Federico Fellini: differenze tra le versioni

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Considerato uno dei maggiori registi della [[storia del cinema]], nell'arco di quasi quarant'anni - da ''[[Lo sceicco bianco]]'' del 1952 a ''[[La voce della Luna]]'' del 1990 - ha "ritratto" in decine di [[lungometraggio|lungometraggi]] una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "''un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo''". Ha lasciato opere ricche di satira e velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile [[Sogni|onirico]] e visionario. I titoli dei suoi più celebri film tutti vincitori del premio oscar al miglior film straniero - ''[[La strada]]'', ''[[Le notti di Cabiria]]'', ''[[La dolce vita]]'', ''[[8½]]'' e ''[[Amarcord]]'' - sono diventati dei ''[[topos|topoi]]'' citati, in [[lingua italiana|lingua originale]], in tutto il mondo.
 
I suoi film ''[[La strada]]'', ''[[Le notti di Cabiria]]'', ''[[8½]]'' e ''[[Amarcord]]'' hanno vinto l'[[Oscar al miglior film in lingua straniera|Oscar al miglior film straniero]]. Candidato 12 volte al [[Premio Oscar]], per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l'[[Oscar alla carriera]]. Ha vinto inoltre due volte il [[Festival di Mosca]] (1963 e 1987), la [[Palma d'oro]] al [[Festival di Cannes]] nel 1960 e il [[Leone d'oro alla carriera]] alla [[Mostra del Cinema di Venezia]] nel 1985.