Teoria del complotto lunare: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Non è un errore - Annullata la modifica 104712506 di Conosceresapereinformarsi (discussione) Etichetta: Annulla |
m Si richiedeva la bibliografia del dott longusky che ho aggiunto Etichette: Link a wikipedia.org Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 41:
== Obiezioni alla teoria ==
Il consenso scientifico e degli addetti ai lavori è che non vi è alcun dubbio sulla realtà oggettiva delle missioni lunari e sul fatto che l'uomo abbia camminato sulla Luna. [
▲[[James Longuski]], docente alla [[Purdue University]], nota come l'ampiezza e la complessità del complotto dovrebbe essere tale che sia impossibile considerarlo verosimile.<ref name="Longuski">{{Cita libro|lingua=en|cognome=Longuski|nome=Jim|titolo=The Seven Secrets of How to Think Like a Rocket Scientist|editore=Springer|anno=2006|isbn=0-387-30876-8}}, p. 102.</ref> Più di {{formatnum:400000}} persone lavorarono per il progetto lunare per circa dieci anni e una dozzina di uomini che camminarono sulla Luna tornarono raccontando la propria esperienza.<ref name="Longuski"/> È quindi inverosimile che centinaia di migliaia di persone appartenenti alle categorie più diverse (astronauti, ingegneri, tecnici, burocrati e altri) abbiano mantenuto il segreto. Sarebbe stato infatti più semplice atterrare sulla Luna che inscenare un complotto di simili proporzioni.<ref name="Longuski"/> Analoga considerazione, sottolineando l'assurdità della teoria del complotto, è svolta anche dal giornalista [[Beppe Severgnini]]<ref>{{Cita news|autore=Beppe Severgnini|url=http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-07-21/01.spm|titolo=Mai andati sulla Luna?|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=21 luglio 2009|accesso=12 aprile 2014}}</ref> e dallo scrittore [[Umberto Eco]].<ref>{{Cita news|autore=[[Umberto Eco]]|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-complotto-lunare/2105109/18|titolo=Il complotto lunare|pubblicazione=[[L'Espresso]]|data=24 luglio 2009|accesso=12 aprile 2014}}</ref> Il complotto non si sarebbe quindi potuto limitare solo alla NASA, ma avrebbe dovuto coinvolgere anche personale esterno, dato che la costruzione dei mezzi spaziali era appaltata a ditte private i cui ingegneri avevano parte attiva nella progettazione.
L'astronauta [[Michael Collins (astronauta)|Michael Collins]], nel documentario ''In the Shadow of the Moon'', ha fatto notare la difficoltà e complessità di falsificare sei allunaggi nell'arco di tre anni (dal 1969 al 1972), coinvolgendo parecchie persone e portando avanti una disinformazione prolungata con tutti i rischi connessi di indiscrezioni; se si fosse voluto produrre un falso, sarebbe stato più semplice limitarsi a uno o due allunaggi e poi fermare il programma Apollo: da questo punto di vista, l'incidente dell'[[Apollo 13]] sarebbe stata un'ottima scusa per fermare tutto il programma.
|