Stephen Boyd: differenze tra le versioni

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Decise quindi di trasferirsi a [[Londra]] per tentare il salto di qualità nella carriera teatrale. Poco dopo il suo arrivo si ammalò durante la grande epidemia d'influenza del 1952, tanto da rischiare la vita. In attesa di affermarsi come attore, accettò altre occupazioni saltuarie come il cameriere in un bar, l'usciere al Teatro Odeon e persino il musicista di strada{{citazione necessaria}}.
 
Il grande attore Sir [[Michael Redgrave]] lo scoprì proprio al Teatro Odeon<ref>[httphttps://www.bbc.co.uk/news/uk-northern-ireland-12135044 BBC News - Stephen Boyd, the busker who became a big screen idol<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e lo fece entrare nella ''Windsor Repertory Company''. Recitò anche alla televisione inglese, in spettacoli di prosa della [[BBC]], e debuttò sul grande schermo con il film ''[[An Alligator Named Daisy]]'' (1955), seguito da ''[[A Hill in Korea]]'' (1956).
 
Le sue doti di interprete e il suo virile aspetto fisico gli consentirono di ottenere nel 1956 un contratto di sette anni a [[Hollywood]] con la [[20th Century-Fox]]. Nello stesso anno recitò in ''[[L'uomo che non è mai esistito]]'', prodotto da [[Alexander Korda]] e suo primo film americano. La sua performance lo fece notare dal regista [[William Wyler]], che chiese alla Fox di cederglielo per farlo recitare nel film che stava per dirigere. Boyd ottenne così il ruolo per il quale è ancora oggi ricordato in tutto il mondo, quello del malvagio Messala nell'intramontabile kolossal ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben Hur]]'' (1959), film vincitore di 11 [[Premio Oscar|premi Oscar]]. Per la sua interpretazione, Boyd vinse un [[Golden Globe]] ed ottenne una nomination all'[[Oscar al miglior attore non protagonista]].