Siva (divinità): differenze tra le versioni

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Il culto del fallo è un culto comune a molti popoli dell'antichità, oltre che presso i popoli della [[civiltà della valle dell'Indo]] (vedi [[Siva#Siva nelle Upaniṣad|sopra]]), anche nella Grecia di [[Dioniso]], nell'Egitto di [[Osiride]], presso i popoli celtici dell'Europa, a Cnosso, a Tebe, a Malta; e un simbolismo fallico è stato ravvisato anche nei [[megaliti]] ritrovati in Bretagna, Corsica e Inghilterra.<ref name=Dioniso/> La funzione dell'organo genitale maschile è la sua capacità di dare quel seme da cui poi la vita: si comprende quindi come le [[falloforie]] e l'adorazione di oggetti fallici (o di animali che ne ricordino la forma come il serpente o il pesce), possano avere il valore di una implorazione di fecondità, e per estensione anche di fortuna e benessere. Ma nello scivaismo, accanto a questo aspetto più terreno, si affianca il legame del fallo stesso col Dio: è in quest'associazione, in questo passaggio che il simbolo fallico diventa ''liṅga'', oggetto sacro cioè, acquistando pertanto una valenza più elevata. Nello ''[[Śiva Purāṇa]]'' Siva afferma chiaramente la sua identità col fallo, sia esso simbolo o meno:
{{citazione|Il fallo è identico a me […] ovunque si trovi un sesso eretto, sono presente io stesso.|''Śiva Purāṇa'', I, cap. 9, 43-44; citato in A. Daniélou, ''Śiva e Dioniso'', 1980, ''Op. cit.'', p. 52}}
Secondo i ''[[Purana|Purāṇa]]'' la più grande virtù del ''liṅga'' è la semplicità, che si pone a metà tra la venerazione delle icone e la loro assenza: il ''liṅga'' è né con forma (''rūpa'') né senza forma (''arūpa''), come una colonna di fiamme, forma senza forma (''arūparūpam'').<ref>{{cita web|url=httphttps://www.shaivam.org/shplinga.htmforms-of-lord-shiva/shiva-lingam-a-glorious-worship|titolo=Shiva lingam - A Glorious Worship|accesso=30 settembre 2012}}</ref>
[[File:Shivalinga Puja.JPG|thumb|Un devoto di Siva esegue la ''[[pūjā]]'' al ''liṅga'', cerimonia di adorazione.]]
La proprietà di produrre il [[sperma|seme vitale]] non è però l'unica proprietà: l'organo sessuale maschile è infatti in grado di dare [[piacere]]. Nei culti ''śaiva'' anche il piacere è un aspetto del divino, anzi in non poche [[tantra|tradizioni tantriche]] quest'aspetto si colloca su un piano superiore rispetto a quello della procreazione. I figli di Siva e della sua amante ([[Parvati|Pārvatī]] o [[Sati|Satī]] o [[Uma (divinità)|Umā]]) non sono generati da un amplesso, ma in altri modi: il dio e la dea sono uniti nell'estasi del piacere (''ānanda''), ma il loro amplesso è sterile.<ref name=Dioniso/>
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [httphttps://www.shaivam.org/index.html Shaivam.org], in particolare: [https://web.archive.org/web/20070331230416/http://www.shaivam.org/shp.htm Shaivism A Perspective]
* {{en}} Links su [http://www.hinduwebsite.com/siva/sivalinks.asp Hinduwebsite]
* {{en}} Links su [http://www.koausa.org/Shaivism/ Kashmir Shaivism]