Crise (disambigua): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GuroneseDoc (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
GuroneseDoc (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 31:
 
Radamanto si recò a [[Calea]], dove sposò Alcmena e si meritò la reputazione di [[legislatore]] sapientissimo.</br>
Secondo [[Omero]] dimora nei [[Campi Elisi]] (Isole dei Beati) e per questo fu considerato Signore del mondo ultraterreno<ref>[[Omero]], ''[[Odissea]]'' IV, 563-564</ref>. </br>
[[Omero]], i Feaci lo portarono una volta su una delle loro navi da Scheria verso [[Eubea]]<ref>[[Omero]], ''[[Odissea]]'' VII, 321-24</ref>.
 
In [[Platone]] troviamo una tradizione che fa di Radamanto, assieme ad [[Eaco]] e Minosse, un [[giudice]] dei morti. Quando gli antichi volevano esprimere un giudizio giusto, quantunque severo, lo chiamavano "giudizio di Radamanto", proprio a significare la sua grande equità. Nel [[tartaro (mitologia)|Tartaro]] esso inquisiva sui delitti e li puniva, obbligava i colpevoli a rivelare gli errori della loro vita ed a confessare i delitti la cui espiazione doveva avvenire dopo la morte. [[giuramento radamantino|Radamantini]] erano i giuramenti che si facevano invocando a testimoni animali o cose inanimate. </br> [[Socrate]] ad esempio, giurava per il [[cane]] o per il [[papero]] e [[Zenone di Cizio|Zenone]] per la [[Caprinae|capra]]<ref>[[Platone]] ''[[Apologia]]'', 41a, ''[[Gorgia]]'', 524a</ref>.