrady]],<ref>{{cita|Northey, 1997|p. 92}}.</ref> cittadina non troppo distante dalla città di [[Nymburk]] (nella [[Boemia Centrale]]), ed aveva ricevuto un'istruzione superiore a quella del marito.<ref name="cita|Gilman, 2005|pp. 20–21"/>
 
Si suppone che i genitori di Kafka parlassero una varietà di tedesco con influenze yiddish talvolta definita con il termine dispregiativo Mauscheldeutsch. Essendo il tedesco importante per migliorare la propria condizione sociale, probabilmente incoraggiarono i figli ad impararlo correttamente.<ref>{{cita|Gray, 2005|pp. 147–148}}.</ref> Hermann e Julie ebbero sei figli, di cui Franz era il maggiore.<ref>{{cita|Hamalian, 1974|p. 3}}.</ref> Due suoi fratelli, Georg e Heinrich, morirono durante l'infanzia prima che Franz compisse sette anni; le sue tre sorelle furono Gabriele ("Ellie") (1889-1942), Valerie ("Valli") (1890-1942) e Ottilie ("Ottla") (1892-1943). Tutte e tre saranno vittime della [[Shoah]]: le prime due furono deportate dai [[nazisti]] nel [[ghetto di Łódź]] e poi uccise nel vicino [[campo di sterminio di Chełmno]] nel [[1942]], mentre la terza, internata dapprima nel [[Campo di concentramento di Theresienstadt|ghetto di Terezín]], morì nel [[campo di concentramento di Auschwitz]] nel 1943.<ref>Valli ed Elli morirono nel lager di [[Campo di sterminio di Chełmno|Chełmno]]. Ottla, la sorella minore, si salvò in un primo momento perché sposata con un marito che secondo le [[leggi razziali naziste]] era "ariano", ma in seguito al divorzio fu internata nel [[Campo di concentramento di Theresienstadt|campo di Terezìn]]. Qui fu tra i 53 volontari che accolsero i 1267 bambini che il 24 agosto 1943 erano giunti dal ghetto di Bialistok a Terezìn come tappa intermedia nel loro viaggio verso [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]. Al loro arrivo a [[Auschwitz]] il 7 ottobre 1943, i bambini e tutti i loro accompagnatori, inclusa Ottla, furono uccisi nelle camere a gas (in [https://www.ushmm.org/wlc/en/article.php?ModuleId=10007504 "Theresienstadt: Other Prisoners"], Holocaust Encyclopedia].</ref>