Lev Trockij: differenze tra le versioni

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Nel [[1938]] morì in Francia il figlio [[Lev Sedov|Lev]], in circostanze poco chiare, forse avvelenato. Anche gli altri figli erano morti giovani: Nina di [[tubercolosi]] nel 1928; Zinaida, esiliata dall'URSS e anch'ella malata, finì suicida nel 1933; Sergej venne fucilato o assassinato in prigione dagli stalinisti nel 1937, con la sola colpa di essere figlio di Trockij. Gli sopravviveranno solo i nipoti<ref name=volk>[http://www.umbrialeft.it/editoriali/72-anni-dopo-l%E2%80%99assassinio-trotsky-ricordato-dal-nipote ''72 anni dopo, l'assassinio di Trotsky ricordato dal nipote'']</ref>; queste e altre tragedie (anche la prima moglie Aleksandra era morta in Siberia nel 1938) non lo abbatteranno mai moralmente: secondo il nipote, Esteban Volkov (figlio di Zinaida), Trockij «era sempre pieno di vita e di energia, aveva una fiducia del tutto straordinaria e contagiosa: l'avvento del socialismo era inevitabile, inevitabile e assoluto».<ref name=volk/>
 
Sempre nel 1938, Trockij fondò una nuova organizzazione [[marxista]] internazionalista, denominata [[Quarta Internazionale]], la quale intendeva essere un'alternativa alla [[Comintern|Terza Internazionale]] stalinista. Trenta delegati formarono una conferenza fondante nel settembre [[1938]] nella casa di [[Alfred Rosmer]], appena fuori [[Parigi]]. All'incontro furono presenti delegati dalle maggiori potenze [[Europa|Europee]] e del [[Nord America]], ma per ragioni di costi e distanza pochi rappresentanti dall'[[Asia]] e dall'[[America Latina]]. Un segretariato fu stabilito con molti degli allora capi trockijsti e molte delle nazioni dove i trockijsti erano attivi rappresentate. Trockij era assente, rimasto in Messico per motivi di sicurezza.<ref>"M. S.", ''[httphttps://www.marxists.org/history/etol/document/fi/1938-1949/fi-1stcongress/ch01.htm Founding Conference of the Fourth International]''</ref> Tra le risoluzioni adottate dalla conferenza vi fu ''[[Programma di Transizione]]''.<ref>[[Socialist Workers Party (US)]], ''[httphttps://www.marxists.org/history/etol/document/fi/1938-1949/fi-1stcongress/ La conferenza fondante della Quarta Internazionale]''</ref>
 
Nella casa messicana, sorvegliata da guardie personali e militari messicani, incontrava ferventi ammiratori come [[André Breton]], lavorava ai suoi scritti, progettava la rivoluzione internazionale contro Stalin e il [[capitalismo]], passeggiava nella campagna con gli amici e si occupava con Natalja dei numerosi animali presenti nei giardini delle ville coloniali ([[Canis lupus familiaris|cani]], [[gatto|gatti]], [[scimmie]], [[conigli]], [[pappagalli]], [[gallina|galline]], ecc.).<ref name=bio/>
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Mercader in seguito testimoniò al suo processo, nel quale sarà condannato a 20 anni di carcere:
{{Citazione|Lasciai il mio impermeabile sul tavolo, in modo tale che fossi in grado di rimuovere la piccozza che si trovava nella tasca. Decisi di non mancare la meravigliosa opportunità che si presentava. Il momento in cui Trockij cominciò a leggere l'articolo mi diede la chance, estrassi la piccozza dall'impermeabile, la strinsi in pugno e, con gli occhi chiusi, sferrai un colpo terrificante alla sua testa.<ref>Volkogonov, Dmitri (1996). ''Trotsky: The Eternal Revolutionary''. Free Press. ISBN 0-684-82293-8; p. 466</ref>}}
Dopo il rilascio Jackson/Mercader finì per rifugiarsi a [[Cuba]], dove [[Fidel Castro]], avvicinatosi all'URSS, accettò di dargli ospitalità. Trockij è stato riabilitato post-mortem dall'Unione Sovietica soltanto durante l'era [[Gorbaciov]].<ref>[http://www.ilribelle.com/archivio-editoriali-fini/2009/11/18/gorbaciov-ha-infranto-il-tabu-di-trotsky-si-con-la-menzogna.html Massimo Fini, ''Gorbaciov ha infranto il tabù di Trotsky? Sì, con la menzogna''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150207130524/http://www.ilribelle.com/archivio-editoriali-fini/2009/11/18/gorbaciov-ha-infranto-il-tabu-di-trotsky-si-con-la-menzogna.html |data=7 febbraio 2015 }}, l'Europeo, 1987</ref> La tomba di Trockij e della moglie si trova nel terreno attorno alla casa a [[Delegazione Coyoacán|Coyoacán]]. Un altro museo intitolato a Trockij fu aperto nel 1990 a [[Città del Messico]]. La casa è stata preservata più o meno nelle stesse condizioni in cui si trovava il giorno del suo assassinio ed è oggi un museo.<ref>{{cita web|url=httphttps://museocasadeleontrotsky.blogspot.it/|titolo=Museo Casa L. Trotsky|editore=museocasadeleontrotsky.blogspot.it|accesso=19 marzo 2014}}</ref>
 
=== Giudizio storico ===
[[giudizio storico|Giudizi storici]] abbastanza positivi sono stati espressi su Trockij, anche nel mondo anglosassone e soprattutto da personalità non comuniste, in cui il rivoluzionario - anche in un contesto semplicemente storico e non politico - viene contrapposto spesso a Stalin e alla degenerazione dittatoriale subita dall'[[Unione Sovietica|URSS]]<ref name=Marx>[[Christopher Hitchens]], [httphttps://www.theatlantic.com/magazine/archive/2009/04/the-revenge-of-karl-marx/307317/ ''The Revenge of Karl Marx'']</ref><ref>''Anatomia di un omicidio - L'assassinio di Leon Trotsky'', [[History (Stati Uniti d'America)|History Channel]] - Rai Storia</ref>, anche se molto criticato, specie dagli [[anarchici]] e dai [[libertarismo|libertari]], è stato l'intervento militare contro la [[rivolta di Kronštadt]] e oggetto di discussione il suo effettivo ruolo in tale occasione; taluni gli rimproverarono di non essersi opposto all'iniziale [[autoritarismo]] di matrice [[leninismo|leninista]], che sarebbe sfociato infine nella messa al bando anche degli oppositori comunisti al [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]] di Stalin, compreso lui stesso; altri lo accusarono di essere velleitario e settario.<ref>[http://ita.anarchopedia.org/Lev_Trotskij#Critiche_anarchiche_a_Trotzky Critiche anarchiche a Trotsky - Anarcopedia]</ref>
 
== Pensiero ==
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Tuttavia la prospettiva internazionalista della rivoluzione permanente si trova già nelle opere di [[Karl Marx]]. Il termine "rivoluzione permanente" è difatti tratto da una frase di Marx del marzo 1850.<ref>"Fare la rivoluzione permanente fino a quando tutte le classi, più o meno abbienti siano state cacciate dalle loro posizioni dominanti, fino a che il proletariato abbia conquistato il potere dello Stato e fino a quando l'associazione dei proletari sia progredita abbastanza lontano - non solo in un paese ma in tutti i principali paesi del mondo - così che la concorrenza tra i proletari di questi paesi cessi e le forze decisive di produzione siano concentrate nelle mani dei lavoratori". (Marx, Discorso del Comitato Centrale alla Lega dei comunisti)</ref> Un altro importante tema affrontato da Trotzky fu quello del lavoro, oltre che contrario alla Nep con le sue moderate aperture richieste dei contadini, sostenne la necessità della "militarizzazione del lavoro". In Terrorismo e Comunismo del 1920 l'autore scrisse: “''i'' ''sindacati diventano l'apparato di repressione rivoluzionaria contro indisciplinati, anarchici, elementi parassiti della classe operaia... interessi economici, costrizioni legali, la influenza di una organizzazione economica internamente coordinata, il potere della repressione, nonché influenza morale, agitazione, propaganda, e l’innalzamento del livello culturale. Soltanto attraverso la combinazione di tutti questi metodi possiamo ottenere un alto livello di economia socialista”''<ref>{{Cita libro|autore=L. Trotzky|titolo=Terrorismo e Comunismo|data=1920|editore=|p=}}</ref>''.''
 
Con il tempo, il trotskismo ha finito per influenzare anche altre parti del movimento comunista e [[socialista]], e perfino ideologie esterne e opposte al marxismo.<ref>[httphttps://www.antiwar.com/orig/lind1.html Michael Lind, ''How Neoconservatives Conquered Washington – and Launched a War]''</ref>
 
== Nella cultura di massa ==
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* Martin Konitzer, ''Wilhelm Reich'', Roma, Erre Emme, 1992.
* Dario Renzi, ''La lunga marcia del trotskismo (1). Dalle sconfitte delle rivoluzioni al dopoguerra'', Roma, Prospettiva, 1992.
* Ernest Mandel, {{collegamento interrotto|1=[httphttps://dl.dropbox.com/u/1250209/files%20sito%20antoniomoscato.altervista.org/Mandel%20-%20Ottobre%201917.pdf ''Ottobre 1917. Storia e significato di una rivoluzione''] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Roma, Datanews, 1993.
* Anna Di Biagio, ''Lev D. Trockij'', Firenze, Giunti & Lisciani, 1995.
* [[Arturo Schwarz]], ''Breton e Trotsky. Storia di un'amicizia'', Bolsena, Erre emme, 1997.
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=== Biografie ===
* {{cita web|http://www.trotsky.it/biografia.html|Vita di Trockij}}
* {{cita web|httphttps://www.marxists.org/history/etol/writers/eastman/works/1920s/portrait/|M. Eastman, ''Leon Trotsky. The Portrait of a Youth'', 1926|lingua=en}}
* {{cita web|httphttps://coollib.com/b/222870/read#t1|G. A. Ziv, ''Trockij. Charakteristika (Po ličnym vospominanjam)'', 1921|lingua=ru}}
 
=== Scritti di Trockij ===
* {{cita web|httphttps://www.marxists.org/italiano/trotsky/index.htm|Opere di Trockij}}
* {{cita web|http://www.trotskyana.net/|Scritti in inglese|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.rottacomunista.org/classici/trotzky/1905.html|1905}}
* {{cita web|httphttps://web.archive.org/web/20111204000356/http://www.rottacomunista.org/classici/trotzky/SuPlekanov.htm|Una nota su Plechanov (aprile 1922)}}
* {{cita web|http://www.rottacomunista.org/classici/trotzky/MemoriaSverdlov.htm|Jacob Sverdlov (marzo 1925)}}
* {{cita web|httphttps://www.marxists.org/italiano/trotsky/1930/rivrussa/app/rivrussa.htm|Storia della Rivoluzione russa: Appendici (1930)}}
* {{cita web|http://www.rottacomunista.org/classici/trotzky/natStatoSov.html|La natura di classe dello Stato sovietico (10 ottobre 1933)}}
* {{cita web|http://www.rottacomunista.org/classici/trotzky/LettereEngelsKautsky.htm|Lettere di Engels a Kautsky (ottobre 1935)}}
* {{cita web|httphttps://bentornatabandierarossa.blogspot.com/2011/09/leon-trotsky-scommetto-la-mia-vita.html|Scommetto la mia vita! (9 febbraio 1937)}}
* {{cita web|httphttps://bentornatabandierarossa.blogspot.com/2011/04/la-questione-di-kronstadt.html|La questione di Kronštadt (15 gennaio 1938)}}
* {{cita web|http://digilander.libero.it/trotzkij/scritti/1939sicofanti.htm|Moralisti e sicofanti contro il marxismo (giugno 1939)}}
* {{cita web|httphttps://bentornatabandierarossa.blogspot.it/2011/11/labc-della-dialettica-materialista-di.html|L'ABC della dialettica materialista (15 dicembre 1939)}}
* {{cita web|http://giornaleproletariogarfagnino.over-blog.it/article-lettera-ai-lavoratori-dell-urss-83860552.html|Lettera ai lavoratori dell'Urss (maggio 1940)}}