Guerre stellari (film): differenze tra le versioni

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Il film compone la prima parte della ''[[Guerre stellari#Episodi IV-VI|Trilogia Originale]]'' (episodi IV, [[L'Impero colpisce ancora|V]] e [[Il ritorno dello Jedi|VI]]), alla quale è seguita la ''[[Guerre stellari#Episodi I-III|Trilogia Prequel]]'' (episodi [[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma|I]], [[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni|II]] e [[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|III]]), ''[[prequel]]'' della trilogia originale, e vede come protagonisti [[Mark Hamill]], [[Harrison Ford]], [[Carrie Fisher]], [[Peter Cushing]], [[Alec Guinness]], [[David Prowse]], [[James Earl Jones]], [[Anthony Daniels]], [[Kenny Baker]] e [[Peter Mayhew]].
 
Il film, ambientato diciannove anni dopo la fondazione dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]], narra le avventure dello [[Jedi]] [[Luke Skywalker]] e del suo maestro [[Obi-Wan Kenobi]], impegnati nella lotta contro il [[Forza (Guerre stellari)|Lato Oscuro della Forza]] a fianco dell'[[Alleanza Ribelle]], guidata dalla [[Leila Organa|Principessa Leila]], in modo da porre fine al potere dell'[[Palpatine|Imperatore Palpatine]] sulla [[Galassia]]. Le riprese iniziarono il 22 marzo 1976 e finirono il 16 luglio 1976; le sequenze principali ebbero luogo agli Elstree Studios di [[Londra]], mentre gli esterni sono stati girati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Guatemala]] e [[Tunisia]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=George|cognome=Lucas|data=25 maggio 1977|titolo=Star Wars: Episode IV - A New Hope|accesso=2 novembre 2016|url=httphttps://www.imdb.com/title/tt0076759/locations?ref_=tt_dt_dt}}</ref>
 
''Guerre Stellari'' venne distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 25 maggio [[1977]]. Il film ha incassato oltre 461 milioni di dollari nei soli Stati Uniti d'America e 334 milioni nel resto del mondo, per un totale complessivo di 775 milioni di dollari a livello globale. Il suo successo lo rese [[Film con maggiori incassi nella storia del cinema|il film dal maggior incasso nella storia del cinema]], superando gli incassi di ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' di [[Steven Spielberg]] del [[1975]], fino all'uscita di ''[[E.T. l'extra-terrestre]]'' nel [[1982]]. Nel Nord America, secondo il tasso d'inflazione, ''Guerre stellari'' rimane tutt'oggi il secondo film dal maggior incasso di sempre, dopo ''[[Via col vento]]'', e il terzo maggior incasso a livello mondiale, sempre dopo ''Via col vento'' e ''[[Avatar (film 2009)|Avatar]]''. Il film ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui dieci candidature ai [[Premi Oscar 1978]], vincendone sette (tra cui [[Oscar al miglior montaggio|migliore montaggio]], [[Oscar alla migliore scenografia|migliore scenografia]], [[Oscar ai migliori costumi|migliori costumi]], [[Oscar ai migliori effetti speciali|migliori effetti speciali]], [[Oscar alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]] e [[Oscar al miglior sonoro|miglior sonoro]]), con aggiunto l'[[Oscar alla carriera]] assegnato a [[Ben Burtt]] per il suo contributo nell'ambito degli effetti visivi.
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La [[Star Wars (colonna sonora)|colonna sonora]] del film, composta da [[John Williams]] ed eseguita dalla [[London Symphony Orchestra]], ha ricevuto due [[Certificazione delle vendite di dischi musicali|dischi di platino]] negli Stati Uniti e nel Regno Unito e due [[Grammy Award]] per la ''Best Score Soundtrack for Visual Media'' e ''Best Pop Instrumental Performance''. Nel [[1998]], l'[[American Film Institute]] ha inserito ''[[Star Wars (colonna sonora)|Star Wars]]'' al 1º posto dell'[[AFI's 100 Years of Film Scores|AFI's Years of Film Scores]]. Nel [[2003]], lo stesso organo ha collocato il film al 13º posto nella sua lista dei [[AFI's 100 Years... 100 Movies|100 migliori film di tutti i tempi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.afi.com/100years/movies10.aspx|titolo=AFI's 100 Years...100 Movies - 10th Anniversary Edition|sito=www.afi.com|accesso=2 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.afi.com/100years/movies.aspx|titolo=AFI's 100 Years...100 Movies|sito=www.afi.com|accesso=2 novembre 2016}}</ref>
 
Nel corso degli anni, il film ha acquisito sempre maggior popolarità, divenendo ben presto uno dei più emblematici ''[[Blockbuster (intrattenimento)|blockbuster]]'' di tutti i tempi e scatenando un enorme [[Film di culto|fenomeno culturale]] senza precedenti in ogni parte del mondo, attirando un numero considerevole di appassionati e ''[[fan club]]''. I costumi, le scene d'azione e le musiche sono diventati punti di riferimento per tutti coloro che tutt'oggi creano opere di fantascienza, influendo sui lavori di grandi cineasti, come [[Ridley Scott]], [[Christopher Nolan]], [[Peter Jackson]], [[James Cameron]], [[Gareth Edwards (regista)|Gareth Edwards]], [[J. J. Abrams|J.J. Abrams]], [[David Fincher]] e molti altri. Nel [[1989]], ''Guerre stellari'' è stato scelto per essere conservato all'interno del [[National Film Registry]] presso la [[Biblioteca del Congresso]] degli [[Stati Uniti d'America]], mentre nel [[2007]] la [[Visual Effects Society]] lo ha inserito al 1º posto della VES 50, riportante [[Visual Effects Society#VES 50|i 50 film più importanti nel campo degli effetti visivi]].<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.loc.gov/film/registry_titles.php?sort=inducted|titolo=National Film Registry|editore=[[National Film Preservation Board]]|accesso=3 gennaio 2012|lingua=en}}</ref>
 
== Trama ==
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=== La genesi ===
[[File:George Lucas 66ème Festival de Venise (Mostra) 2.jpg|sinistra|miniatura|[[George Lucas]], ideatore della saga di ''[[Guerre stellari]]'', il 6 settembre 2009 sul ''[[Tappeto rosso|red carpet]]'' durante la [[66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|66ª Mostra del cinema di Venezia]]]]
Diversi elementi riguardanti gli eventi antecedenti alla produzione di ''Guerre stellari'' sono sempre rimasti nell'ombra, per volere del creatore [[George Lucas]],<ref name="digitalspy">{{Cita news|url=http://www.digitalspy.com/movies/news/a122091/lucas-star-wars-is-not-sci-fi.html|titolo=Lucas: 'Star Wars' is not sci-fi|pubblicazione=Digital Spy|data=13 agosto 2008|accesso=5 novembre 2016}}</ref> convinto che tale scelta avrebbe potuto arricchire l'aura di mistero che ha sempre aleggiato sul film.<ref name="focus">{{Cita news|url=http://www.focus.it/cultura/curiosita/15-cose-che-forse-non-sapevi-su-star-wars|titolo=15 cose che (forse) ancora non sapevi su Star Wars|pubblicazione=Focus.it|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.cineblog.it/post/667845/star-wars-il-risveglio-della-forza-45-curiosita-su-star-wars-episodio-7|titolo=Star Wars: Il risveglio della Forza - 45 curiosità su Star Wars Episodio 7|pubblicazione=Cineblog.it|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Una delle teorie più accreditate al riguardo era quella secondo cui Lucas avrebbe voluto rilanciare il genere ''[[space opera]]'',<ref name="webcitation.org">{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg1.htm|titolo=WebCite query result|sito=www.webcitation.org|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6PZvshnuE?url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg1.htm|dataarchivio=15 maggio 2014}}</ref> creando un miscuglio tra [[cinema]], [[televisione]] e [[Fumetto|fumetti]], prendendo ispirazione da ''[[Flash Gordon]]'', un popolare fumetto degli [[Anni 50|Anni Cinquanta]],<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.loc.gov/today/pr/1996/96-177.html|titolo=Librarian Names 25 More Films To National Film Registry - News Releases (Library of Congress)|sito=www.loc.gov|lingua=en|accesso=5 novembre 2016}}</ref> di cui Lucas era un appassionato lettore da giovane.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mark Hamill Fan|data=25 giugno 2014|titolo=Mark Hamill #23 - Rare Interview (20 July 1977) - The 'Good Guys'|accesso=5 novembre 2016|url=https://www.youtube.com/watch?v=EYY6Nr7g0sA&t=4m}}</ref> Il suo primo film per la [[Warner Bros.]], ''[[L'uomo che fuggì dal futuro]]'', realizzato insieme all'amico [[Francis Ford Coppola]] agli [[American Zoetrope]] nel 1971, fu seguito da ''[[American Graffiti]]'' nel 1973, in cui Lucas volle ripercorrere la sua adolescenza in una cittadina della California attraverso gli occhi di un giovane ragazzo americano.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/the-cinema-behind-star-wars-american-graffiti|titolo=The Cinema Behind Star Wars: American Graffiti {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=23 novembre 2015|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.theblog.it/economia/ecco-perche-la-disney-ha-acquistato-la-lucasfilm-tutti-i-piani-futuri-per-star-wars/|titolo=Ecco come la Disney ha acquistato la Lucasfilm: "Star Wars" prima e dopo Lucas|pubblicazione=The Blog - Economia|data=11 dicembre 2015|accesso=5 novembre 2016}}</ref>
 
Nel maggio del 1973, durante il [[Festival di Cannes 1973|Festival di Cannes]], dopo aver fatto proiettare fuori concorso la ''première'' di ''L'uomo che fuggì dal futuro'',<ref>{{Cita pubblicazione|nome=George|cognome=Lucas|data=1º agosto 1973|titolo=American Graffiti|accesso=5 novembre 2016|url=httphttps://www.imdb.com/title/tt0069704/}}</ref> la [[United Artists]] offrì a Lucas un contratto che gli avrebbe garantito un sostegno finanziario per il suo prossimo film, un'opera totalmente incentrata sulle avventure di ''Flash Gordon'', ancora in fase di sviluppo e senza la stesura definitiva.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Edith|cognome=Becker|data=20 settembre 2004|titolo=Empire of Dreams: The Story of the 'Star Wars' Trilogy|accesso=5 novembre 2016|url=httphttps://www.imdb.com/title/tt0416716/|nome2=Kevin|cognome2=Burns}}</ref> Nello stesso anno, tuttavia, rinunciò all'idea di acquistare i diritti dell'omonimo [[serial cinematografico]] ''[[Flash Gordon (serial cinematografico)|Flash Gordon]]'' del 1936.<ref name="popmatters.com">{{Cita news|url=http://www.popmatters.com/feature/165507-abandoned-star-wars-plot-points-episode-ii-the-force-behind-the-scen/|titolo=Abandoned 'Star Wars' Plot Points Episode II: The Force Behind the Scenes|pubblicazione=PopMatters|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Il regista avrebbe reso le sue motivazioni di dominio pubblico solo in un'intervista per il ''[[TIME]]'' nel [[1999]]:
{{Citazione|All'epoca, ero affascinato dall'idea di fare una specie di ''[[remake]]'' di ''Flash Gordon'', con i dialoghi e tutto, ma non sono riuscito ad ottenere i diritti per i personaggi. Così feci qualche ricerca, e scoprii che [[Alex Raymond]] aveva tratto ispirazione dalle opere di [[Edgar Rice Burroughs]] (autore di ''[[Tarzan delle scimmie]]''), e specialmente dalla serie di libri ''[[John Carter di Marte]]''. A sua volta, la serie fu lo sviluppo di ''[[Gulliver|Gulliver su Marte]]'', pubblicato nel 1905. Questa fu l'unica storia del genere che riuscii a trovare. [[Giulio Verne]] poi, si era prefissato un progetto che non ebbe mai la possibilità di cominciare: un eroe in lotta contro le creature dello spazio. Un nuovo genere sviluppato ed estratto dal genio della sua mente.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=La mitologia di Guerre stellari (1999) {{!}} FilmTV.it|accesso=5 novembre 2016|url=http://www.filmtv.it/film/22622/la-mitologia-di-guerre-stellari/}}</ref><ref>httphttps://www.imdb.com/title/tt0295414/</ref><ref>https://www.webcitation.org/6PZvshnuE?url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg1.htm</ref>}}
[[File:Skywalker Ranch Main House.jpg|miniatura|Lo Skywalker Ranch a Nicasio, in California, luogo in cui Lucas lavorò per diversi anni prima di dar vita a ''Guerre stellari'']]
Dopo aver cercato invano di acquisire i diritti per il film di ''Flash Gordon'', Lucas venne accompagnato dall'amico Francis Ford Coppola all'entrata dell'MGM Tower, sede della celebre [[Metro-Goldwyn-Mayer]], per mostrare ai direttori il copione di ''American Graffiti''.<ref name="popmatters.com"/> L'esito non fu positivo, e con esso Lucas vide dissolversi le sue possibilità di diventare un artista affermato.<ref>{{Cita web|url=http://www.guerrestellari.net/athenaeum/stori_menucronicreativa_rifiutouniv.html|titolo=La lettera di rifiuto della Universal, autunno 1975|cognome=Canavero|nome=Davide|editore=Storicizzazione|data=13 ottobre 1975|accesso=4 aprile 2008}}</ref> Assieme ad ''American Graffiti'', il regista aveva portato con sé anche un altro sunto, che però reputava non abbastanza convincente, e che perciò aveva represso nella sua vasta libreria di film scartati.<ref name="time.com">{{Cita web|url=http://time.com/4153583/star-wars-the-years-best-movie/|titolo=STAR WARS The Year's Best Movie|sito=TIME.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref name="news.bbc.co.uk">{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/6679425.stm|titolo=BBC NEWS {{!}} Entertainment {{!}} 30 pieces of trivia about Star Wars|sito=news.bbc.co.uk|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Si trattava di ''The Star Wars'', una raccolta di 14 pagine, scritta insieme all'amico e partner produttivo [[Gary Kurtz]] e finita il 25 maggio 1973 allo Skywalker Ranch, il [[ranch cinematografico]] personale di Lucas, situato sulle colline di Nicasio, nella [[Contea di Marin]], [[California]].<ref>{{Cita news|url=http://www.tvitaliaweb.tv/negli-studios-della-lucasfilm-dove-rinasce-il-mito-di-star-wars/|titolo=Negli studios della Lucasfilm, dove rinasce il mito di Star Wars|pubblicazione=TV ITALIA WEB|data=11 giugno 2015|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Dopo aver trascorso i successivi due anni per la lavorazione ad ''American Graffiti'' (che nel frattempo era stato accettato dall'[[Universal Studios|Universal Pictures]]), Lucas perse interesse verso ''The Star Wars''.<ref name="digitalspy"/>
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Il processo di scrittura della sceneggiatura originale di ''The Star Wars'' ebbe origine nel gennaio del 1973.<ref>{{Cita libro|nome=J. W.|cognome=Rinzler|nome2=Peter|cognome2=Jackson|titolo=The Making of Star Wars: The Definitive Story Behind the Original Film|url=https://www.amazon.com/Making-Star-Wars-Definitive-Original/dp/0345494768|accesso=5 novembre 2016|edizione=1St Edition edition|data=24 aprile 2007|editore=Del Rey|lingua=en|ISBN=978-0-345-49476-4}}</ref> Nel corso di tre anni, Lucas e Kurtz rimasero rinchiusi all'interno dello Skywalker Ranch per otto ore al giorno, cinque giorni a settimana.<ref name="web.archive.org">{{Cita web|url=http://www.starwarz.com/starkiller/writings/development_jan.htm|titolo=S T A R K I L L E R - The Jedi Bendu Script Site|data=24 dicembre 2007|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071224155643/http://www.starwarz.com/starkiller/writings/development_jan.htm|dataarchivio=24 dicembre 2007}}</ref> Durante questo travagliato periodo, Lucas avrebbe scartato diverse parti del [[Trattamento (cinema)|trattamento]], inclusi nomi di personaggi, droidi e pianeti, per poi inserirli alcuni decenni dopo nelle stesure finali della ''Trilogia Prequel'' (''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]'', ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]'' e ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]'').<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Mallory|cognome=Andrews|url=http://www.soundonsight.org/a-new-new-hope-film-preservation-and-the-problem-with-star-wars/|titolo=A "New" New Hope: Film Preservation and the Problem with 'Star Wars' - PopOptiq|pubblicazione=PopOptiq|data=21 luglio 2014|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://savestarwars.com/lucas-nfr.html|titolo=Save Star Wars|sito=savestarwars.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Il 17 aprile 1973 il regista, non soddisfatto del lavoro svolto, a detta sua dalla trama troppo complessa, ricreò a modo suo lo svolgimento del film, attingendo in particolar modo al ''[[Jidai-geki|jidaigeki]]'' ''[[La fortezza nascosta]]'' di [[Akira Kurosawa]].<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/secrethistoryofstarwars|titolo=Controllo di sicurezza richiesto|sito=www.facebook.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Durante un'intervista svoltasi nel suo ranch nel 1977, Lucas spiegò:
{{Citazione|Quando iniziai a scrivere, m'intrigava l'idea di trasformare due robot in esseri umani e di farne i personaggi più interessanti in termini di comicità. Volevo usarli come ossatura attorno alla quale costruire il film. Sapevo di mettermi in un mare di guai.<ref>https://www.facebook.com/secrethistoryofstarwars</ref>}}
Nel 1975, George Lucas pensò che sarebbe stata una buona idea proporre il film (che durante il processo di rifinitura era stato mutato in ''Star Wars'')<ref name="web.archive.org"/> all'Universal Pictures, lo stesso studio che aveva deciso di finanziare ''American Graffiti''.<ref name="starwarz">{{Cita web|url=http://www.starwarz.com/starkiller/scripts.htm|titolo=S T A R K I L L E R - The Jedi Bendu Script Site|data=28 giugno 2006|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060628065925/http://www.starwarz.com/starkiller/scripts.htm|dataarchivio=28 giugno 2006}}</ref> Il presidente della [[Decca Records]] [[Lew Wasserman]], tuttavia, non si mostrò affatto interessato al genere, considerandolo «alquanto strano», mentre Lucas non si mostrò sorpreso del rifiuto dell'Universal, dato che «come i miei film, sono sempre stato ostacolato ed etichettato strano dalle grandi ''[[maggiori studi di produzione cinematografica|major]]'' della [[Nuova Hollywood|New Hollywood]]».<ref name="time.com"/><ref name="rollingstone">{{Cita web|url=httphttps://www.rollingstone.com/news/story/7330268/the_force_behind_star_wars|titolo=The Force Behind Star Wars : Rolling Stone|data=19 giugno 2008|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080619110633/http://www.rollingstone.com/news/story/7330268/the_force_behind_star_wars|dataarchivio=19 giugno 2008}}</ref> Nel 1977, inoltre, spiegò che lo scopo principale di ''Guerre stellari'' non era quello di proiettare il mondo in una realtà distopica, ma di creare un connubio perfetto tra il [[fantasy]] e [[Film d'azione|azione]], molto più vicino ai lavori dei [[fratelli Grimm]] che alla concezione comune della fantascienza.<ref>{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg2.htm|titolo=WebCite query result|sito=webcitation.org|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6PZvx1Idr?url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg2.htm|dataarchivio=15 maggio 2014}}</ref> Nello stesso anno, il produttore Gary Kurtz aggiunse:
{{Citazione|Il suo obiettivo era quello di mettere in risalto gli aspetti mistici e psicologici dei personaggi, che alla fine sono sempre quelli che assicurano il trionfo del Bene sul Male, come in ogni fiaba.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.ign.com/articles/2002/11/11/an-interview-with-gary-kurtz|titolo=An Interview with Gary Kurtz|cognome=P|nome=Ken|sito=IGN|data=11 novembre 2002|lingua=en|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>http://herocomplex.latimes.com/movies/star-wars-was-born-a-long-time-ago-but-not-all-that-far-far-away-in-1972-filmmakers-george-lucas-and-gary-kurtz-wer/</ref><ref>https://www.youtube.com/watch?v=xVSz4KCqGZo</ref>}}
Sulla base di quanto prevedeva il trattamento scritto da Lucas, il budget avrebbe dovuto essere elevatissimo, dati i toni epico-drammatici descritti nel copione, le molte scene d'azione e le battaglie tra i veicoli spaziali.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.ign.com/articles/2002/11/11/an-interview-with-gary-kurtz?page=3|titolo=An Interview with Gary Kurtz|sito=IGN|data=11 novembre 2002|lingua=en|accesso=5 novembre 2016}}</ref> La [[Lucasfilm]] partì da un budget iniziale compreso tra gli $8 e i $10 milioni (entrambe cifre ben al di sotto rispetto agli standard di [[Hollywood]]), salito poi a $11 milioni per coprire i costi della costruzione dei modellini e pagare le tasse richieste per girare le sequenze del primo atto.<ref name="news.bbc.co.uk"/><ref>{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg4.htm|titolo=WebCite query result|sito=www.webcitation.org|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6PZw2kHc1?url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg4.htm|dataarchivio=15 maggio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg3.htm|titolo=WebCite query result|sito=www.webcitation.org|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6PZw0eKCL?url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg3.htm|dataarchivio=15 maggio 2014}}</ref> Lucas riuscì a persuadere [[Alan Ladd, Jr.]], capo della [[20th Century Fox]],<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Tim|cognome=Gray|url=http://variety.com/2016/film/news/alan-ladd-jr-documentary-star-wars-alien-1201820667/|titolo=Alan Ladd Jr. Documentary Proves There’s Life Beyond the Original ‘Star Wars’|pubblicazione=Variety|data=12 agosto 2016|accesso=5 novembre 2016}}</ref> a fornirgli il benestare per la realizzazione del progetto poiché, come detto dallo stesso Ladd, «mi fidavo di George, ma non mi fidavo del film».<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.forbes.com/forbes/welcome/?toURL=http://www.forbes.com/sites/judebrennan/2014/05/01/the-man-who-green-lit-star-wars-the-most-important-movie-mogul-youve-never-heard-of/&refURL=https://it.search.yahoo.com/&referrer=https://it.search.yahoo.com/|titolo=Forbes Welcome|sito=www.forbes.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=httphttps://www.imdb.com/name/nm0480440/bio|titolo=Alan Ladd Jr.|sito=IMDb|accesso=5 novembre 2016}}</ref> George Lucas ottenne così un compenso di $150,000 per scrivere e dirigere il film che, ora, per la prima volta, sarebbe diventato realtà.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.history.com/minisite.do?content_type=Minisite_Generic&content_type_id=54079&display_order=3&mini_id=54078|titolo=The History Channel: Star Wars: The Legacy Revealed - About the Show|data=27 maggio 2007|accesso=5 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070527113855/http://www.history.com/minisite.do?content_type=Minisite_Generic&content_type_id=54079&display_order=3&mini_id=54078|dataarchivio=27 maggio 2007}}</ref>
 
=== Sceneggiatura ===
[[File:Gary Kurtz1.jpg|miniatura|[[Gary Kurtz]] ad [[Amburgo]] nel 2002]]
Il processo di scrittura della stesura iniziale di ''Guerre stellari'' ebbe una lunga evoluzione, sviluppatasi a partire dal gennaio 1973 e conclusasi a metà delle riprese del film.<ref name="webcitation.org"/> Nel maggio del 1974, Lucas completò la prima bozza di sceneggiatura approssimativa, terminata solo dopo continui cambiamenti e rimaneggiamenti, soprattutto in direzione dello sviluppo dei personaggi.<ref name="time.com"/><ref>{{Cita web|url=httphttps://mashable.com/2014/09/27/star-wars-myths-gary-kurtz/|titolo='Star Wars' Producer Blasts 'Star Wars' Myths|cognome=Taylor|nome=Chris|sito=Mashable|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Durante la scrittura di ''Guerre stellari'', [[George Lucas]] si rese conto che la storia tracciata era troppo lunga per poter essere coperta in un unico film,<ref>{{Cita news|url=http://www.thrfeed.com/2008/07/first-look-clon.html|titolo=TV Show News and Ratings - Live Feed|pubblicazione=The Hollywood Reporter|accesso=5 novembre 2016}}</ref> e decise così di rendere il [[lungometraggio]] l'episodio introduttivo di una saga più ampia, che sarebbe potuta essere raccontata in due ''[[sequel]]'' se il primo film avesse avuto successo.<ref>{{Cita web|url=http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20050519/REVIEWS/50503002/1023|titolo=Star Wars -- Episode III: Revenge of the Sith Movie Review (2005) {{!}} Roger Ebert|cognome=Ebert|nome=Roger|sito=rogerebert.suntimes.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://boxofficemojo.com/franchises/chart/?id=starwars.htm|titolo=Star Wars Movies at the Box Office - Box Office Mojo|sito=boxofficemojo.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref>
 
All'epoca della terza stesura della sceneggiatura, Lucas aveva negoziato un contratto che gli accordava i diritti per la realizzazione di due ''sequel''.<ref>{{Cita news|url=httphttps://www.rollingstone.com/movies/reviews/star-wars-the-force-awakens-20151216|titolo='Star Wars: The Force Awakens' Movie Review|pubblicazione=Rolling Stone|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.the-numbers.com/movies/franchise/Star-Wars#tab=summary|titolo=Star Wars Franchise Box Office History - The Numbers|sito=www.the-numbers.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Decise allora di dedicare del tempo per sviluppare una trama di fondo più elaborata, che avrebbe facilitato il processo di scrittura dei film seguenti.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/the-story-of-star-wars-tarkin|titolo=The Story of Star Wars: Tarkin {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=3 novembre 2014|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Mentre scriveva il primo ''sequel'', ''[[L'Impero colpisce ancora]]'', Lucas trasformò il cattivo [[Dart Fener]] nel padre dell'eroe [[Luke Skywalker]], e sviluppò un retroscena in cui Fener un tempo era un [[Jedi|Cavaliere Jedi]] con il nome di Anakin Skywalker, un potente guerriero che era stato sedotto dal [[Forza (Guerre stellari)|Lato Oscuro della Forza]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Sander Janssen|data=19 luglio 2012|titolo=Star Wars - The Story of Anakin Skywalker [HD]|accesso=5 novembre 2016|url=https://www.youtube.com/watch?v=5Alpt3-Ioos}}</ref> Con questa struttura in mente, Lucas inquadrò allora le prime due parti della seconda trilogia della saga, rinumerando ''L'Impero colpisce ancora'' da secondo a quinto episodio.<ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/behind-the-scenes|titolo=Behind the Scenes - StarWars.com|sito=StarWars.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.behindthevoiceactors.com/movies/Star-Wars-The-Clone-Wars/|titolo=Star Wars: The Clone Wars|sito=Behind The Voice Actors|accesso=5 novembre 2016}}</ref>
 
Quando George Lucas decise di rendere una [[Galassia (Guerre stellari)|Galassia]] fittizia l'ambientazione completa per l'intera saga, questi si occupò di rappresentare il tutto nella maniera più scientificamente corretta, facendosi procurare da Gary Kurtz alcuni libri incentrati sulle leggi della [[fisica]] e sulle teorie formulate da [[Albert Einstein]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Skywalker Ranch, Marin - Lucasfilm Campuses|accesso=5 novembre 2016|url=http://lucasfilm.com/skywalker-ranch-marin}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://starwarsplaces.com/locations/other-locations/skywalker-ranch/|titolo=Skywalker Ranch - Star Wars Places|pubblicazione=Star Wars Places|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Come raccontato poi dallo stesso Kurtz, «per rimanere concentrati»,<ref>{{Cita news|url=http://www.thenational.ae/arts-lifestyle/film/the-force-is-still-with-us-at-george-lucass-skywalker-ranch|titolo=The force is still with us at George Lucas’s Skywalker Ranch {{!}} The National|accesso=5 novembre 2016}}</ref> tra una pausa e l'altra i due passavano i loro pomeriggi guardando [[Documentario|documentari]] sull'[[astronomia]] registrati su [[VHS|videocassette VHS]] allo Skywalker Ranch.<ref>{{Cita news|url=https://www.yahoo.com/news/skywalker-ranch-force-george-lucas-everywhere-044242953.html?ref=gs|titolo=At Skywalker Ranch, the 'Force' of George Lucas is everywhere|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.fandango.com/movie-news/take-a-tour-of-george-lucas-skywalker-ranch-748799|titolo=Take a Tour of George Lucas' Skywalker Ranch|pubblicazione=Fandango|data=16 gennaio 2015|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Il nucleo delle vicende narrate nell'''Episodio IV'' avrebbe avuto origine dalla storia di un maestro Jedi e di suo figlio, percorrendo tutta la sua formazione fino al raggiungimento del titolo di Cavaliere sotto la guida da parte di un amico del padre.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://fancyshanty.com/skywalker-ranch-tour-strange-magic-event-strangemagicevent/|titolo=Skywalker Ranch Tour - Strange Magic Event - Fancy Shanty|pubblicazione=Fancy Shanty|data=16 gennaio 2015|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Il regista completò la seconda versione di ''Guerre stellari'' nel gennaio 1975 in maniera autonoma,<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Cyriaque|cognome=Lamar|url=httphttps://io9.gizmodo.com/5875998/behold-the-1977-budget-breakdown-for-star-wars|titolo=Behold, the 1977 budget breakdown for Star Wars|pubblicazione=io9|accesso=5 novembre 2016}}</ref> e questa fu la prima delle cinque ad introdurre il personaggio di [[Luke Skywalker]], un ragazzo che durante la sua ascesa verso il controllo del proprio destino trova un potente alleato nella Forza, un'energia mistica che guida il cuore degli Jedi.<ref name="starwarz"/><ref name="rollingstone"/> Il sunto, nonostante presentasse molti più dettagli e scene d'azione rispetto al precedente, differenziava dalla versione definitiva sotto vari aspetti. Ad esempio, Luke ha numerosi fratelli, e la figura di suo padre viene solo lievemente accennata verso il finale.<ref>{{Cita web|url=http://www.salon.com/2014/10/03/secrets_of_the_star_wars_drafts_inside_george_lucas_amazing_and_very_different_early_scripts/|titolo=Secrets of the “Star Wars” drafts: Inside George Lucas’ amazing — and very different — early scripts|cognome=Taylor|nome=Chris|sito=Salon|accesso=5 novembre 2016}}</ref>
 
Nella parte centrale del film, sarebbe stato introdotto anche il potere del [[Guerre stellari|Lato Oscuro della Forza]] e degli effetti che può portare sulle menti più deboli e fragili, questo sotto forma di ''[[playback]]'':<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Patricia|cognome=Garcia|url=http://www.vogue.com/13379894/star-wars-how-to-watch-guide/|titolo=How to Watch ''Star Wars'' If You’ve Never Seen It Before|pubblicazione=Vogue|accesso=5 novembre 2016}}</ref> un episodio in cui un giovane apprendista Jedi sarebbe passato al Lato Oscuro, e addestrato dai [[Sith]] avrebbe assunto le sembianze dell'antagonista di tutta la saga.<ref>{{Cita web|url=http://starwarz.com/starkiller/the-development-of-star-wars-as-seen-through-the-scripts-by-george-lucas/|titolo=The Development of Star Wars as Seen Through the Scripts by George Lucas – Starkiller|sito=starwarz.com|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Screen Rant|data=18 gennaio 2016|titolo=10 Star Wars The Force Awakens Scenes You've Never Seen|accesso=5 novembre 2016|url=https://www.youtube.com/watch?v=9PlI-rMZpIc}}</ref> Su consiglio dell'amico [[Martin Scorsese]], Lucas assunse il ''[[Concept art|conceptual designer]]'' [[Ralph McQuarrie]]<ref>{{Cita news|url=https://www.buzzfeed.com/danieldalton/stunning-star-wars-concept-art-ralph-mcquarrie|titolo=The Original Star Wars Concept Art Is Amazing|pubblicazione=BuzzFeed|accesso=5 novembre 2016}}</ref> per creare alcuni schizzi tratti dalle scene più salienti del film.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/celebrating-a-master-inside-star-wars-art-ralph-mcquarrie|titolo=Celebrating a Master: Inside Star Wars Art: Ralph McQuarrie {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=20 settembre 2016|accesso=5 novembre 2016}}</ref> Molti di questi, scaturiti semplicemente da alcune idee di McQuarrie, colpirono Lucas al punto di spingerlo ad aggiungere tali sequenze alla trama già scritta.<ref>{{Cita news|url=http://starwars.wikia.com/wiki/Category:Images_from_The_Art_of_Ralph_McQuarrie|titolo=Images from The Art of Ralph McQuarrie|pubblicazione=Wookieepedia|accesso=5 novembre 2016}}</ref>
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[[File:Ilm logo.gif|thumb|upright|left|Penultimo logo usato dall'[[ILM]]]]
Nel 1975, George Lucas fondò l'[[Industrial Light & Magic]], dopo aver scoperto che il settore della [[20th Century Fox]] dedicato agli [[effetti visivi]] era stato fatto smantellare.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Industrial Light & Magic at Lucasfilm|accesso=11 novembre 2016|url=http://lucasfilm.com/industrial-light-and-magic}}</ref> L'ILM iniziò dunque il proprio lavoro all'interno di un vecchio capannone industriale a [[Van Nuys]], [[Los Angeles]].<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Alex French and Howie|cognome=Kahn|url=https://www.wired.com/2015/05/inside-ilm/|titolo=The Untold Story of ILM, a Titan That Forever Changed Film|pubblicazione=WIRED|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Lucas era desideroso di offrire al pubblico emozioni mai provate prima, attraverso degli [[effetti speciali]] rivoluzionari in grado di colpire lo spettatore e introdurlo nell'universo immaginario di ''Guerre stellari''.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/the-5-most-grueling-star-wars-visual-effects|titolo=The 5 Most Grueling Star Wars Visual Effects {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=3 settembre 2015|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.theneweconomy.com/home/how-star-wars-changed-the-special-effects-industry|titolo=How Star Wars changed the special effects industry|pubblicazione=The New Economy|data=9 ottobre 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Il regista contattò quindi [[Douglas Trumbull]], famoso per il suo lavoro in ''[[2001: Odissea nello spazio]]'' di [[Stanley Kubrick]] del 1968.<ref>{{Cita web|url=http://www.in70mm.com/news/2012/trumbull_interview/index.htm|titolo=Douglas Trumbull - A Conversation|sito=www.in70mm.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.space.ca/douglas-trumbull-star-trek-tiff/|titolo=Effects Legend Douglas Trumbull Came To Toronto To Talk About The Star Trek Movie That Almost Didn’t Get Finished|pubblicazione=Space.ca|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Il tecnico rifiutò l'offerta di Lucas, ma gli segnalò la disponibilità del suo assistente, [[John Dykstra]].<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.imdb.com/name/nm0004375/|titolo=John Dykstra|sito=IMDb|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Per il film, Dykstra mise a punto un innovato sistema di ripresa a [[computer grafica]], il primo nella storia del cinema: il ''Dystraflex''.<ref>{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/mm/main.htm|titolo=Miniature and Mechanical Special Effects for Star Wars - Main|sito=www.theasc.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Tale tecnica consisteva in [[Macchina da presa|cineprese]] [[VistaVision]] a [[Circuito integrato|circuiti integrati]] [[Transistor-transistor logic|TTL]] a basso costo,<ref>{{Cita web|url=http://en.battlestarwiki.org/wiki/John_Dykstra|titolo=John Dykstra - Battlestar Wiki|sito=en.battlestarwiki.org|accesso=11 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161120012816/http://en.battlestarwiki.org/wiki/John_Dykstra|dataarchivio=20 novembre 2016}}</ref> in grado di compiere sette assi di ripresa interamente controllati dal [[computer]], che vennero sfruttati per buona parte delle sequenze con le riprese più innovative del film.<ref>{{Cita news|url=https://www.yahoo.com/movies/15-changes-to-the-original-star-wars-trilogy-125345399182.html|titolo=15 Changes to the Original ‘Star Wars’ Trilogy That Still Make Us Crazy|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=How It Should Have Ended|data=6 marzo 2007|titolo=How Star Wars Episode IV Should Have Ended|accesso=11 novembre 2016|url=https://www.youtube.com/watch?v=zzoeEdW-EDQ}}</ref><ref name="www.imdb">{{Cita pubblicazione|nome=George|cognome=Lucas|data=25 maggio 1977|titolo=Star Wars: Episode IV - A New Hope (1977)|accesso=11 novembre 2016|url=httphttps://www.imdb.com/title/tt0076759/|nome2=Harrison|cognome2=Ford|nome3=Carrie|cognome3=Fisher}}</ref> I modelli delle astronavi (tra cui la ''[[Morte Nera]]'', il ''[[Millennium Falcon]]'' e gli [[X-wing]])<ref>{{Cita web|url=http://www.scientificpsychic.com/fun/index.html|titolo=Movie Special Effects - Star Wars light sabers and blaster guns.|sito=www.scientificpsychic.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=httphttps://www.dailymail.co.uk/news/article-2156614/Special-effects-Star-Wars-revealed-production-notes-auction.html|titolo=A Datsun, an ostrich and anaesthetised rats: The humble beginnings of the special effects behind Star Wars are revealed in production notes up for auction|pubblicazione=Mail Online|accesso=11 novembre 2016}}</ref> vennero creati in base ai disegni di [[Joe Johnston]] colorati da [[Ralph McQuarrie]],<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/ralph-mcquarries-most-memorable-masterpieces|titolo=Ralph McQuarrie's Most Memorable Masterpieces {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=16 agosto 2016|accesso=11 novembre 2016}}</ref> il quale diede forma a personaggi come [[Dart Fener]], [[Chewbecca]], [[R2-D2|C1-P8]] e [[C-3PO|D-3BO]].<ref>{{Cita news|url=https://www.buzzfeed.com/danieldalton/stunning-star-wars-concept-art-ralph-mcquarrie|titolo=The Original Star Wars Concept Art Is Amazing|pubblicazione=BuzzFeed|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Lucas abbandonò quella che fino ad allora era stata la concezione di fantascienza, creando un universo "vecchio", con oggetti, edifici, armi e astronavi appunto vecchi e rovinati dall'uso.<ref name="EmpireofDreams">Empire of Dreams: The Story of the Star Wars Trilogy Star Wars Trilogy Box Set DVD documentary, [2005]</ref><ref>The Force Is With Them: The Legacy of Star Wars Star Wars Original Trilogy DVD Box Set: Bonus Materials, [2004]</ref><ref>{{Cita web|sito=Starwars.com|titolo=Star Wars Biography: Industrial Light & Magic|url=http://www.starwars.com/bio/industriallightmagic.html|accesso=10 gennaio 2006|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060822121213/http://www.starwars.com/bio/industriallightmagic.html|dataarchivio=22 agosto 2006}}</ref>
[[File:Star Wars - A New Hope, filming in Death Valley.jpg|miniatura|[[Gary Kurtz]] ed [[Anthony Daniels]] (nei panni di [[C-3PO]]) nella [[Valle della Morte]] durante le riprese del film.]]
Il regista cercò sempre di creare una realtà coesiva all'interno della pellicola.<ref name="digitalspy"/> Tuttavia, al fine di dare al film un tocco favolistico, dovette fondere in un'unica opera visiva diversi elementi fiabeschi con vari accenni alla concezione ordinaria dell'ignoto.<ref name="ign.com">{{Cita web|url=httphttps://www.ign.com/articles/2002/11/11/an-interview-with-gary-kurtz?page=3|titolo=An Interview with Gary Kurtz|sito=IGN|data=11 novembre 2002|lingua=en|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref name="ReferenceA">{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg2.htm|titolo=WebCite query result|sito=webcitation.org|accesso=11 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6PZvx1Idr?url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/starwars/behind/pg2.htm|dataarchivio=15 maggio 2014}}</ref> Il design di ''Guerre stellari'' venne realizzato sulla base dei lavori di [[Gregg Toland]],<ref>{{Cita web|url=http://www.bleedingcool.com/2014/11/24/greg-land-covers-star-wars-1/|titolo=Greg Land Covers Star Wars #1|autore=Mark Seifert|sito=Bleeding Cool Comic Book, Movie, TV News|data=24 novembre 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref> caratterizzati da una precisa [[profondità di campo]]<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.imdb.com/name/nm0005904/|titolo=Gregg Toland|sito=IMDb|accesso=11 novembre 2016}}</ref> e da un intenso utilizzo dell'illuminazione per aumentare la [[saturazione cromatica]] degli oggetti di scena.<ref>{{Cita news|url=https://www.britannica.com/biography/Gregg-Toland|titolo=Gregg Toland {{!}} American cinematographer|pubblicazione=Encyclopedia Britannica|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.creativecow.net/interstitial.php?url=https://library.creativecow.net/wilson_tim/Cinematic_Composition-DoF/1&id=0|titolo=CreativeCOW|sito=www.creativecow.net|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Venne così fuori un risultato completamente nuovo agli occhi del pubblico, il tutto curato dal fotografo [[Gilbert Taylor]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/remembering-gilbert-taylor-star-wars-cinematographer|titolo=Remembering Gilbert Taylor, Star Wars Cinematographer {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Lucas, in origine, era interessato a coinvolgere nel progetto [[Geoffrey Unsworth]],<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.imdb.com/name/nm0005910/|titolo=Geoffrey Unsworth|sito=IMDb|accesso=11 novembre 2016}}</ref> fresco vincitore del [[Oscar alla migliore fotografia|Premio Oscar alla miglior fotografia]] nel 1973 per ''[[Cabaret (film)|Cabaret]]'' e direttore della fotografia di ''2001: Odissea nello spazio''.<ref>{{Cita web|url=httphttps://cscottrollins.blogspot.it/2015/10/geoffrey-unsworth-legendary-oscar.html?_escaped_fragment_|titolo=Geoffrey Unsworth: Legendary Oscar-Winning Cinematographer of 2001: A SPACE ODYSSEY, SUPERMAN I & II, CABARET, TESS, MURDER ON THE ORIENT EXPRESS, BECKET & More|sito=cscottrollins.blogspot.it|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Unsworth dimostrò subito il suo interesse nei confronti dello stile del film, ma dovette declinare l'offerta per via del sovrapporsi delle riprese di ''Guerre stellari'' con quelle di ''[[Nina (film 1976)|Nina]]'' di [[Vincente Minnelli]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/filmografia/?s=16095|titolo=Filmografia Geoffrey Unsworth {{!}} MYmovies|autore=Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze|sito=www.mymovies.it|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Lucas trascorse le seguenti due settimane alla ricerca di un tecnico che fosse all'altezza dell'esperienza di Unsworth.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Star Wars: Episode IV A New Hope by Lucasfilm|accesso=11 novembre 2016|url=http://lucasfilm.com/star-wars-episode-4-a-new-hope|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140215040725/http://lucasfilm.com/star-wars-episode-4-a-new-hope|dataarchivio=15 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Alla fine, decise di scegliere Taylor dopo aver preso visione di ''[[Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba|Il dottor Stranamore]]'' e ''[[Tutti per uno (film 1964)|Tutti per uno]]'', capolavori immortali di [[Stanley Kubrick]] e [[Richard Lester]].<ref name="ign.com"/><ref>{{Cita web|url=http://www.theasc.com/magazine/feb06/taylor/page3.html|titolo=American Cinematographer: Gilbert Taylor, BSC|sito=www.theasc.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.americanheritage.com/entertainment/articles/web/20060525-star-wars-george-lucas-movies-hollywood-luke-skywalker-darth-vader-american-graffiti-science|titolo=User account {{!}} American History Lives at American Heritage|sito=www.americanheritage.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Gilbert Taylor aveva trascorso i suoi ultimi anni a perfezionare le proprie tecniche di lavoro e a rimanere a passo coi tempi, in modo da proporre sempre nuovi metodi di fotografia.<ref name="ReferenceA"/> Quindi, appena venne chiamato in causa da Lucas, gli si presentò l'occasione di poter partecipare ad un film di rilievo.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.imdb.com/event/ev0000530/1978|titolo=People's Choice Awards, USA (1978)|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Durante la travagliata fase di scrittura per la sceneggiatura del film, il produttore [[Gary Kurtz]] aiutò ad inquadrare con precisione gli elementi mitici e spirituali della trama, avendo studiato a lungo [[scienza delle religioni]] ed essendo stato educato secondo i principi della [[Mormonismo|fede mormone]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mormonwiki.com/Gary_Kurtz:_Mormon_Producer|titolo=Gary Kurtz: Mormon Producer - Mormonism, The Mormon Church, Beliefs, & Religion - MormonWiki|sito=www.mormonwiki.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=George|cognome=Lucas|data=25 maggio 1977|titolo=Star Wars: Episode IV - A New Hope|accesso=11 novembre 2016|url=httphttps://www.imdb.com/title/tt0076759/awards|nome2=Harrison|cognome2=Ford|nome3=Carrie|cognome3=Fisher}}</ref>
[[File:Hotel Sidi Driss-underground view only.jpg|sinistra|miniatura|L'edificio utilizzato dalla produzione per le riprese della casa di Luke su [[Tatooine]] a [[Matmata]], in [[Tunisia]]]]
Le riprese del film iniziarono il 22 marzo 1976 a [[Matmata]], in [[Tunisia]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=La Tunisia rassicura, il set di Guerre Stellari è al sicuro - Africa|accesso=11 novembre 2016|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2015/03/27/la-tunisia-rassicura-il-set-di-guerre-stellari-e-al-sicuro_f003119b-a4cf-4e7d-ad07-e63addfc47e8.html}}</ref> In principio, Lucas desiderava che [[Tatooine]], luogo di nascita di Luke Skywalker, fosse dipinto come un pianeta rigoglioso, ricco di una vasta biodiversità e ricoperto da foreste lussureggianti.<ref>{{Cita news|url=http://www.lettera43.it/viaggi/in-tunisia-sui-set-della-saga-di-star-wars_43675214660.htm|titolo=In Tunisia sui set della saga di Star Wars|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www2.turismo.it/reportage/viaggi-in-africa/tunisia-matmata-il-set-di-guerre-stellari/index.html?r=349|titolo=Tunisia Matmata, il set di Guerre Stellari|autore=Nexta|sito=Turismo.it|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Per questo motivo, la [[Lucasfilm]] pagò di tasca propria un volo per Gary Kurtz sull'[[isola di Boracay]], nelle [[Filippine]].<ref>{{Cita news|url=http://swtor.wikia.com/wiki/Tatooine|titolo=Tatooine|pubblicazione=Star Wars: The Old Republic Wiki|accesso=11 novembre 2016}}</ref> A causa però delle allergie di cui soffriva, la troupe fu costretta a mutare l'immagine di Tatooine,<ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/news/category/behind-the-scenes|titolo=Star Wars Behind the Scenes {{!}} StarWars.com|sito=StarWars.com|lingua=en|accesso=11 novembre 2016}}</ref> ora concepito come un ambiente sterile, privo di qualsiasi forma di vita e con vegetazione rada.<ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/databank/tatooine|titolo=Tatooine|sito=StarWars.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Kurtz, quindi, per sua volontà, intraprese numerosi viaggi in giro per il mondo, alla ricerca della «location perfetta».<ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/behind-the-scenes|titolo=Behind the Scenes - StarWars.com|sito=StarWars.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.empireonline.com/movies/features/star-wars-behind-scenes/|titolo=Star Wars: 65 great behind-the-scenes photos|sito=Empire|lingua=en|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Il produttore girovagò per tutto il [[Grand Canyon]],<ref>{{Cita web|url=http://www.panamintcity.com/exclusives/starwars.html|titolo=Star Wars in Death Valley|sito=www.panamintcity.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> organizzò spedizioni lungo tutti i deserti del [[Medio Oriente]] e sulla [[Atlante (catena montuosa)|Catena dell'Atlante]],<ref>{{Cita news|nome=Touring Club|cognome=Italiano|url=http://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/guerre-stellari-le-location-dei-film|titolo=Guerre stellari: le location dei film|pubblicazione=Touring Club Italiano|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.cinematographe.it/39456/focus/star-wars-location-tour-guerre-stellari.html|titolo=Star Wars: itinerario in 10 tappe tra le location di Guerre Stellari|autore=Federico Cecere|sito=www.cinematographe.it|accesso=11 novembre 2016}}</ref> fino a che non giunse in [[Tunisia]], dove rimase abbagliato dalla purezza del paesaggio, dall'aspetto lunare e immacolato, una striscia di terra mai toccata prima dall'uomo.<ref>{{Cita news|url=http://tunisia.ilreporter.com/guerre-stellari-in-tunisia-tataouine-oung-jmel/|titolo=Guerre Stellari in Tunisia: Tataouine e Oung Jmel - Articoli - Il Reporter Tunisia|pubblicazione=Il Reporter Tunisia|data=18 giugno 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Le riprese ebbero dunque inizio a [[Matmata]], un villaggio [[Berberi|berbero]] situato alle porte del [[deserto del Sahara]].<ref>{{Cita news|url=http://ilgazzettino.it/cultura/tunisia_la_location_di_guerre_stellari_bel_mezzo_deserto-932382.html|titolo=Tunisia: la location di Guerre Stellari nel bel mezzo del deserto|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Alcune delle abitazioni troglodite, quasi interamente ubicate nel sottosuolo, vennero acquistate dalla LucasFilm e unite fra loro, fino a formare un vero e proprio impianto cinematografico, con apposite camere per gli attori, tecnici e zone di servizio.<ref>{{Cita web|url=http://sahara.spazioso.net/star_wars.html|titolo=Set cinematografico di Star Wars in Tunisia|sito=sahara.spazioso.net|accesso=11 novembre 2016}}</ref> George Lucas convinse addirittura [[Mark Hamill]] e [[Alec Guinness]] a dormire e vivere per alcuni giorni all'interno dei vari alloggi, in modo che entrassero nella parte in maniera completamente genuina.<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/mark-hamill-luke-skywalker-prima-intervista-guerre-stellari-barba-07f01840-757d-42bc-90a3-2682b1e527ee.html|titolo=Guerre Stellari, Mark Hamill: per tornare Luke Skywalker ho la barba per contratto|pubblicazione=rainews|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.eonline.com/photos/12337/guerre-stellari-episodio-vii-ecco-il-cast/378226|titolo=Mark Hamill from Guerre Stellari: Episodio VII: Ecco il Cast|pubblicazione=E! Online|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Le riprese si spostarono in seguito più a sud, a [[Chott el-Jerid|Chott el-Djerid]], e presso le dune di sabbia di Nefta.<ref name="losapos.com">{{Cita web|url=http://www.losapos.com/starwarstunisia|titolo=Star Wars location spotting in Tunisia {{!}} LosApos|sito=www.losapos.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref> La scena d'attacco dei [[Tusken]] e della cattura dei droidi da parte dei [[Popoli di Guerre stellari#Jawa|Jawa]] venne girata nella [[Valle della Morte]], in [[California]].<ref name="digitalspy"/><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/galactic-backpacking-part-4-visiting-real-world-tatooine|titolo=Visiting Star Wars Locations: Tunisia {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=18 ottobre 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref>
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Quando le riprese iniziarono nel deserto tunisino, Lucas e il resto del cast dovettero affrontare diversi tipi di problemi.<ref name="ign.com"/> Il 15 marzo 1976 la produzione, composta da 130 persone, atterrò all'[[Aeroporto di Gerba-Zarzis|Aeroporto di Gerba-Zarsis]],<ref name="ReferenceA"/> e da lì si trasferì nella piccola città di [[Tozeur]] in auto prima dell'alba,<ref name="ilpost.it">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2016/03/22/riprese-star-wars/|titolo=La storia del primo disastroso giorno di riprese di Star Wars|sito=Il Post|data=22 marzo 2016|accesso=11 novembre 2016}}</ref> quando, secondo un resoconto pubblicato sul sito ufficiale di ''Guerre stellari'', «per i guidatori fu difficile distinguere dal resto della strada i berberi, che indossavano vestiti scuri».<ref name="ilpost.it"/><ref>{{Cita news|url=http://www.bgeek.it/2015/star-wars-la-leggenda-capitolo-1-una-nuova-speranza|titolo=Star Wars: La Leggenda – Capitolo 1: Una Nuova Speranza|pubblicazione=[[BGeek]]|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Arrivati a Tozeur le cose non migliorarono:<ref name="ilpost.it"/> l'hotel più grande della città era temporaneamente chiuso e gli altri hotel migliori erano occupati dalla produzione della [[Fiction televisiva|miniserie televisiva]] [[italia]]na ''[[Gesù di Nazareth (miniserie televisiva)|Gesù di Nazareth]]'', di [[Franco Zeffirelli]].<ref name="ilpost.it"/> Di conseguenza, gli attori e la produzione di ''Guerre stellari'' dovettero dormire stipati in alberghi scadenti.<ref name="ilpost.it"/> Gary Kurtz ha ricordato che fortunatamente le riprese durarono due settimane, perché «se fossero durate due o tre mesi, ci sarebbe stata una ribellione».<ref name="ilpost.it"/><ref>{{Cita web|url=http://www.filmalcinema.com/recensione/star-wars-parla-il-produttore-gary-kurtz/|titolo=Star Wars: parla il produttore Gary Kurtz|sito=Film al Cinema|accesso=11 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112092136/http://www.filmalcinema.com/recensione/star-wars-parla-il-produttore-gary-kurtz/|dataarchivio=12 novembre 2016}}</ref>
[[File:SWCA - Droid Builder's Club Room -9-.jpg|sinistra|miniatura|Repliche dei droidi [[R2-D2|C1-P8]] e [[R5-D4]], simili a quelli impiegati per la realizzazione del film, a [[Los Angeles]], [[California]]. I loro malfunzionamenti furono la causa principale del ritardo delle riprese del film]]
Il primo giorno ufficiale di riprese, il 22 marzo 1976, fu problematico almeno quanto l'arrivo in Tunisia.<ref>{{Cita news|url=http://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/star-wars-intervista-1977-george-lucas/2015-12-16/|titolo=Star Wars, l'intervista del '77 a George Lucas. Quando tutto ebbe inizio|pubblicazione=Rolling Stone Italia|accesso=11 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112144718/http://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/star-wars-intervista-1977-george-lucas/2015-12-16/|dataarchivio=12 novembre 2016}}</ref> L'inizio ufficiale della giornata era programmato per le 6:30 del mattino: decisamente troppo presto per [[Anthony Daniels]], che aveva dormito pochissimo la notte prima, e il cui umore non era certo migliorato dopo aver passato due ore a indossare il costume.<ref name="ilpost.it" /><ref>{{Cita web|url=http://www.behindthevoiceactors.com/Anthony-Daniels/|titolo=Anthony Daniels|sito=Behind The Voice Actors|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Eppure resistette tutto il giorno nonostante il costume da [[C-3PO|D-3BO]] fosse troppo stretto e gli facesse male ogni qualvolta doveva muoversi.<ref name="ilpost.it"/> La fretta di iniziare a girare causò parecchi problemi quel giorno, specialmente coi droidi.<ref name="ilpost.it"/> La produzione scoprì che le batterie che avevano messo dentro ai robot duravano troppo poco ed erano difficili da sostituire.<ref name="ilpost.it" /> La terza "gamba" di [[R2-D2|C1-P8]], inoltre, non veniva fuori dalla struttura metallica, in qualsiasi modo provassero.<ref name="ilpost.it"/> Un altro problema era che i droidi non rispondevano sempre correttamente ai comandi a distanza,<ref name="ilpost.it"/> cosa che li faceva andare dappertutto senza fermarsi quando dovevano farlo.<ref name="ilpost.it" /> [[R5-D4]], il droide rosso che lo zio di Luke compra prima di C1-P8,<ref>{{Cita web|url=http://www.behindthevoiceactors.com/tv-shows/Star-Wars-Droids---The-Adventures-of-R2-D2-and-C-3PO-/|titolo=Star Wars: Droids - The Adventures of R2-D2 and C-3PO|sito=Behind The Voice Actors|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref name="behindthevoiceactors.com">{{Cita web|url=http://www.behindthevoiceactors.com/characters/Star-Wars/Battle-Droids/|titolo=Voice(s) of Battle Droids|sito=Behind The Voice Actors|accesso=11 novembre 2016}}</ref> aveva poi un problema particolare: la produzione scoprì che la "testa", che secondo il copione doveva saltare in aria per simulare un guasto, era anche la sezione dove si trovava il meccanismo che faceva controllare a distanza i suoi movimenti.<ref name="behindthevoiceactors.com"/> E quindi non si poteva più farla saltare in aria.<ref>{{Cita news|url=httphttps://www.cbsnews.com/news/bb-8-droid-star-wars-the-force-awakens-sphero-robotics/|titolo=Real robotics behind BB-8, adorable new Star Wars droid|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref name="theverge.com">{{Cita web|url=httphttps://www.theverge.com/2016/4/15/11437516/star-wars-c3po-red-arm-force-awakens-backstory|titolo=The story behind C-3PO’s red arm is a mini-tragedy about droids and sacrifice|autore=James Vincent|sito=The Verge|data=15 aprile 2016|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Ancora piuttosto tranquilli, Lucas e il suo staff aggirarono il problema muovendo R5-D4 con una corda,<ref name="theverge.com"/> così che non fosse più necessario farlo muovere da solo (Lucas sapeva già che avrebbe dovuto fare tanti piccoli tagli per nascondere i movimenti involontari dei droidi).<ref name="losapos.com"/><ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/a-new-hope-behind-the-scenes|titolo=A New Hope: Behind the Scenes|sito=StarWars.com|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.pinterest.com/Erikab1123/star-wars-movies-behind-the-scenes-deleted-scenes/|titolo=Star Wars Movies: Behind the Scenes & Deleted Scenes|sito=Pinterest|accesso=11 novembre 2016}}</ref> La giornata finì alle 19:20, dopo che fu girata la scena in cui Luke e D-3BO escono dalla casa di Luke per cercare con un binocolo C1-P8, scappato per andare alla ricerca di [[Obi-Wan Kenobi]].<ref name="ilpost.it"/> A causa del cattivo tempo, l'iconica scena in cui Luke guarda i due Soli di Tatooine era stata posticipata di una settimana.<ref name="ilpost.it"/> Il cattivo tempo del primo giorno fu una specie di avvisaglia della tempesta che in seguito avrebbe semi-distrutto il set.<ref name="ilpost.it" /> Nel secondo giorno di riprese, infatti, le cose peggiorarono decisamente.<ref name="ilpost.it"/> Nella Tunisia occidentale piovve d'inverno per la prima volta in cinquant'anni. Alcuni membri della produzione si presero la [[polmonite]], altri la [[dissenteria]], e dovettero rientrare in Europa.<ref name="ilpost.it" /> Il set venne distrutto: un camion che portava dei robot necessari per alcuni set prese fuoco.<ref name="ilpost.it"/> Una gru messa a disposizione dall'[[Esercito|Esercito Nazionale]] per recuperare l'attrezzatura finita nel fango in seguito alle piogge, cadde a sua volta nel fango.<ref name="ilpost.it"/>
 
Il 25 maggio 1977, l'attore [[Alec Guinness]] (l'unico già famoso prima del successo di ''Guerre stellari'') scrisse e inviò una lettera all'amica Anne Kaufmann, in cui si lamentava per il modo in cui veniva trattato sul set:
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Sono in [[Inghilterra]] a girare. Non posso dire che il film mi piaccia. Ogni giorno che passa mi consegnano risme di fogli con nuovi dialoghi scadenti, nessuno dei quali rende il mio personaggio più definito o tanto meno sopportabile. Devo andare sul set e lavorare con un nano, un certo [[Kenny Baker]] (molto piacevole, e si lava in un ''[[bidet]]''), il tuo connazionale [[Mark Hamill]] e Tennyson Ford (aspetta, non può essere il suo vero nome). Ellison, forse? (Ma no!). Beh, insomma, un giovanotto languido e slanciato che probabilmente è piacevole e divertente. Ma Dio mio, mi fanno sentire un novantenne - e mi trattano come se avessi 106 anni.
 
Ah, ecco, "Harrison" Ford. Mai sentito?<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2014/04/02/guerre-stellari-secondo-alec-guinness-cioe-obi-wan-kenobi/|titolo=Guerre Stellari secondo Alec Guinness, cioè Obi-Wan Kenobi|sito=Il Post|data=2 aprile 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>httphttps://il-trafiletto.blogspot.it/2014/02/lattore-sir-alec-guinness-interprete-di.html</ref><ref>http://2paragraphs.com/2013/01/from-alec-guinness-to-anne-kaufman/</ref>}}
[[File:Elstree Studios - Entrance Area.jpg|miniatura|Gli esterni degli Elstree Studios di Londra nei primi [[Anni 1990|Anni Novanta]]]]
Dopo aver finito di girare le scene d'apertura in Tunisia, la produzione si trasferì presso gli Elstree Studios a [[Borehamwood]], nell'[[Hertfordshire]], in [[Inghilterra]],<ref>{{Cita web|url=http://www.elstreestudios.co.uk/About-Us/|titolo=About Us|autore=Elstree Studios|sito=www.elstreestudios.co.uk|accesso=11 novembre 2016}}</ref> uno studio cinematografico noto per i suoi set enormi.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.bbc.co.uk/london/entertainment/films/starwars_elstree.shtml|titolo=BBC - London - Entertainment - Films - Latest Cinema Releases - Elstree Studios and Star Wars|sito=www.bbc.co.uk|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.foursquare.com/v/george-lucas-stage-one/4bb48d6ca187ef3bc8ba4942|titolo=George Lucas Stage One|sito=Foursquare|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Le riprese proseguirono tra mille altri problemi, tra cui i litigi tra Lucas e [[Gilbert Taylor]]<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=James|cognome=Hughes|url=http://www.slate.com/articles/arts/culturebox/2013/08/gilbert_taylor_recalls_shooting_star_wars_for_george_lucas_and_dr_strangelove.html|titolo=A Long Time Ago …|pubblicazione=Slate|data=29 agosto 2013|accesso=11 novembre 2016}}</ref> - il quale veniva definito da Kurtz «Uno della vecchia scuola, molto irascibile»,<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.ign.com/articles/2002/11/11/an-interview-with-gary-kurtz|titolo=An Interview with Gary Kurtz|autore=Ken P|sito=IGN|data=11 novembre 2002|lingua=en|accesso=11 novembre 2016}}</ref> nuovi estenuanti calcoli per non aumentare a dismisura il budget e trovare ingegnose per risparmiare.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Steven Bratter|data=24 settembre 2013|titolo=Gary Kurtz on Why He Split with George Lucas|accesso=11 novembre 2016|url=https://www.youtube.com/watch?v=xVSz4KCqGZo}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Cyriaque|cognome=Lamar|url=httphttps://io9.gizmodo.com/5875998/behold-the-1977-budget-breakdown-for-star-wars|titolo=Behold, the 1977 budget breakdown for Star Wars|pubblicazione=io9|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Per tagliare sui costi di realizzazione degli effetti speciali e della costruzione delle astronavi<ref name="www.imdb"/> - che comunque occuparono circa $3,9 milioni del budget complessivo di $11 milioni - il modello in [[Scala di rappresentazione|scala 1:1]] del ''[[Millennium Falcon]]'' venne costruito solamente a metà:<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Brick Finder|data=2 dicembre 2015|titolo=Ultimate Millennium Falcon Behind the Scenes|accesso=11 novembre 2016|url=https://www.youtube.com/watch?v=Ki2C05my2K4}}</ref> quella anteriore, che si vede in alcune scene del film, come la fuga dal porto spaziale di Tatooine.<ref name="youtube.com">{{Cita pubblicazione|cognome=Beeblebrox|data=21 ottobre 2015|titolo=Star Wars: The Force Awakens - Millennium Falcon Scenes|accesso=11 novembre 2016|url=httphttps://www.youtube.com/watch?v=ccYOna9URLQ}}</ref> E dato che il modello era troppo grande per poter essere spostato, per utilizzarlo in scene diverse la produzione scelse di smontare e rimontare il set attorno a seconda delle esigenze.<ref name="youtube.com"/>
 
Uno degli inconvenienti più fastidiosi per il cast e la produzione, nei giorni delle riprese a [[Londra]], ci furono le continue prese in giro e lo scetticismo generale dei tecnici britannici che lavoravano al film.<ref name="fortune.com">{{Cita web|url=http://fortune.com/2014/12/29/millennium-falcon-bob-iger/|titolo=An exclusive close-up look at the new Star Wars Millennium Falcon|sito=Fortune|data=29 dicembre 2014|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Pat Carr, il responsabile della produzione di ''Guerre stellari'', intervistato da Chris Taylor per il libro ''How Star Wars Conquered The Universe'',<ref name="fortune.com" /> ha ricordato che «L'80% della produzione pensava che il film fosse una montagna di stupidaggini, e lo faceva notare».<ref name="telegraph.co.uk">{{Cita news|lingua=en|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/film/star-wars--a-new-hope/review/|titolo=Star Wars Episode IV: A New Hope review: 'a most spectacular trip'|pubblicazione=The Telegraph|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Un lungo articolo del ''[[The Daily Telegraph|Daily Telegraph]]'' precisa che «Quasi tutto il personale extra-impiegato per girare ''Una nuova speranza'' credeva che il film sarebbe stato un [[flop]], e insultava apertamente gli attori mentre giravano per il set».<ref name="telegraph.co.uk" /> Sembra che i tecnici che lavoravano a ''Guerre stellari'' pensassero veramente che stessero lavorando ad un [[film di serie B]], e pertanto si prendessero diverse libertà.<ref name="telegraph.co.uk"/> Mark Hamill, l'attore che interpreta Luke Skywalker,<ref>{{Cita news|url=http://www.dailytelegraph.com.au/entertainment/movies/from-darth-vaders-birth-to-ewoks-and-jar-jar-binks-the-best-and-worst-of-star-wars/news-story/e3209ee108c3ad562eff53efaa2bd356|titolo=Star Wars: the best and worst so far|accesso=11 novembre 2016}}</ref> ha ricordato per esempio che alcuni tecnici trovarono «Spassosissimo» il fatto che a un certo punto su un copione il nome di Obi-Wan Kenobi fosse stato trascritto per errore Obi-Wan-Ki ("wank" in [[Lingua inglese|inglese]] significa "[[Masturbazione|masturbarsi]]").<ref>{{Cita news|url=http://www.dailytelegraph.com.au/newslocal/city-east/star-wars-the-force-awakens--5-things-you-should-know-before-it-hits-sydney-cinemas/news-story/2b2dbdf2df6a3f5879000d0b73993d50|titolo=Five things you should know about Star Wars|accesso=11 novembre 2016}}</ref> Il ''Daily Telegraph'' racconta inoltre di come l'atteggiamento generale del personale tecnico non fosse molto collaborativo:
{{Citazione|Le persone che lavoravano al film erano circa un centinaio. E per i britannici, questo significava un'adesione inflessibile alle regole sindacali. Di conseguenza, le riprese iniziavano esattamente alle 8:30. Ogni giorno erano previste due pause obbligatorie per il tè - e c'erano delle tizie che giravano costantemente sul set con carrelli pieni di tè - e una per il pranzo da un'ora. Le riprese finivano alle 17:30 spaccate, a meno che a quell'ora la produzione non si trovasse a metà di una scena. In tal caso, dicevano le regole sindacali, si poteva tenere un voto sul proseguire o meno le riprese per altri 15 minuti. Lucas volle sempre mettere ai voti la proposta. Perse tutte le volte.<ref>{{Cita news|url=https://www.movietele.it/post/elstree-1976-vita-realizzatori-star-wars|titolo=Elstree 1976, alla scoperta dei realizzatori di Star Wars|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref name="elstree.co.uk">{{Cita web|url=http://www.elstree.co.uk/stwars.html|titolo=Star Wars|sito=www.elstree.co.uk|accesso=11 novembre 2016}}</ref><ref>httphttps://www.history.com/minisites/starwarslegacy/</ref><ref>{{cita web|url=http://www.harrisonfordweb.com/quotes/|titolo=Copia archiviata|accesso=5 giugno 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080820061330/http://www.harrisonfordweb.com/quotes/|dataarchivio=20 agosto 2008 }}</ref>}}
[[File:Entrance to Pinewood Film Studios, Iver Heath - geograph.org.uk - 20405.jpg|miniatura|L'entrata dei [[Pinewood Studios|Pinewood Film Studios]] a [[Iver|Iver Heath]], nella contea di [[Buckinghamshire]], a [[Londra]]]]
La maggior parte dei membri dello staff e gli attori lo consideravano un film per bambini: lo stesso [[Kenny Baker]] confessò più tardi di aver pensato che il film potesse essere un fallimento.<ref name="elstree.co.uk"/> [[Harrison Ford]] lo definì come un film «strano, misterioso, con una principessa con delle strane crocchie di capelli e con un gigante vestito da scimmia di nome [[Chewbecca]]».<ref name="digitalspy"/> L'attore criticò molto anche i dialoghi dei personaggi, dicendo a Lucas: «Puoi mettere questa merda nei copioni, George, ma sono sicuro che tu non riusciresti mai a parlare così»,<ref>{{Cita web|url=http://www.harrisonfordweb.com/quotes/|titolo=Harrison Ford Web » Fan Page|sito=www.harrisonfordweb.com|accesso=11 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080820061330/http://www.harrisonfordweb.com/quotes/|dataarchivio=20 agosto 2008}}</ref> e detto così, lo costrinse a recitare alcune battute del personaggio di [[Ian Solo]].<ref name="digitalspy" /> Il processo di produzione divenne così incredibilmente stressante per George Lucas: divenne molto timido, scontroso e poco loquace. Molti membri dell'équipe iniziarono a ridere e a scherzare su quanto fosse depresso, tanto che ad un certo punto egli ebbe un [[infarto]] e i medici gli diagnosticarono un'[[ipertensione]] e un [[esaurimento nervoso]] d<nowiki/>ovuto ad uno stress eccessivo. Nel complesso, la troupe impiegò 14 settimane e mezzo per poter completare le riprese della ''Morte Nera'' e gli interni delle astronavi agli Elstree Studios e ai [[Pinewood Studios|Pinewood Film Studios]].<ref name="EmpireofDreams" /><ref name="elstree.co.uk" />
[[File:Star Wars in Guatemala.jpg|sinistra|miniatura|Rovine [[Maya]] a [[Tikal]], in [[Guatemala]], utilizzate come scenario per le riprese della base ribelle su [[Yavin IV]]]]
Nel giugno del 1976 Lucas era ancora impegnato nelle riprese della [[battaglia di Yavin]] tra gli [[X-wing]] e le [[Stormtrooper|Truppe d'Assalto Imperiali]] della ''[[Morte Nera]]'' a Londra.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.film-travel.com/2013/01/film-friday-ruins-of-tikal-guatemala-star-wars/|titolo=Film Friday: Ruins of Tikal, Guatemala (Star Wars)|pubblicazione=Film & Travel|data=18 gennaio 2013|accesso=12 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.starwars.com/news/galactic-backpacking-part-3-visiting-real-world-yavin-4|titolo=Galactic Backpacking, Part 3: Visiting Real-World Yavin 4 {{!}} StarWars.com|pubblicazione=StarWars.com|data=19 settembre 2014|accesso=12 novembre 2016}}</ref> Durante una pausa, il regista si imbatté in un'agenzia di viaggi con in vetrina esposto un opuscolo con stampata l'immagine di una foresta tropicale, tra cui spiccavano imponenti piramidi.<ref name="monessasmontage.wordpress.com">{{Cita web|url=https://monessasmontage.wordpress.com/2012/12/24/1977-star-wars-filmed-in-tikal-guatemala/|titolo=1977 Star Wars scenes filmed in Tikal temple site, Guatemala|autore=monessasmontage|sito=News and Views|data=24 dicembre 2012|accesso=12 novembre 2016}}</ref> Gary Kurtz si informò, e scoprì che si trattava di [[Tikal]], un immenso complesso archeologico, residuo di un'antica [[città]] [[Maya]] situata nel [[dipartimento di Petén]], in [[Guatemala]].<ref>{{Cita web|url=http://www.starwarslocations.com/article.php?story=20070620034616902|titolo=Star Wars trek: Tikal, Guatemala - April 2004 - Star Wars Locations|sito=www.starwarslocations.com|accesso=12 novembre 2016}}</ref> Lucas pensò che sarebbe stato perfetto come location per [[Pianeti di Guerre stellari|Yavin IV]],<ref>{{Cita news|nome=Tony|cognome=Reeves|url=http://www.movie-locations.com/movies/s/starwars.html|titolo=Filming Locations for Star Wars (1977)|pubblicazione=The Worldwide Guide to Movie Locations|accesso=12 novembre 2016}}</ref> conosciuta come base militare dell'[[Alleanza Ribelle]], e per questo inviò parte del suo staff a Tikal nel marzo 1977.<ref name="monessasmontage.wordpress.com"/><ref>{{Cita pubblicazione|nome=George|cognome=Lucas|data=25 maggio 1977|titolo=Star Wars: Episode IV - A New Hope|accesso=12 novembre 2016|url=httphttps://www.imdb.com/title/tt0076759/locations|nome2=Harrison|cognome2=Ford|nome3=Carrie|cognome3=Fisher}}</ref> L'équipe, tuttavia, era talmente stanca a causa del tanto lavoro svolto e svogliata nel girare le scene finali della pellicola, che decise addirittura di pagare con sei bottiglie di birra alcuni passanti per convincerli a tenere d'occhio l'attrezzatura e le telecamere.<ref>{{Cita news|url=httphttps://www.reuters.com/article/us-maya-calendar-starwars-idUSBRE8BH16120121219|titolo=Maya apocalypse and Star Wars collide in Guatemalan temple|pubblicazione=Reuters|data=19 dicembre 2016|accesso=12 novembre 2016}}</ref> Le riprese in Guatemala durarono dal 22 marzo al 16 luglio 1976, giorno che segnò la conclusione ufficiale del processo di produzione del film.<ref name="monessasmontage.wordpress.com"/><ref>{{Cita web|url=https://tokyofoxbeyondthemovies.wordpress.com/tag/tikal-star-wars/|titolo=tikal star wars {{!}} Beyond The Movies|sito=tokyofoxbeyondthemovies.wordpress.com|accesso=12 novembre 2016}}</ref>
 
=== Trucco ===
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=== Costumi ===
[[File:Star Wars Imperial Soldiers Exposicion Madrid.jpg|thumb|sinistra|L'entrata in scena di [[Dart Fener]] con il suo esercito al momento della cattura della ''[[Tantive IV]]'']]
I costumi del film furono ideati da [[John Mollo]], che avrebbe rivestito l'incarico di disegnatore anche in ''[[L'Impero colpisce ancora]]'' nel [[1980]].<ref name="m.imdb">[httphttps://m.imdb.com/name/nm0597087/ John Mollo]</ref> La collaborazione con Lucas gli valse una vittoria ai [[Premio Oscar|Premi Oscar]] nel [[Premi Oscar 1978|1978]] nella categoria [[Oscar ai migliori costumi|migliori costumi]].<ref name="m.imdb"/> In un'intervista, Mollo ha riferito che originariamente non era destinato ad entrare nello staff tecnico di ''Guerre stellari'', ma fu convinto da un suo amico — [[artista]] anch'egli — ad accettare dopo che aveva dovuto rinunciare all'incarico per via di un suo coinvolgimento in un altro film.<ref name="m.imdb"/>
 
Sulla base degli studi conseguiti dal [[progettista]] [[Ralph McQuarrie]], grande appassionato e conoscitore delle [[cultura|culture orientali]], Mollo progettò tutti i costumi in modo tale che essi potessero idealizzare il livello di rango dei relativi personaggi, e che nello stesso tempo riflettessero la loro interiorità e i sentimenti.<ref name="Biskind">{{Cita|Biskind|p. 330}}</ref> Le vesti dei [[Jedi|Cavalieri Jedi]] furono realizzate sul modello dei costumi relativi agli ordini gerarchici dei [[samurai]]:<ref name="digitalspy"/><ref name="Biskind"/> per questo vennero utilizzati diversi strati sovrapposti di seta bianca, richiamati da due fasce che dalle spalle arrivano fin sopra le ginocchia, con un taglio a [[kimono]] mostrante la tela grezza.<ref name="focus"/> Il tutto fu successivamente ricoperto da una tunica scura, progettata in modo tale da affibbiare alla figura dello Jedi un'idea di saggezza e spititualità. Il mantello di [[Luke Skywalker]], infine, assume un significato profondamente simbolico in quanto esso non riflette solo il suo ruolo, ma soprattutto il suo cammino interiore;<ref name="focus"/> conosciuto coi vestiti chiari dei coltivatori di Tatooine, gradualmente passerà ad abiti sempre più scuri in coincidenza del superamento delle tappe del suo cammino.<ref name="focus"/> Uno degli aneddoti più curiosi riguardanti il candido vestito indossato da Carrie Fisher nel ruolo della [[Leila Organa|Principessa Leila]] consisteva nel fatto che all'attrice fu proibito di indossare [[biancheria intima]], ma solo diversi strati di [[nastro adesivo telato]];<ref name="focus"/> ciò perché Lucas esigeva che si rispettasse a tutti i costi la detta secondo la quale nello Spazio non si usasse alcun capo di abbigliamento.<ref name="focus"/>
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Spronato dal suo grande amico [[Steven Spielberg]]<ref name="berkey">{{Cita web|url=http://www.starwars.com/community/news/family/news20080513.html|titolo=John Berkey Remembered|data=13 maggio 2008|sito=StarWars.com|editore=Lucasfilm Ltd.|accesso=8 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080517124534/http://www.starwars.com/community/news/family/news20080513.html|dataarchivio=17 maggio 2008}}</ref> — il quale era da poco rientrato dalle riprese di ''[[Incontri ravvicinati del terzo tipo]]'' — George Lucas decise di assumere come compositore delle [[colonna sonora|colonne sonore]] del film il direttore d'orchestra [[John Williams]], {{Senza fonte|neo-vincitore del [[Premio Oscar]] nella categoria ''[[Oscar alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]]'' con ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' nel [[1976]].}}
 
Dal punto di vista minimalista, George Lucas ha sempre ritenuto e sostenuto che la natura cinematografica di ''Guerre stellari'' fosse quella di rappresentare visivamente mondi nuovi e sconosciuti; perciò, secondo la sua opinione, c'era bisogno di un'atmosfera musicale che creasse un perfetto connubio tra immagine e suono<ref name="berkey"/> e che soprattutto desse delle sensazioni al pubblico in modo tale da farlo familiarizzare con la storia stessa.<ref name="berkey"/><ref>{{Cita web|titolo=John Williams (4), London Symphony Orchestra, The – Star Wars original soundtrack release|url=httphttps://www.discogs.com/John-Williams-4-London-Symphony-Orchestra-Star-Wars/release/528627|sito=Discogs|editore=discogs|accesso=14 febbraio 2012}}</ref> L'idea di Lucas per il film era quella di una partitura di carattere [[opera|operistico]],<ref name="berkey"/> che amalgamasse diversi stili musicali, derivati principalmente dagli idiomi del [[Romanticismo|Tardo Romanticismo]] di [[Richard Strauss]] e dei lavori di [[Erich Wolfgang Korngold]] e [[Max Steiner]], autori musicali molto apprezzati da questi. Nel marzo del 1977 John Williams cominciò a dirigere la [[London Symphony Orchestra]], con un tempo di registrazione fissato a 20 giorni; il contenuto finale venne suddiviso in 16 tracce, distribuite con il titolo di ''[[Star Wars (colonna sonora)|Star Wars - Original Soundtrack]]''.<ref name="berkey"/>
 
{{Senza fonte|Il compositore comunque decise di distaccarsi dai suggerimenti di Lucas, ricollegandosi ai linguaggi artistici di [[Gustav Holst]], [[William Turner Walton]], [[Giacomo Puccini]] e [[Igor' Fëdorovič Stravinskij]], con un risultato di stampo classico;}} tutte le tracce musicali sono state perfettamente predisposte per tutte le scene della pellicola, sia per le scene di battaglia nello Spazio, sia per quelle in cui si devono traspirare i sogni e le speranze dei protagonisti.<ref name="berkey"/> Il tema musicale che accompagna i titoli a scorrimento veloce sull'apertura del film, ''A New Hope'', è ritenuto uno dei ''[[leitmotiv]]'' più celebri della storia del cinema, nonché uno dei migliori di tutti i tempi;<ref name="berkey"/> {{Senza fonte|nel 2005 l'[[American Film Institute]] l'ha inserita al primo posto all'interno della [[AFI's 100 Years of Film Scores]], riportante le cento migliori colonne sonore di sempre.}}
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== Distribuzione ==
=== Data di uscita ===
Inizialmente solo 42 sale cinematografiche in tutti gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] accettarono di proiettare il film, che esordì il 25 maggio [[1977]], in occasione del week end del [[Memorial Day]]. La pellicola era ritenuta dalla Fox a rischio di flop e la sua proiezione venne posta come vincolo per avere anche [[L'altra faccia di mezzanotte]] (''The Other Side of Midnight'', regia di [[Charles Jarrott]] dal romanzo omonimo di [[Sidney Sheldon]]), ritenuto invece il probabile film di successo dell'anno. Quando Guerre Stellari si rivelò una pellicola di grande richiamo le sale salirono a 1750 e in alcune di queste rimase in cartellone per un anno.<ref>{{En}} Pamela McClintock, ''[httphttps://www.hollywoodreporter.com/news/star-wars-flashback-no-theater-846864 "Star Wars" Flashback: When No Theater Wanted to Show the Movie in 1977]'', articolo del sito web di [[The Hollywood Reporter]], del 9 dicembre 2015</ref>
 
=== Doppiaggio italiano ===
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=== Incasso ===
''Guerre stellari'' fu distribuito a partire dal 25 maggio 1977, diventando uno dei [[film con maggiori incassi nella storia del cinema|film dal maggior incasso nella storia del cinema]].<ref name="BOM">{{Cita web|titolo=Star Wars (1977)|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=starwars4.htm|editore=[[Box Office Mojo]]|accesso=2 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Hollywood (AP)|pubblicazione=[[The StarPhoenix]]|editore=Postmedia Network Inc.|titolo=Grease lead summer films as top box-office draw|data=7 settembre 1978|p=[https://news.google.com/newspapers?id=jZVjAAAAIBAJ&sjid=YnoNAAAAIBAJ&pg=1179,1672206 10]|accesso=2 marzo 2012}}</ref><ref name="news.google.com">{{Cita news|autore=New York (AP)|pubblicazione=[[The StarPhoenix]]|editore=Postmedia Network Inc.|titolo=Scariness of Jaws 2 unknown quantity|data=26 maggio 1978|p=[https://news.google.com/newspapers?id=TpZjAAAAIBAJ&sjid=dnoNAAAAIBAJ&pg=5679,3145694 21]|accesso=2 marzo 2012}}</ref> Negli [[Stati Uniti d'America]] debuttò al [[botteghino]] in prima posizione nel fine settimana d'apertura, guadagnando 1&nbsp;554&nbsp;475 di dollari, con un ritmo di vendite tale da scavalcare in sei mesi ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' del [[1975]] in cima alla classifica dei [[film con maggiori incassi in Canada e negli Stati Uniti|film di maggior incasso di sempre negli Stati Uniti]],<ref name="news.google.com"/> con 220&nbsp;000&nbsp;000 di dollari.<ref name="nl.newsbank.com">{{Cita news|cognome=Wuntch|nome=Philip|pubblicazione=[[The Dallas Morning News]]|editore=A. H. Belo Corporation|titolo=Return of E.T.|data=19 luglio 1985|url=http://nl.newsbank.com/nl-search/we/Archives?p_product=DM&p_text_direct-0=0ED3CD81CFEA1C2E&p_field_direct-0=document_id|accesso=6 marzo 2012}}</ref> Nel 1982, in seguito a numerose ri-edizioni, la pellicola raggiunse i 323&nbsp;000&nbsp;000 di dollari<ref name="nl.newsbank.com"/><ref>{{Cita news|autore=Los Angeles (AP)|titolo='Star Wars' takes box office lead over 'E.T.'|data=15 febbraio 1997|pubblicazione=[[Lubbock Avalanche-Journal]]|editore=[[Morris Communications]]|url=http://lubbockonline.com/news/021597/starwars.htm|accesso=6 marzo 2012}}</ref> prima di essere superata dagli incassi di ''[[E.T. l'extra-terrestre]]''.<ref name="nl.newsbank.com"/> Nel 1997, in concomitanza con l'uscita della ''Special Edition'' per il 20º anniversario dall'uscita nelle sale, ribadì il suo strepitoso successo finanziario, venendo tuttavia sorpassato dal [[colossal]] ''[[Titanic (film 1997)|Titanic]]'' di [[James Cameron]] nel 1998.<ref>{{Cita news|cognome=Lasalle|nome=Mick|titolo=''Titanic'' Makes Movie History&nbsp;– It's now the biggest moneymaker ever|data=16 marzo 1998|pubblicazione=[[San Francisco Chronicle]]|editore=[[Hearst Corporation]]|url=http://www.sfgate.com/entertainment/article/Titanic-Makes-Movie-History-It-s-now-the-3011693.php|accesso=4 marzo 2012}}</ref> Ad oggi ''Guerre stellari'' ha incassato $460&nbsp;998&nbsp;007 nei soli Stati Uniti d'America, e $314&nbsp;400&nbsp;000 globalmente, per un incasso complessivo di $775&nbsp;398&nbsp;007,<ref>{{Cita web|url=http://cinema.castlerock.it/film_incassi.php/id=636/scheda=guerre-stellari|titolo=Scheda del film|sito=CastleRock.it|urlmorto=sì|accesso=20 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080130042612/http://cinema.castlerock.it/film_incassi.php/id=636/scheda=guerre-stellari|dataarchivio=30 gennaio 2008}}</ref> a fronte di un budget stimato intorno agli $11&nbsp;000&nbsp;000<ref name="BOM"/><ref name="Budget">{{Cita web|url=httphttps://io9.gizmodo.com/5875998/behold-the-1977-budget-breakdown-for-star-wars|titolo=Behold, the 1977 budget breakdown for Star Wars|autore=Cyriaque Lamar|sito=[[io9]]|data=13 gennaio 2012|accesso=3 marzo 2016}}</ref>. Risulta inoltre essere il [[media franchise]] di maggior successo di tutti i tempi, con $2,5 miliardi complessivi.<ref name="ReferenceB">{{Cita libro|autore=Glenday Craig|titolo=Guinness World Records 2012|anno=2011|editore=[[Astrel]]|isbn=978-5-271-36423-5|p=211|lingua=RUS}}</ref> Nel [[Nord America]], tenendo conto del tasso d'[[inflazione]], ''Guerre stellari'' rimane tutt'oggi il [[film con maggiori incassi nella storia del cinema|secondo film dal maggior incasso di sempre]] dopo ''[[Via col vento]]'' e il terzo a livello internazionale dietro ''Via col vento'' e ''[[Avatar (film 2009)|Avatar]]''.<ref name="ReferenceB"/><ref name="ReferenceC">{{Cita libro|curatore-cognome=Glenday|curatore-nome=Craig|titolo=Гиннесс. Мировые рекорды 2012|titolotradotto=Guinness World Records 2012|anno=2011|editore=[[Astrel]]|città=Moscow|isbn=978-5-271-36423-5|p=211|lingua=ru|translator=Andrianov, P.I.|translator2=Palova, I.V.}}</ref>
 
In [[Italia]] fu il film ad ottennere il [[Film col maggior incasso per ogni anno in Italia|maggior incasso cinematografico]] del bennio [[1977]]-[[1978]] con {{formatnum:24340000}} [[euro|€]].<ref>https://atarimagari.blogspot.com/2015/12/star-wars-o-meglio-guerre-stellari-nel.html?m=1</ref>
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=== Critica ===
{{Citazione|Se è vero che il cinema è spettacolo, questo ''Guerre stellari'' passerà alla storia come un capolavoro, anzi, come il capolavoro, perché un film fatto solo di spettacolo, effetti e scene stupefacenti come ''Star Wars'' non si era mai visto.|[[Antonio Pennacchi|Gianni Pennacchi]]<ref name="atarimagari"/>}}
''Guerre stellari'' è da sempre considerato una delle migliori pellicole mai realizzate,<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-74425/Star-Wars-named-greatest-film-ever.html|titolo=Star Wars named 'greatest film ever'|editore=[[Daily Mail]]|data=24 settembre 2001|accesso=2 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/sites/markhughes/2015/12/17/ranking-the-star-wars-movies-from-best-to-worst/|titolo=Ranking The 'Star Wars' Movies From Best To Worst|editore=[[Forbes]]|data=17 dicembre 2015|accesso=2 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.quora.com/Is-Star-Wars-the-greatest-movie-that-will-ever-be-made|titolo=Is Star Wars the greatest movie that will ever be made?|editore=Quora|data=13 marzo 2013|accesso=2 giugno 2017}}</ref> la prima a denudare un volto nascosto della ''[[New Hollywood]]'' degli [[Anni 1970|Anni Settanta]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.drammaturgia.it/recensioni/recensione2.php?id=1813 La Nuova Hollywood. Dalla rinascita degli anni Sessanta all'era del blockbuster]|date=dicembre 2017|bot=InternetArchiveBot }}</ref> Considerato una [[pietra miliare]] per la creazione di [[effetti speciali]] innovativi, all'uscita venne accolto con pareri contrastanti dalla critica specializzata. In un'intervista del 1977, lo storico critico del ''[[Chicago Sun-Times]]'' [[Roger Ebert]] descrisse ''Guerre stellari'' come un'"esperienza extra-corporea", comparando gli effetti speciali della pellicola a quelli di ''[[2001: Odissea nello spazio]]''.<ref>http://www.rogerebert.com/reviews/star-wars-1977</ref> Vincent Canby del ''[[The New York Times]]'' lo definì «un film ricco di folk contemporaneo, con un debole per i costumi fumettistici», arrivando addirittura a considerarlo come il film «più elaborato, completo e bello mai realizzato».<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.nytimes.com/library/film/052677wars.html|titolo='Star Wars'--A Trip to a Far Galaxy That's Fun and Funny...|sito=www.nytimes.com|accesso=12 novembre 2016}}</ref> A.D. Murphy, scrivendo per ''[[Variety (rivista)|Variety]]'', lo trovò «magnifico» e rimase sorpreso dal modo in cui George Lucas riuscì a convergere in un solo film «un così grande tripudio di [[effetti speciali]], [[Fumetto|fumetti]] e [[Serie televisiva|serie televisive]]».<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=A.D.|cognome=Murphy|url=http://variety.com/1977/film/reviews/star-wars-3-1200424073/|titolo=Film Review: Star Wars|pubblicazione=Variety|data=25 maggio 1977|accesso=12 novembre 2016}}</ref> Scrivendo per il ''[[The Washington Post]]'', Gary Arnold assegnò a ''Guerre stellari'' un voto di quattro stelle su cinque, seguito da un'ottima recensione, nella quale annunciò l'uscita del film come «L'inizio di una nuova pagina di storia, e il segno dell'alba dei ''[[Blockbuster (intrattenimento)|blockbuster]]'' estivi».<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Gary|cognome=Arnold|url=httphttps://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/04/06/AR2005040601186.html|titolo='Star Wars': A Spectacular Intergalactic Joyride|pubblicazione=The Washington Post|data=25 maggio 1977|accesso=12 novembre 2016}}</ref> Pauline Kael, del ''[[The New Yorker]]'', invece criticò il film, dicendo che «Non c'è respiro, non c'è poesia e non ha nessun appiglio emotivo». Anche il critico cinematografico John Simon del periodico ''[[New York (periodico)|New York]]'' accolse freddamente l'uscita di ''Guerre stellari'', dichiarando di non trovarci nulla di particolarmente esaltante, definendolo «Un ammasso di nomi, luoghi e dialoghi immersi nella più completa banalità».<ref>{{Cita news|url=http://www.vulture.com/2015/12/nymag-original-star-wars-review-1977.html|titolo=Looking Back at New York’s Critical 1977 Review of Star Wars|pubblicazione=Vulture|data=17 dicembre 2015|accesso=12 novembre 2016}}</ref> Stanley Kauffmann, nella sua recensione in ''[[The New Republic]]'', ha trovato che ''Guerre stellari'' fosse «uno specchio dell'adolescenza, davanti a cui lo spettatore si confronta e si immedesima».<ref>{{Cita web|url=https://newrepublic.com/article/125424/innocences-star-wars-iv-a-new-hope-review-stanley-kauffmann|titolo=The Original ‘Star Wars’ Was a Corny Film for Men Who Miss Adolescence|autore=Stanley Kauffmann|sito=New Republic|data=16 dicembre 2015|accesso=12 novembre 2016}}</ref>
 
Come detto in precedenza, il film fu presentato in anteprima per l'Europa a [[Parigi]]<ref name="atarimagari"/> il 19 ottobre e a [[Roma]], [[Milano]] e [[Torino]] il 20,<ref name="atarimagari">{{Cita web|url=https://atarimagari.blogspot.it/2015/12/star-wars-o-meglio-guerre-stellari-nel.html?m=1|titolo=Star Wars (o meglio, "Guerre Stellari") nel 1977 in Italia|autore=Andrea Pachetti|editore=atarimagari.blogspot.it}}</ref> e quindi iniziarono a essere pubblicati i primi commenti critici sui quotidiani.<ref name="atarimagari" /> Su ''[[La Stampa]]'' apparve una critica piuttosto equilibrata,<ref name="atarimagari"/> nella quale si faceva notare la vicinanza di ''Guerre Stellari'' al mondo delle fiabe.<ref name="atarimagari"/> Per Simone Coppolaro, infatti:
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== Genere e influenze ==
{{Doppia immagine verticale|destra|Avro Lancaster flying-2 1985mod.jpg|De Havilland Mosquito Prototype.jpg|190|I [[combattimento aereo|combattimenti aerei]] del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] fra gli [[Avro 683 Lancaster]] (in alto) e i [[de Havilland DH.98 Mosquito]] (in basso) influenzarono le scene di guerra del film.}}
''Guerre stellari'' presenta elementi caratteristici sia del genere fantascientifico, in particolare della [[space opera]], come [[robot]] e [[esplorazione spaziale|viaggi nello spazio]], sia del genere [[fantastico]]-[[fantasy]], come cavalieri, duelli di [[cappa e spada]] e principesse, infine anche archetipi del genere [[western]].<ref>{{En}} ''Empire of Dreams: The Story of the Star Wars Trilogy'', documentario presente nel cofanetto DVD della trilogia originale di ''Guerre stellari'', 2004</ref> Dai fumetti di [[Flash Gordon]] dell'autore [[Alex Raymond]], con cui era cresciuto e che furono la sua prima ispirazione per ''Guerre stellari'', Lucas riprese l'idea dell'eterna lotta tra buoni e cattivi, di avventure seriali scanzonate e allegre, e un'ambientazione fantastica composta da un miscuglio di fantasy e tecnologia. I serial cinematografici sul personaggio ispirarono inoltre il celebre ''opening crawl'', il testo iniziale mobile, che apre tutti i film della saga. Nel tentativo di non ricalcare troppo pedissequamente Flash Gordon, Lucas si rivolse inoltre alla sua fonte di ispirazione, ovvero [[John Carter di Marte|John Carter]] di [[Edgar Rice Burroughs]], basando i suoi personaggi sugli stereotipi già apparsi in questi due cicli<ref>{{Cita|Kaminski|pp. 46-47}}.</ref><ref>{{Cita web|autore=Tim Robey|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/film/star-wars--a-new-hope/movies-influences-george-lucas/|titolo=10 films that influenced Star Wars|editore=[[The Daily Telegraph]]|data=14 dicembre 2015|accesso=15 giugno 2017|lingua=en}}</ref> Il cinema di [[Akira Kurosawa]], in particolar modo la pellicola ''[[La fortezza nascosta]]'', furono altresì una fonte di ispirazione importante per la trama e la struttura del primo film; da esso Lucas trasse l'idea di centrare la narrazione sui due personaggi minori, ovvero i due droidi C1-P8 e D-3BO, e modelli per numerosi personaggi, tra cui Dart Fener e il suo elmo a forma di [[kabuto]].<ref>{{Cita|Kaminski|pp. 49-51}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.criterion.com/current/posts/3102-george-lucas-on-akira-kurosawa|titolo=George Lucas on Akira Kurosawa|data=19 marzo 2014|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref> In quanto opera fantascientifica, Lucas dovette per forza di cose confrontarsi con due dei capisaldi del genere: il ''[[Ciclo di Dune]]'' di [[Frank Herbert]] e il ''[[Ciclo della Fondazione]]'' di [[Isaac Asimov]]. Essi ispirarono sommariamente l'ambientazione, e in particolare il pianeta desertico [[Tatooine]], che presenta forti richiami ad [[Arrakis (Dune)|Arrakis]], la presenza di una setta in grado di esercitare il [[controllo mentale]], [[Jedi]] e [[Bene Gesserit]], la rappresentazione dei droidi e l'[[ecumenopoli]] [[Coruscant]], ripresa da [[Trantor]].<ref>{{Cita|Kaminski|pp. 59-61}}</ref>
 
Un grande influsso sul processo creativo di Lucas ebbero gli studi sulla mitologia comparata di [[Joseph Campbell]], e in particolare la lettura de ''L'eroe dai mille volti'', in cui lo studioso identifica nel [[Viaggio iniziatico|viaggio dell'eroe]] l'[[archetipo]] di miti di popoli ed epoche diverse. Sono rintracciabili passaggi che ricalcano fedelmente le tappe del viaggio dell'eroe indicate da Campbell, a partire dal richiamo all'avventura di Luke, il suo incontro con il mentore Obi-Wan Kenobi e le prove da superare fino al confronto con il padre e l'espiazione finale.<ref>{{Cita web|autore=John Seabrook|url=httphttps://www.newyorker.com/magazine/1997/01/06/why-is-the-force-still-with-us|titolo=Why Is the Force Still With Us?|editore=[[The New Yorker]]|data=6 gennaio 1997|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref> Per l'ideazione della Forza, Lucas si orientò a elementi della cultura, filosofia e spiritualità orientale, come [[taoismo]], [[induismo|buddismo]] e [[confucianesimo]], al concetto della forza vitale [[Ki (filosofia)|ki]] e alla subcultura [[New Age]] in voga in quegli anni.<ref>{{Cita|Kaminski|pp. 78-80}}</ref><ref>{{Cita|Kapell e Shelton Lawrence|pp. 75-94}}</ref>
 
I parallelismi che spesso vengono tracciati tra la politica statunitense e ''Guerre stellari'' affondano le proprie radici nel fatto che Lucas trasportò parte delle idee che aveva per ''[[Apocalypse Now]]'', film che avrebbe dovuto dirigere, nella sua saga fantascientifica. Lo stesso Lucas ha dichiarato che la pellicola è una sorta di reazione alla presidenza di [[Richard Nixon]] e alla [[guerra del Vietnam]]. Diverse sono inoltre le somiglianze storiche tra l'Impero Galattico e la [[Germania nazista]], visibili soprattutto nelle uniformi imperiali e negli [[stormtrooper]], che riprendono nel nome le [[Stoßtrupp|truppe d'assalto tedesche]]. L'ascesa al potere di Palpatine ricalca inoltre quella di [[Gaio Giulio Cesare]], [[Napoleone Bonaparte]] e [[Adolf Hitler]] e rappresenta un monito su come le istituzioni democratiche possano essere manipolate in una dittatura con il consenso o il disinteressamento del popolo.<ref>{{Cita web|autore=Christopher Klein|url=httphttps://www.history.com/news/the-real-history-that-inspired-star-wars|titolo=The Real History That Inspired “Star Wars”|editore=[[History (Stati Uniti d'America)|History]]|data=17 dicembre 2015|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Harlan Jacobson|url=httphttps://www.usatoday.com/life/movies/news/2005-05-15-cannes-lucas_x.htm|titolo=Lucas: 'Star Wars' isn't Iraq wars|editore=[[USA Today]]|data=15 maggio 2005|accesso=16 giugno 2017|lingua=en}}</ref>
 
== Riconoscimenti ==