Sinistra Critica: differenze tra le versioni

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=== La Conferenza nazionale del 2009 ===
Nell'autunno 2009 il movimento politico tiene la sua seconda conferenza nazionale, la prima da quando è divenuta organizzazione indipendente. Durante la conferenza nazionale i membri si confrontarono nella discussione nei circoli territoriali due documenti: il primo ottiene circa il 90% dei consensi e il secondo circa il 10% (in gran parte concentrati a Roma e nel centro-sud). Le due mozioni in realtà non sono contrapposte sull'intera idea di organizzazione e infatti alla conferenza nazionale di Bellaria in occasione della votazione finale sul documento politico i membri del secondo documento si astennero, dimostrando così lo slancio unitario del movimento. In tale conferenza furono eletti i tre portavoce dell'organizzazione che come da statuto non prevede la carica di segretario o capo politico nazionale.<ref>{{cita web|url=http://www.sinistracritica.org/node/17?q=node/15|titolo=Statuto dell'Associazione Sinistra Critica|editore=SinistraCritica.org|accesso=10 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100405065128/http://www.sinistracritica.org/node/17?q=node%2F15|dataarchivio=5 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref> I tre portavoce sono [[Flavia D'Angeli]], [[Franco Turigliatto]] e [[Piero Maestri]].<ref>{{cita web|https://sinistracritica-taranto.blogspot.com/2009/11/chiusa-la-conferenza-di-sinistra_105.html|titolo=Chiusa la Conferenza di Sinistra Critica. Eletti i tre portavoce|editore=Sinistracritica Taranto|accesso=9 ottobre 2011}}</ref> Sul piano della proposta politica l'obiettivo di Sinistra Critica rimane quello di lavorare per la costruzione di una più ampia sinistra anticapitalista mentre nell'immediato l'organizzazione si impegna a costruire un movimento unitario contro la [[Grande recessione|crisi economica]] e il [[razzismo]].
 
=== 2010: dal non voto alle elezioni regionali al Campo Giovani ===
Alle [[Elezioni regionali italiane del 2010|elezioni regionali del 2010]] dopo aver proposto a tutte le forze politiche e sociali della sinistra alternativa di costruire un terzo polo [[Antiliberismo|antiliberista]] e anticapitalista e aver verificato però l'impossibilità di dar vita a coalizioni o liste radicalmente alternative sia alla [[Destra (politica)|destra]] sia al [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD) ha deciso di non votare.<ref>{{cita web|url=http://www.sinistracritica.org/content/stavolta-non-votiamo|titolo=Stavolta non votiamo|editore=SinistraCritica.org|accesso=15 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100314173955/http://www.sinistracritica.org/content/stavolta-non-votiamo|dataarchivio=14 marzo 2010|urlmorto=sì}}</ref> L'organizzazione tenta di presentarsi alle regionali dell'Umbria candidando Luigino Ciotti, ma non riesce a raccogliere le firme necessarie.
 
Tra l'aprile e il luglio 2010 Sinistra Critica è stata fra le forze politiche che hanno sostenuto la campagna di raccolta firme a favore del referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua, la quale si è conclusa con la raccolta di oltre 1.400.000 firme.
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L'impegno più grande portato avanti a livello nazionale da Sinistra Critica nella prima metà del 2011 è la [[Referendum abrogativi del 2011 in Italia|campagna referendaria sull'acqua pubblica, contro il nucleare e il legittimo impedimento]]. Sinistra Critica è stata soprattutto impegnata fin dalla loro nascita nei comitati per l'acqua. La vittoria dei sì al referendum secondo Sinistra Critica porta al fatto che «la fase di Berlusconi viene archiviata dal voto popolare e con lui, il campione del liberismo, viene battuta la politica delle privatizzazioni e del primato del mercato sul pubblico»<ref>{{cita web|url=http://www.sinistracritica.org/content/una-grande-vittoria-le-nostre-vite-valgono-davvero-pi%C3%B9-dei-loro-profitti|titolo=Una grande vittoria: le nostre vite valgono davvero più dei loro profitti!!!|editore=SinistraCritica.org|accesso=18 giugno 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110619015001/http://www.sinistracritica.org/content/una-grande-vittoria-le-nostre-vite-valgono-davvero-pi%C3%B9-dei-loro-profitti|dataarchivio=19 giugno 2011}}</ref>.
 
Dopo la caduta del governo Berlusconi nel novembre 2011 e la nascita del [[governo Monti]] si pone all'opposizione di questo nuovo esecutivo, affermando che esso «nasce come governo politico, prodotto della scelta della maggioranza dei partiti istituzionali di provare a uscire dalla loro crisi e rispondere alle esigenze del capitale europeo e italiano attraverso un temporaneo affidamento delle responsabilità di governo a tecnici che siano abbastanza autorevoli da applicare i provvedimenti richiesti dalla Bce e dai governi europei e che risponde agli interessi di Marchionne, della Confindustria e del Vaticano».<ref>{{cita web|url=http://www.sinistracritica.org/content/mozione-finale-del-coordinamento-nazionale-di-sinistra-critica-20-novembre-2011|titolo=Mozione finale del Coordinamento nazionale di Sinistra Critica - 20 novembre 2011|editore=SinistraCritica.org|accesso=31 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111115434/http://www.sinistracritica.org/content/mozione-finale-del-coordinamento-nazionale-di-sinistra-critica-20-novembre-2011|dataarchivio=11 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref> In particolare l'organizzazione concentra la propria opposizione sull'illegittimità del pagamento del debito pubblico.
 
=== 2012: il terzo congresso nazionale ===
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== Ideologia ==
Sinistra Critica aveva come valori costituenti l'[[anticapitalismo]], l'[[antifascismo]], il [[femminismo]] e l'[[ecologismo]].<ref name="preambolo">{{cita web|url=http://www.sinistracritica.org/node/17|titolo=Chi siamo?|editore=SinistraCritica.org|accesso=23 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118130917/http://www.sinistracritica.org/node/17|dataarchivio=18 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref> I suoi militanti provenivano da diverse esperienze politiche e sociali, ma in gran parte provenivano da Rifondazione Comunista, nella quale si erano espressi a favore della rottura con il [[governo Prodi I|primo governo Prodi]] e delle tesi congressuale approvate al congresso del 2002. Una grande parte dei militanti faceva riferimento a Bandiera Rossa, sezione italiana della [[Quarta Internazionale]], organizzazione internazionale trotzkista, il cui esponente storico è stato [[Livio Maitan]]. Molti altri provenivano da diverse storie politiche nella [[nuova sinistra]] degli anni settanta o nel [[Partito Comunista Italiano]].<ref>{{cita web|url=http://www.rifondazione.it/archivio/congressi/vi/documenti/doc4.html|titolo=Mozione 4 Congresso Prc 2005|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120112080313/http://www.rifondazione.it/archivio/congressi/vi/documenti/doc4.html|dataarchivio=12 gennaio 2012}}</ref> Molti erano infine i giovani politicizzati in seguito al [[G8 di Genova]] del 2001 o alle mobilitazioni studentesche del 2006, [[Onda (movimento studentesco)|2008]] e 2010.
 
== Conferenze nazionali ==