La madre de todas las marchas: differenze tra le versioni
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|Effettivi2 = Migliaia<ref>{{cita news |autore=Nicholas Casey |autore2=Patricia Torres |data=2017-04-19|url=https://www.nytimes.com/2017/04/19/world/americas/venezuela-caracas-maduro-protests.html?_r=1 |titolo=At Least 3 Die in Venezuela Protests Against Nicolás Maduro|pubblicazione=The New York Times|lingua=en}}</ref>
}}
'''''La Madre de todas las marchas''''', ovvero la '''Madre di tutte le proteste''', è stato un giorno di proteste organizzato il 19 aprile 2017 in [[Venezuela]] contro il governo [[Chavismo|chavista]] del presidente [[Nicolás Maduro]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.theatlantic.com/photo/2017/04/in-venezuela-the-mother-of-all-marches/523725/|titolo=In Venezuela, the 'Mother of all Marches'|autore=Alan Taylor|sito=The Atlantic|lingua=en}}</ref> I moti iniziarono dopo che il [[Tribunale supremo di giustizia]] sciolse l'[[Assemblea Nazionale (Venezuela)|Assemblea nazionale]] e assunse i poteri legislativi di quest'ultima il 29 marzo 2017 in quello che fu definito un auto-golpe.<ref>{{Cita web|url=
</ref> Lo scioglimento dell'Assemblea fu annullato subito dopo, il 1º aprile 2017.<ref>{{Cita web|url=https://www.usatoday.com/story/news/world/2017/04/01/venezuela-high-court-reverses-move-strip-congress-power/99904910/|titolo=Venezuela high court reverses move to strip congress’ power|sito=USA TODAY|data=2017-04-01|lingua=en}}</ref>
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== Contesto ==
In seguito alla morte del presidente [[Hugo Chávez]], il Venezuela iniziò ad attraversare una grave crisi socioeconomica durante la presidenza del successore, Nicolás Maduro, come risultato delle politiche di Chávez continuate da Maduro.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2013/03/06/business/venezuela-chavez-oil-economy/index.html|titolo=Chavez leaves Venezuelan economy more equal, less stable|autore=Kevin Voigt|sito=CNN|data=2013-03-06|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/2014/12/25/373128433/for-venezuela-drop-in-global-oil-prices-could-be-catastrophic|titolo=For Venezuela, Drop In Global Oil Prices Could Be Catastrophic|autore=Robert Siegel|sito=NPR|data=2014-12-25|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=es|autore=Ewald Scharfenberg|url=https://elpais.com/internacional/2015/01/30/actualidad/1422646346_475356.html|titolo=Volver a ser pobre en Venezuela|pubblicazione=El País|data=2015-02-01}}</ref> Le proteste in Venezuela erano iniziate già nel febbraio del 2014 quando centinaia di migliaia di venezuelani protestarono per gli alti livelli di violenza criminale, inflazione e per la scarsità cronica dei beni di prima necessità a causa delle politiche create dal governo.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702304834704579401612202743396|titolo=Protesters in Venezuela Press Government|pubblicazione=The Wall Street Journal|data=2014-02-23|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140225003252/https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702304834704579401612202743396|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/venezuela-inflation-annual-idUSL2N0K90V020131230|titolo=Venezuela's Maduro says 2013 annual inflation was 56.2 pct|pubblicazione=Reuters|data=2013-12-30}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2013-11-07/venezuela-inflation-hits-16-year-high-as-shortages-rise|titolo=Venezuela Inflation Hits 16-Year As Shortages Rise|pubblicazione=Bloomberg|data=2013-11-07|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170328230725/https://www.bloomberg.com/news/articles/2013-11-07/venezuela-inflation-hits-16-year-high-as-shortages-rise|urlmorto=sì}}</ref> Le proteste in seguito si sono susseguite negli anni, con manifestazioni di varie intensità in base alle crisi affrontate dai venezuelani e alla minaccia percepita della repressione da parte delle autorità.<ref>{{Cita web|url=
[[File:TSJ_protest_31_March_2017.webm|sinistra|miniatura|Studenti protestano fuori dal Tribunale supremo, 31 marzo 2017.]]
La concentrazione delle proteste diminuì nei primi mesi del 2017 fino alla [[Crisi costituzionale venezuelana del 2017|crisi costituzionale]], quando il [[Tribunale supremo di giustizia]] filo-governativo tentò di prendere i poteri dell'Assemblea nazionale, guidata dall'opposizione, revocando l'immunità parlamentare. Sebbene la mossa fu annullata molti giorni più tardi, le proteste continuarono a crescere divenendo più combattive di quelle del 2014".<ref>{{Cita web|url=http://www.buenosairesherald.com/article/225180/venezuela-accused-of-‘selfcoup’-after-supreme-court-shuts-down-national-assembly|titolo=Venezuela accused of ‘self-coup’ after Supreme Court shuts down National Assembly|sito=Buenos Aires Herald.com|data=2017-03-31|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170331171916/http://www.buenosairesherald.com/article/225180/venezuela-accused-of-%E2%80%98selfcoup%E2%80%99-after-supreme-court-shuts-down-national-assembly|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/2017/03/31/opinion/venezuelas-descent-into-dictatorship.html|titolo=Venezuela’s Descent Into Dictatorship|pubblicazione=The New York Times|data=2017-03-31}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Joshua Goodman|url=
Il 14 aprile 2017, l'opposizione annunciò formalmente i piani per la "Grande marcia e la Grande ripresa in tutti gli stati" per 19 aprile per "inondare" Caracas.<ref>{{Cita web|url=
{{Citazione|Ordino al SEBIN di fare causa ai referenti dell'opposizione che sono accusati di barbarie e atti impropri che non sono mai stati discussi in questa repubblica [...] Chiedo, la querela contro tutti quelli che per trattare della difesa gridano alle barbarie contro i funzionari che in maniera decorosa difendono la pace del Venezuela.|Nicolás Maduro<ref name=LaPat />|Ordeno al sebin a demandar a aquellos voceros de la oposición que están acusando de barbaridades y hechos indebidos que jamás en esta república se comenten […] Demanda, querella contra todo el que para tratar de defenderse sale a gritar barbaridades contra funcionarios que de manera decorosa defienden la paz de Venezuela.|lingua=es|lingua2=it}}
Due giorni prima della marcia, Maduro ordinò l'espansione della [[Milicia Nacional Bolivariana]] con 500 000 leali venezuelani, affermando che ciascuno avrebbe avuto un fucile, e chiese la prevenzione di un altro evento simile al [[Tentato colpo di stato in Venezuela del 2002|tentato colpo di stato del 2002]].<ref>{{Cita web|url=
== Proteste ==
[[File:Altamira_Square_April_19th_2017.jpg|sinistra|miniatura|Piazza Altamira, uno dei luoghi d'incontro della marcia.]]
La giornata iniziò con il raduno dei manifestanti intorno alle 10:30, con 26 vie diverse a [[Caracas]] per la marcia principale diretta verso l'ufficio del difensore civico [[Tarek William Saab]].<ref name=":1">{{Cita web|url=
Alle 12:30 circa, i manifestanti dell'opposizione e quelli filo-governativi avevano riempito le vie di Caracas.<ref name=":1" /> Subito dopo le 12:45, i manifestanti sulla Francisco Fajardo vicino Bello Monte iniziarono a fuggire dall'area dopo aver resistito per oltre un'ora ai lacrimogeni delle autorità, con molti che si tuffarono nel [[fiume Guaire]], usato per il drenaggio delle fogne, per evitare i gas.<ref>{{Cita web|url=http://www.el-nacional.com/noticias/protestas/manifestantes-lanzan-rio-guaire-para-huir-los-gases-lacrimogenos_177892|titolo=Manifestantes se lanzan al río Guaire para huir de los gases lacrimógenos|sito=El Nacional|data=2017-04-19|lingua=es}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://elcomercio.pe/peru/venezuela-opositores-saltan-rio-escapar-represion-415459|titolo=Venezuela: opositores saltan al río para escapar de represión|sito=El Comercio|data=2017-04-19|lingua=es}}</ref> Verso le 14:10, durante le proteste un ragazzo di 17 anni fu ucciso con un colpo sparato alla testa.<ref name=":1" /> Alle 16:35, i ''colectivos'' uccisero Paola Ramirez, una manifestante di 23 anni.<ref name=":1" />
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== Epilogo ==
[[File:Paola_Ramírez_body.jpg|destra|miniatura|La salma coperta di Paola Ramírez.]]
Dopo le proteste, Maduro condivise un tweet di un giornalista filo-governativo dove scherzava sul fatto che i manifestanti dell'opposizione dovettero saltare nei liquami fognari del fiume Guaire per evitare lo sbarramento dei lacrimogeni.<ref>{{Cita web|url=
Il giorno seguente, il 20 aprile, i venezuelani furono ancora una volta chiamati nelle strade per protestare pacificamente, con la partecipazione di migliaia di persone. Al calar della notte, tuttavia, la sommossa iniziò ad avvenire alle prime ore del 21 aprile, con sciacalli provenienti dai quartieri operai aggirandosi furtivamente per le strade dei vari distretti di Caracas scontrandosi contro le autorità venezuelane; il ''[[The New York Times]]'' affermò che il rancore dei poveri verso il governo era culminata nella violenza contro le autorità. Le vie di Caracas bruciavano e l'aria era colma di gas lacrimogeno, forzando un ospedale di maternità ad evacuare per evitare intossicazioni. Verso la fine della notte, circa 12 persone rimasero uccise nella sommossa.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Nicholas Casey|autore2=Patricia Torres|url=https://www.nytimes.com/2017/04/21/world/americas/venezuela-riots.html|titolo=At Least 12 Die as Rioting Breaks Out in Venezuela|pubblicazione=The New York Times|data=2017-04-21}}</ref>
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== Reazioni internazionali ==
* {{Bandiera|UE|nome}} – L'UE condannò la violenza e invitò "tutti i venezuelani ad unirsi per ridimensionare la situazione e cercare delle soluzioni democratiche nel contesto della costituzione".<ref>{{Cita web|url=
* {{Bandiera|Colombia|nome}} – Il presidente [[Juan Manuel Santos]] condivise i propri commenti sui social media, affermando che "Avevo avvertito Chávez 6 anni fa del fatto che la [[Rivoluzione Bolivariana]] fosse fallita" e che c'era una "seria preoccupazione" per i piani del presidente Maduro sull'espansione della Milizia nazionale.<ref>{{Cita web|url=
* {{Bandiera|Germania|nome}}– Il Ministero degli esteri tedesco esprimette il proprio cordoglio per le tre morti durante le proteste, condannò la violenza e affermò che il presidente Maduro doveva rilasciare i prigionieri politici, riconoscere l'Assemblea nazionale e istituire un calendario elettorale, dicendo che queste mosse "favoriranno le condizioni per riprendere il dialogo nazionale".<ref>{{Cita web|url=
* {{Bandiera|Perù|nome}} – Il presidente [[Pedro Pablo Kuczynski]] affermò: "Noi non vogliamo interferire nella situazione di un altro Paese fratello, ma non ci devono essere prigionieri politici né morti nelle manifestazioni [...] Vi aiuteremo se ne avete bisogno. Siamo tutti qui con voi."<ref>{{Cita web|url=
== Note ==
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