Legge di Faraday: differenze tra le versioni

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==Descrizione==
La legge di Faraday descrive il manifestarsi di due fenomeni distinti: la [[forza elettromotrice]] dovuta alla [[forza di Lorentz]] che si manifesta a causa del moto di una spira in un [[campo magnetico]], e la forza elettromotrice causata dal campo elettrico generato dalla variazione di flusso del campo magnetico, in accordo con le [[equazioni di Maxwell]].<ref name=Griffiths1>{{Cita libro | autore=Griffiths, David J. | titolo=Introduction to Electrodynamics |url=httphttps://www.amazon.com/gp/reader/013805326X/ref=sib_dp_pt/104-2951702-6987112#reader-link |edizione=Third |pagine=301–3 | editore=Prentice Hall | anno=1999 |città=Upper Saddle River NJ |isbn=0-13-805326-X }}</ref>
 
Richard Feynman così descrive la particolarità di tale principio:<ref name=Feynman>{{Cita libro
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Non si conoscono altre località della fisica in cui la reale comprensione di un così semplice ed accurato principio generale richiede l'analisi di ''due fenomeni distinti''.|Richard P. Feynman, ''The Feynman Lectures on Physics''}}
 
Secondo le parole di Einstein, inoltre:<ref>A. Einstein, [httphttps://www.fourmilab.ch/etexts/einstein/specrel/specrel.pdf On the Electrodynamics of Moving Bodies]</ref>
 
{{Citazione|È noto che l'elettrodinamica di Maxwell - come è conosciuta al giorno d'oggi - quando si applica a corpi in movimento conduce ad asimmetrie che sembrano non essere inerenti al fenomeno. Si consideri, per esempio, l'azione elettrodinamica reciproca che si instaura tra un magnete ed un conduttore. In tal caso il fenomeno osservabile dipende soltanto dal moto relativo tra il magnete ed il conduttore, mentre la visualizzazione usuale del fenomeno mostra un'accentuata distinzione tra i due casi, in cui uno o l'altro oggetto è in moto. Se il magnete si muove ed il conduttore è fermo si genera un campo elettrico in prossimità del magnete, caratterizzato da un'energia ben definita, che produce una qualche corrente nei posti in cui sono presenti parti del conduttore. Ma se il magnete è stazionario ed il conduttore si muove allora non compare nessun campo elettrico in prossimità del magnete. Nel conduttore, tuttavia, si genera una forza elettromotrice, alla quale non corrisponde nessuna energia (associata al campo elettrico, ndt.), ma che dà origine - assumendo che il moto relativo sia lo stesso nei due casi - ad una corrente elettrica che ha la stessa intensità e compie lo stesso percorso di quella prodotta dal campo elettrico nel caso precedente.<br />