Fonti storiche non cristiane su Gesù: differenze tra le versioni

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[[Tertulliano]] ([[150]]-[[220]]) fa cenno nell'Apologetico al fatto che l'imperatore [[Tiberio (imperatore romano)|Tiberio]] avrebbe proposto al Senato romano di riconoscere Gesù come dio (i romani spesso incorporavano nel loro pantheon le divinità dei popoli da loro sottomessi).
La proposta fu respinta il che, secondo l'autore, costituì la base giuridica per le successive persecuzioni dei cristiani, seguaci di un "culto illecito".
Un frammento porfiriano (fr. 64 von Harnack<ref>[httphttps://ia700403.us.archive.org/24/items/HarnackPorphyrius-GegenDieChristen/HarnackPorphyriusGegenDieChristen1916.pdf Adolf von Harnack, Porphyrius, "Gegen die Christen",Abhandlungen der Königlich Preussischen Akademie der Wissenschaften. Philos.-histor. Klasse 1916] documento [[Portable Document Format|pdf]] frammento 64 a pagina 85</ref>, Macario di Magnesia, [[IV secolo]], riporta informazioni dall'opera di [[Porfirio]] ''Contro i cristiani''):
 
{{Citazione| ...(Gesù) non apparve a molti uomini contemporanei e degni di fede, e soprattutto al senato e al popolo di Roma onde essi, stupiti dei suoi prodigi, non potessero, per comune consenso, emettere sentenza di morte, sotto accusa di empietà contro coloro che erano obbedienti a Lui.[...]|Macario di Magnesia, ''Apocritico''<ref>[http://www.tertullian.org/fathers/macarius_apocriticus.htm Apocritico in inglese]</ref>, II,14}}
 
Fonti orientali<ref>vedi [httphttps://terzotriennio.blogspot.it/2009/09/tiberio-limperatore-romano-che-difese-i.html Tiberio, l'imperatore romano che difese i cristiani], gli studi: Sordi, Ramelli, "Il senatoconsulto del 35 contro i Cristiani in un frammento porfiriano" in Aevum 2004, vol. 78,1, pp. 59-67 e [http://www.bethmardutho.org/index.php/hugoye/volume-index/171.html Hugoye 9,1 (2006)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120925235320/http://www.bethmardutho.org/index.php/hugoye/volume-index/171.html |date=25 settembre 2012 }}; le fonti orientali sono: [[Mosè di Corene]] storico armeno e l'epistolario tra Tiberio e Abgar Ukkama, toparca di Edessa, confluite nella Doctrina Addai, 9 (IV sec)</ref> confermano la notizia di [[Tertulliano]]:
{{Citazione|Dunque Tiberio, al tempo del quale il Cristianesimo entrò nel mondo, i fatti annunziatigli dalla Siria Palestina, che colà la verità avevano rivelato della Divinità stessa, sottomise al parere del senato, votando egli per primo favorevolmente. Il senato, poiché quei fatti non aveva esso approvati, li rigettò. Cesare restò del suo parere, pericolo minacciando agli accusatori dei Cristiani.|[[Tertulliano]], ''Apologetico''<ref>[http://www.tertullian.org/italian/apologeticum.htm Apologetico tradotto in italiano]</ref>, V,2}}
 
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* il riconoscimento finale di Calliroe, tornata in vita, avviene grazie alla voce (come quello di Gesù da parte della Maddalena)<ref>[http://www.gesustorico.it/htm/fontinocrist/petronio_caritone.asp GesuStorico.it]</ref>.
 
Anche nel romanzo ''Abrocome e Anzia'' di [[Senofonte Efesio]]<ref>[httphttps://segnideitempi.blogspot.it/2010/01/antichi-cristiani-quellaccusa-di.html Avvenire, 26 gennaio 2010]</ref>([[II secolo|II]]-[[III secolo]]) troviamo possibili rimandi a episodi evangelici, tra i quali:
* la crocifissione di Abrocome
* l'invocazione agli dei di Abrocome crocifisso.