Strage di Piazzale Loreto: differenze tra le versioni

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L'esecuzione e il vilipendio dei cadaveri impressionarono profondamente l'opinione pubblica tanto che il Prefetto di Milano e capo della Provincia<ref>Nella RSI le due cariche coincidevano.</ref> [[Piero Parini]] nel suo «Pro memoria urgente per il duce» annota «''... il modo della fucilazione era stato quanto mai irregolare e contrario alle norme. I disgraziati non avevano neppure avuto l'assistenza del sacerdote, che non si nega neppure al più abbietto assassino. ''... Alle mie rimostranze, i comandanti nazisti hanno risposto tutti allo stesso modo: l'esecuzione era stata un'applicazione del bando del Maresciallo Kesselring ''... ''L'impressione in città perdura fortissima e l'ostilità verso i tedeschi è molto aumentata. Vi sono stati anche scioperi parziali in alcuni stabilimenti e corre voce che se ne prepari uno domani''.''... Non Vi nascondo che mi sento profondamente a disagio nella mia carica, giacché il modo di procedere dei tedeschi è tale da rendere troppo difficile il compito di ogni autorità e determina una crescente avversione da parte della popolazione verso la Repubblica''».
 
A seguito del promemoria, [[Benito Mussolini|Mussolini]] comunicò all'ambasciatore tedesco presso la [[Repubblica Sociale Italiana|RSI]], [[Rudolf Rahn]], che i metodi utilizzati dai militari tedeschi «erano contrari ai sentimenti degli italiani e ne offendevano la naturale mitezza»<ref>[[Mimmo Franzinelli]], ''Le stragi nascoste. L'armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti 1943-2001'', Mondadori, Milano, 2003. ISBN 978-88-04-51974-4. p. 67.</ref>; di fatto però senza impegnarsi concretamente per riportare la giustizia. Meno di un anno dopo, all'alba del 29 aprile 1945, sullo stesso piazzale, i cadaveri di [[Benito Mussolini|Mussolini]], dell'amante [[Claretta Petacci]] e di altri 15 fascisti<ref>tutti alti [[Gerarca|gerarchi]] [[fascisti]] giustiziati dopo la cattura a [[Dongo (Italia)|Dongo]]</ref>, furono presi dalla folla [[Morte di Benito Mussolini#Piazzale Loreto| e resi irriconoscibili]].<ref>{{Cita web|url=http://senato.archivioluce.it/senato-luce/scheda/video/IL3000090348/1/Piazzale-Loreto-n1.html|titolo=Filmato muto "Istituto Luce" - "Piazzale Loreto n.1" }}</ref>.
 
== Le vittime ==