Ampere-ora: differenze tra le versioni

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Un sottomultiplo dell'ampere-ora spesso utilizzato per indicare la carica delle batterie elettriche, come quelle dei [[Dispositivo mobile|dispositivi mobili]], è il [[milliamperora]] (mAh), pari a un millesimo di ampereora, vale a dire 3,6 [[Coulomb|C]].
 
È importante puntualizzare che in nessuna batteria si ha una effettiva separazione di cariche pari al loro valore di Ah. Batterie del genere in realtà sono esattamente dei [[Condensatore (elettrotecnica)|condensatori]] e riescono a mantenere separate le loro cariche fin quando non sono collegate ad un circuito. DopodichèDopodiché inizieranno a scaricarsi (o a caricarsi) seguendo un andamento esponenziale decrescente (o crescente) con [[Costante di tempo di un circuito RC|costante di tempo]] pari alla loro [[Capacità elettrica|capacità]] moltilplicata per la [[Resistenza elettrica|resistenza]] equivalente del circuito a cui è collegato. I condensatori sono occasionalmente utilizzati come piccoli generatori di tensione (batterie) per brevi periodi in quando i valori di capacità raramente superano il mF (eccetto per i [[Supercondensatore|supercondensatori]], questi possono infatti raggiungere valori di migliaia di [[Farad|F]], ma di solito sono limitati in tensione a qualche volt, riducendo l'energia immagazzinata). Inoltre una delle caratteristiche più importanti delle batterie è la loro costanza nell'erogazione, opposta ad una erogazione esponenziale. Per questo, in qualsiasi tipo di batteria, la carica erogata è (brevemente) separata a livello molecolare direttamente al momento dell'utilizzo.
 
 
Per questo esempio di 3,6C, all'interno della batteria si svilupperebbe una forza di attrazione di 11.647.867.116.429N di forza. È come se un un peso di mille miliardi di tonnellate schiacciasse la batteria da parte a parte (supponendo una distanza di 10cm)!