Storia delle Filippine: differenze tra le versioni

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Le elezioni del 9 giugno [[2010]], che vedevano contrapposti, tra gli altri, l'ex capo dello stato [[Joseph Estrada]] e [[Benigno Aquino III]] (figlio di [[Benigno Aquino Jr.]] e di [[Corazón Aquino]]) hanno visto la vittoria di quest'ultimo, eletto presidente delle Filippine con il 42% delle preferenze. Eletto sulla scia dell'ondata emotiva causata dalla morte di Corazón Aquino, costruì sugli ambiziosi programmi fiscali e sociali di Gloria Macapagal-Arroyo, portando il paese ad una costante crescita economica nel corso del suo mandato. Tuttavia la sua amministrazione fu pesantemente criticata per l'inabilità nel fermare la corruzione divampante e nel guidare il paese in tempi di crisi, come ad esempio il [[sequestro dell'autobus a Manila]], il [[tifone Haiyan]], la [[strage di Mamasapano]], le uccisioni dei Lumad ed il massacro di Kidapawan.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Rigoberto Tiglao|url=http://www.manilatimes.net/aquino-the-worst-president-ever-he-damaged-our-institutions/203770/|titolo=Aquino the worst President ever: He damaged our institutions|editore=[[The Manila Times]]|data=25 luglio 2015|accesso=30 giugno 2016}}</ref> Il governo Aquino si contraddistinse per il sostegno nei confronti del sistema del ''pork barrel'',<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Rigoberto Tiglao|url=http://www.manilatimes.net/drilon-abad-roxas-aquino-most-voracious-pork-lovers-in-our-history/237946/|titolo=Drilon, Abad, Roxas, Aquino – most voracious pork-lovers in our history|editore=[[The Manila Times]]|accesso=16 maggio 2016}}</ref> ritenuto però [[Controllo di legittimità costituzionale|incostituzionale]] e causa di diversi scandali di corruzione, e fu accusato di [[clientelismo]] e amicismo.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.thestandard.com.ph/opinion/columns/virtual-reality-by-tony-lopez/143178/our-wangwang-or-crony-economy.html|titolo=Our wangwang or crony economy|editore=[[The Standard]]|data=19 marzo 2014|accesso=19 luglio 2016}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.manilatimes.net/aquinos-in-your-face-cronyism/240916/|titolo=Aquino’s in-your-face cronyism|editore=[[The Manila Times]]|data=22 gennaio 2016|accesso=19 luglio 2016}}</ref> Durante il suo mandato, Aquino acquisì infatti una discreta notorietà per la tendenza a circondarsi di collaboratori fidati ma dal discutibile comportamento, in una cerchia di "alleati" definita localmente KKK.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Linda Jumilla|url=http://news.abs-cbn.com/focus/07/07/15/why-kkks-haunt-aquinos-final-sona|titolo=Why KKKs haunt Aquino's final SONA|editore=[[The Manila Times]]|data=7 luglio 2015|accesso=19 luglio 2016}}</ref>
 
Con il paese ornato di un ingente quantitativo di scandali di corruttela e malversazione, molti dei quali degni di attenzione giudiziaria, aumentò il discontento popolare. Le [[Elezioni presidenziali nelle Filippine del 2016|presidenziali del maggio 2016]] videro trionfare il candidato [[populista]] [[Rodrigo Duterte]], già sindaco della città di [[Davao]], mentre per la carica di vicepresidente ebbe la meglio la candidata liberale [[Leni Robredo]]. Le elezioni non furono esenti da critiche: non mancarono le tensioni e le accuse di [[brogli elettorali]], soprattutto nei confronti del [[Partito Liberale]] dell'uscente Benigno Aquino.<ref>{{cita news|lingua=Inglese|url=http://www.rappler.com/nation/politics/elections/2016/133972-bongbong-marcos-privilege-speech-may-23|titolo=LIVE: Bongbong Marcos' privilege speech, May 23|editore=Rappler|data=23 maggio 2015|accesso=29 maggio 2016}}</ref> Già durante la campagna elettorale, Duterte creò numerose aspettative promettendo di reprimere il crimine, il traffico di droghe illegali e la corruzione nel paese in un periodo che sarebbe andato dai tre ai sei mesi.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Ina Andolong|url=http://cnnphilippines.com/news/2016/04/15/Duterte-Cayetano-plan-crime-corruption-drugs.html|titolo=How Duterte-Cayetano will suppress crime in 3-6 months|editore=CNN Philippines|data=18 aprile 2016|accesso=14 maggio 2016}}</ref> Seppur consoneconsono della cattiva reputazione dei gruppi [[comunisti]] [[Partito Comunista delle Filippine (1968)|Partito Comunista delle Filippine]]/ e [[Fronte Democratico Nazionale (Filippine)|NDF]], il sindaco di Davao affermò di essere apertamente un "candidato di sinistra".<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Ryan Macasero|url=http://www.rappler.com/nation/politics/elections/2016/128251-duterte-bohol-not-kill-npa|titolo=Duterte in Bohol: I'm leftist, I wouldn't kill NPA members|editore=Rappler|data=5 aprile 2016|accesso=11 maggio 2016}}</ref>
Il governo Duterte si è subito distinto per una dura "guerra alla droga" che è stata pesantemente criticata da organizzazioni per i diritti umani e Unione Europeaeuropea.<ref>{{cita news|lingua=IT|autore=Alessio Fratticcioli|url=http://www.asiablog.it/2017/03/24/filippine-guerra-droga-duterte/|titolo=Filippine, nella “guerra alla droga” 7.000 esecuzioni sommarie in 7 mesi. E Duterte promette: «Moriranno più persone»|data=24 marzo 2017|accesso=24 marzo 2017}}</ref>
 
== Note ==