Massimo Troisi: differenze tra le versioni
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Nel 1982 partecipa, come soggettista e attore, nei panni di sé stesso, al film di Ludovico Gasparini ''[[No grazie, il caffè mi rende nervoso]]'', al fianco di Lello Arena<ref name=p.96>{{Cita|Paradiso... non potevi attendere?|p. 96|Paradiso... non potevi attendere?}}</ref>. Nel film Troisi è l'attesissimo ospite del ''Primo Festival Nuova Napoli'' ed è l'obiettivo principale del personaggio interpretato da Arena, un maniaco assassino intenzionato a uccidere chiunque partecipi all'ambito festival. Nel finale del film viene brutalmente ucciso dal maniaco, legato a un organetto che suona ad alto volume [[Funiculì funiculà]] (che è anche il nome d'arte che il personaggio di Arena si è scelto per meglio indicare la sua missione) con la bocca tappata con un pezzo di pizza<ref>{{Cita |Cocciardo|p. 172|Cocciardo}}</ref>.
Nel 1983 firmò la sua seconda pellicola
Con ''Scusate il ritardo'' Troisi ricrea anche una serie di personaggi-tipo, onnipresenti nel teatro di sempre; per esempio l'amico di Vincenzo, Tonino, interpretato da Arena, richiama in un certo senso il personaggio del vinto d'amore, già presente nella letteratura greca e latina. Il tema principale di ''Scusate il ritardo'' è infatti l'amore, il rapporto, tanto difficile, tra un uomo e una donna, tanto difficile soprattutto quando poi uno dei due, in questo caso Anna, interpretata da [[Giuliana De Sio]], cerca nel partner una sicurezza, un amore che non potrà ricevere. Probabilmente è l'opera migliore di Troisi, timoroso di non bissare il grande successo ottenuto da ''Ricomincio da tre''. La grande forza con cui egli scava all'interno del suo corpo, ma soprattutto della sua anima, conferisce al film un eccezionale spessore tematico, oltre a quello artistico<ref name=p.65-66/>.
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