Silvestro dell'Aquila: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 0 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta14)
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 63:
Tra il [[1490]] e il [[1495]] è datata la ''Madonna con Bambino in trono'' per la cappella dei Notar Nanni nella basilica di San Bernardino, caratterizzata da un insolito spillone con testa a forma di [[cherubino]] collocato nella veste della donna; di dubbia attribuzione è invece quella per la [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]] ([[1494]]), secondo alcuni opera di Giovanni Francesco Gagliardelli<ref name="Touring, 117">{{cita libro|autore=[[Touring Club Italiano]]|titolo= L'Italia - Abruzzo e Molise|anno=2005|editore=Touring Editore|città=Milano|pagina=117}}</ref> mentre altri la riferiscono a [[Saturnino Gatti]].<ref name="Regione Abruzzo"/> Infine, al 1495 risale quella per la [[chiesa di Santa Maria in Platea]] di [[Campli]], meglio conosciuta come ''Madonna dei Lumi'' o anche ''Madonna di Campli'', erroneamente attribuita a Giovanni di Biasuccio fino alla metà del [[XX secolo]];<ref name="Bologna"/><ref name="Madonna dei Lumi">{{cita web|autore=[[Regione Abruzzo]]|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaScLigneate&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=sculLign5487&tom=487|titolo=Madonna col Bambino detta "Madonna dei Lumi". Chiesa di Santa Maria in Platea|accesso=13 gennaio 2019}}</ref> l'opera è tra le pochissime del Silvestro ad avere l'iscrizione della data ed ha consentito di individuare cronologicamente l'intero ciclo.<ref name="Regione Abruzzo"/>
[[File:Santa Maria del Soccorso (2018).jpg|thumb|upright=1|left|La facciata della [[chiesa di Santa Maria del Soccorso (L'Aquila)|Chiesa di Santa Maria del Soccorso]] ([[1496]]), [[L'Aquila]].]]
Silvestro fu anche architetto e, sebbene non vi siano documenti ufficiali a riguardo, gli sono attribuite alcune residenze aquilane.<ref name="Regione Abruzzo"/> La più celebre è il [[palazzo Carli Benedetti]] in Via Accursio, edificato tra il [[1494]] e l'inizio del [[XVI secolo]] per la famiglia [[Carli (famiglia)|famiglia Carli]], con cui l'artista aveva rapporti consolidati;<ref name="Arkos">{{cita pubblicazione|autore=Carla Bartolomucci, Fabrizio De Cesaris|titolo=L'Aquila, Palazzo Carli Benedetti: fasi costruttive e storia sismica|pubblicazione=Arkos|numero=20|mese=luglio-settembre|anno=2009|url=https://www.academia.edu/5105407/LAquila_palazzo_Carli-Benedetti_fasi_costruttive_e_storia_sismica|accesso=12 gennaio 2019}}</ref> il palazzo, tra i più caratteristici delle dimore rinascimentali abruzzesi, è caratterizzato da un raffinato cortile i cui elementi architettonici rimandano allo stile di Silvestro.<ref name="Palazzo Carli Benedetti">{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/asp/loadDoc.asp?pdfDoc=xBeniCulturali/docs/pdf/PALAZZOCARLI-BENEDETTI.pdf|autore=[[Regione Abruzzo]]|titolo=Palazzo Carli Benedetti in via Accursio|accesso=12 gennaio 2019}}</ref> Nello stesso stile è il [[palazzo Franchi Fiore]] in Via Sassa, la cui attribuzione è discussa a causa di alcune incongruenze cronologiche.
 
L'artista fu attivo anche nell'architettura religiosa. Al [[1496]] è datata la facciata della [[chiesa di Santa Maria del Soccorso (L'Aquila)|Chiesa di Santa Maria del Soccorso]], eretta per volere di [[Jacopo di Notar Nanni]] e per la quale il Silvestro aveva già realizzato la statua lignea di ''[[San Sebastiano (Silvestro dell'Aquila)|San Sebastiano]]''; pur in assenza di fonti certe, data l'alta qualità del disegno architettonico, l'opera è ricondotta a Silvestro sia dal Leosini che dal [[Mario Chini|Chini]].<ref name="Antonini, Santa Maria del Soccorso">{{cita libro|autore=Orlando Antonini|capitolo=Santa Maria del Soccorso|titolo=Architettura religiosa aquilana|volume=I|città=Todi|editore=Tau Editrice|anno=2010|pagine=363-375}}</ref> In virtù del risultato ottenuto con Santa Maria del Soccorso, Silvestro venne poi chiamato a San Bernardino dove — contemporaneamente alla realizzazione dei due mausolei — progettò il rifacimento della facciata di [[Giacomo della Marca]], completata nel [[1468]].<ref name="Antonini, San Bernardino"/> La facciata silvestriana rimase, tuttavia, incompleta e fu sostituita, nel secolo successivo, dall'attuale fronte disegnato da [[Cola dell'Amatrice]].<ref name="Antonini, San Bernardino"/>