Sonda Stardust: differenze tra le versioni

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La sonda Stardust fu deviata per evitare che rientrasse anch'essa sulla Terra ed in seguito la [[NASA]] estese la missione ([[Stardust NExT]]) per il sorvolo ravvicinato della cometa [[9P/Tempel|Tempel 1]] (già obiettivo della missione [[Deep Impact (missione spaziale)|Deep Impact]]) che avvenne il 14 febbraio [[2011]].<ref name="tale">{{Cita news| url=http://www.spaceref.com/news/viewnews.html?id=1103| titolo=A Tale of Two Comets - NASA's Stardust Samples Amaze Researchers, as Mothership is Eyed for Recon at Deep Impact Site| nome=Craig| cognome=Covault| data=19 marzo 2006| editore=Spaceref.com}}</ref>.
 
Il 24 marzo 2011, esauriti gli obbiettivi del sorvolo di Tempel 1, la sonda fu collocata su un'orbita che non la porterà ad incontrare la Terra o [[Marte (astronomia)|Marte]] nei prossimi cento anni, secondo gli standard di sicurezza richiesti dalla NASA, e disattivata.<ref name="RefA">{{Cita web |lingua=en |url=httphttps://www.nasa.gov/mission_pages/stardust/news/stardust20110324.html |titolo=NASA's Venerable Comet Hunter Wraps up Mission |editore=NASA |data=24 marzo 2011 |accesso=25 marzo 2011}}</ref><ref name="RefB">{{Cita web |lingua=en |url=http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2011-094 |titolo=NASA's Stardust: Good to the Last Drop |editore=JPL, NASA |data=23 marzo 2011 |accesso=25 marzo 2011}}</ref>
 
Il ''principal investigator'' della missione fu Donald Brownlee dell'[[University of Washington]].
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== Analisi ==
Alla conferenza stampa il 13 marzo [[2006]], gli scienziati della [[NASA]] riferirono<ref>[httphttps://www.nasa.gov/mission_pages/stardust/main/ NASA - Stardust<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> di aver trovato minerali che si formarono ad alte temperature, tra cui l'[[olivina]], [[diopside]], [[forsterite]] (che in forma di gemma è chiamato [[peridoto]]) e [[anortite]]. Questi risultati sono consistenti con precedenti osservazioni astronomiche di stelle giovani e la polvere di olivina è comunemente presente dove si pensa che avvenga la formazione delle comete. Inoltre sono risultati consistenti con la rilevazione spettrale dell'olivina nelle code di altre comete.
 
== Estensione della missione: studio di Tempel 1 ==
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* {{cita web|http://stardust.jpl.nasa.gov/|Home page del progetto Stardust|lingua=en}}
* {{cita web|http://stardustnext.jpl.nasa.gov/|home page della missione estesa Stardust-NExT|lingua=en}}
* {{cita web|httphttps://www.nasa.gov/mission_pages/stardust/main/index.html|Pagina web NASA della missione|lingua=en}}
* {{cita web|http://stardustathome.ssl.berkeley.edu|Progetto Stardust@Home|lingua=en}}
* {{cita web|http://planetary.org/explore/topics/asteroids_and_comets/wild2_stardust.html|Catalogo di immagini riprese dalla sonda|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://www.extrasolar-planets.com/english/stardust.php|2=extrasolar-planets.com - Stardust|lingua=en|accesso=28 gennaio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060308211843/http://extrasolar-planets.com/english/stardust.php#|dataarchivio=8 marzo 2006|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://english.aljazeera.net/NR/exeres/4C5AAE38-09C9-4543-88CE-AE1E667AD0E5.htm|(Aljazeera)|lingua=en}}
* {{cita web|httphttps://news.yahoo.com/s/afp/20060115/ts_alt_afp/usspaceastronomy_060115004011|(AFP)|lingua=en}}
* {{cita web|url=httphttps://www.cnn.com/2006/TECH/space/01/13/stardust/index.html?section=cnn_latest|titolo=(CNN)|lingua=en}}
 
{{Programma Discovery}}