Itō Suketaka: differenze tra le versioni

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Sōrin acconsentì a questa richiesta, poiché la sua ambizione era "rendere la provincia di [[Hyūga (provincia)|Hyūga]] una terra cristiana". Sōrin invase la provincia di Hyūga e combatté contro il clan Shimazu, ma il suo esercito fu sconfitto nella [[battaglia di Mimigawa]]. Sōrin perse la maggior parte dei suoi vassalli e Suketaka, assieme al padre Yoshisuke si vergognarono. Sōrin si trasferì nella provincia di [[Iyo (provincia)|Iyo]] e chiese aiuto al [[clan Kōno]] assieme a venti servitori, escludendo nza Yoshisuke e Suketaka. Questi caddero nella povertà e [[Kawazaki Sukenaaga]], uno dei suoi vassalli, gestì un birrificio di ''[[sakè]]'' per aiutarli.
 
Grazie a Itō Nagazane a Himeji, nella provincia di [[Harima (provincia)|Harima]], Suketaka fu introdotto al [[clan Oda]] e divenne il vassallo di [[Hashiba Hideyoshi]]. Dopo l'[[incidente di Honnō-ji]] Suketaka divenne immediatamente vassallo di Hideyoshi. Nel 1582, durante la [[battaglia di Yamazaki]], Suketaka giocò un ruolo attivo e fu ricompensato con la lancia di Kurikara e il territorio dei 500 '[[koku|''koku'']]'' <nowiki/>nella provincia di [[Kawachi (provincia)|Kawachi]]. Nel 1587 Suketaka assistette Hideyoshi nella sua [[campagna di Kyūshū]] e come premio ricevette 28.000 ''koku'' nelle città di Kiyotake e Miyazaki. Alla fine Suketaka riuscì a far rivivere il clan Itō, con se stesso come ''daimyō''. L'anno successivo al territorio di Suketaka fu aggiunto ai 36.000 Koku e riacquistò la sua casa della città di Nichinan. Suketaka si unì alle [[Invasioni giapponesi della Corea (1592-1598)|invasioni giapponesi della Corea]] dove guidò 1.000 uomini .
 
Nel 1599 Suketaka conferì il cognome originale "Toyotomi".<ref>村川浩平「羽柴氏下賜と豊臣姓下賜」1996年。</ref>