Andrea Bregno: differenze tra le versioni

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<br>È nato in una delle più famose famiglie artistiche della zona, i Bregno infatti avevano assunto un ruolo guida in tutte le maestranze legate a tutto il nord Italia, si è formato nella bottega del padre, il quale fu, dopo la morte di [[Bartolomeo Bon]], "architetto e prothomaestro del palazzo" [[Palazzo Ducale (Venezia)|Ducale]] di [[Venezia]]. Al culmine della sua carriera artistica Andrea è a [[Roma]] dove riceve committenze dai [[Papa|papi]] dell'epoca.
 
[[File:Monti - san Pietro in Vincoli - Andrea Bregno - tomba di Nicolò Cusano 01026.JPG|thumb|Tomba di [[Niccolò Cusano]] realizzata da Andrea Bregno nella [[Basilica di San Pietro in Vincoli|chiesa di San Pietro in Vincoli]] a [[Roma]].]]
 
Tra il 1458 e il 1464 lavora per conto di Papa [[Papa Pio II|Pio II]], al secolo Enea Silvio Piccolomini, all'altare che porta il nome della illustre famiglia, appunto [[Piccolomini]], nel [[Duomo di Siena]]. A Roma, oltre che da Pio II, riceve importantissime committenze da Sisto IV, come la costruzione delle tombe dei Della Rovere e Riario nella [[basilica di Santa Maria del Popolo]] e Ss. Apostoli, i monumenti cardinalizi di [[Santa Maria sopra Minerva]], [[Basilica di San Pietro in Vincoli|San Pietro in Vincoli]], [[Basilica di Santa Maria in Aracoeli|Santa Maria in Aracoeli]], [[basilica di San Clemente|San Clemente]], [[Santa Maria in Monserrato]], [[Santa Prassede]], [[San Giovanni in Laterano]], il ciborio di [[San Gregorio al Celio]]. Di sicuro stampo bregnesco sono i monumenti funebri ai due papi Piccolomini in S. Andrea della Valle e il Ciborio di [[Sisto IV]] in [[Vaticano]]. <br>Partecipa all'organizzazione del cantiere della [[Cappella Sistina]], alla costruzione del [[Palazzo della Cancelleria]] e alla ristrutturazione di S.Maria del Popolo.
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Dalla cultura lombardo-veneta Bregno quindi elabora in Roma un alternativo linguaggio scultoreo. In questo periodo infatti è considerato il più grande scultore dell'epoca. Attorno al 1496 il Bregno, rappresentante della ormai decadente cultura lombarda, si incontra con [[Michelangelo]], giovane scultore rappresentante dell'arte toscana. Michelangelo risente molto dell'influenza del Bregno, che diventa uno dei suoi punti di riferimento, tanto è vero che successivamente, tra il 1501 e il 1505, accetta di terminare l'[[altare Piccolomini]], iniziato appunto dal Bregno, cosa che non fece con nessun'altra opera, a sottolineare lo stretto rapporto di amicizia che si era creato fra i due artisti.
 
Andrea Bregno muore infine nel 1503 a Roma offuscato dal nascente genio di Michelangelo.E'È sepolto nella [[Basilica di Santa Maria sopra Minerva]].
 
[[File:Santa Maria sopra Minerva Andrea Bregno.jpg|thumb|Santa Maria sopra Minerva; Tomba di Andrea Bregno]]
 
== Bibliografia ==
* Giovanni Mariacher, [http://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-bregno_(Dizionario-Biografico)/ ''BREGNO, Andrea''], in «[[Dizionario biografico degli Italiani]]», vol. 14, [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]], Roma 1972.
*C. Crescentini, C. Strinati, ''Andrea Bregno. Il senso della forma nella cultura artistica del Rinascimento'', Firenze 2008