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=== In Internet ===
L'utilizzo di [[internet]] costituisce anch'esso un impedimento - in potenza - alla riservatezza della vita privata degli utenti, ed in particolar modo alla navigazione nella [[rete telematica]]: in particolare i ''[[cookie]]'' HTTP sono i dati memorizzati sul computer di un utente che in generale facilitano l'accesso automatizzato a siti e/o funzionalità web, tengono traccia delle impostazioni utente sul sito, e permettono il tracciamento dell'utente sia nei suoi spostamenti su un singolo sito, sia nella navigazione su siti differenti, in caso i cookie vengano impostati dai siti di terze parti.<ref>{{Cita web|autore = opentracker.net |url= http://www.opentracker.net/article/third-party-cookies-vs-first-party-cookies |titolo = Third-Party Cookies vs First-Party Cookies |accesso = |data = }}</ref>
I ''[[cookie]]'' rappresentano una preoccupazione comune in materia di ''privacy'' su Internet. Sebbene gli sviluppatori di siti web utilizzino i ''cookie'' per scopi tecnici legittimi, possono verificarsi casi di abuso. Nel 2009, due ricercatori, Balachander Krishnamurthy e Craig Wills, hanno dimostrato che i profili di ''social networking'' possono essere collegati ai ''cookie'', ovvero che è possibile per le terze parti, per esempio ''network'' pubblicitari, collegare le varie informazioni che identificano l'utente per risalire alle abitudini di navigazione dell'utente,<ref>{{Cita web|autore =Balachander Krishnamurthy, Craig Wills|url =http://www.www2009.org/proceedings/pdf/p541.pdf|titolo =Privacy Diffusion on the Web: A Longitudinal Perspective|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20160729160952/http://www2009.org/proceedings/pdf/p541.pdf|dataarchivio =29 luglio 2016}}</ref> una pratica che è alla base della [[pubblicità comportamentale]].
 
In passato, la maggior parte degli utenti di internet non era a conoscenza dell'esistenza dei ''cookie'', ma attualmente i loro possibili effetti negativi sono largamente riconosciuti: un recente studio ha di fatto dimostrato che il 58% degli utenti ha, almeno una volta, eliminato i ''cookie'' dal proprio computer, e che il 39% degli utenti li elimina abitualmente dal proprio computer ogni mese. Dal momento che i ''cookie'' rappresentano il modo principale degli inserzionisti di individuare i potenziali clienti, e data la presa di coscienza di molti utenti che hanno cominciato ad eliminarli, alcuni inserzionisti hanno iniziato ad utilizzare i ''cookie'' persistenti ''[[Local shared object|Flash cookies]]'' e gli ''[[zombie cookie]]'', ma i ''[[browser]]'' moderni e i ''[[software]]'' anti-''[[malware]]'' possono rilevarli e rimuoverli.