Spyker: differenze tra le versioni

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Un altro modello degno di nota è la 10/15 HP, sempre del 1907, dotata di un nuovo motore monoblocco a quattro cilindri con un sistema di lubrificazione semiforzata che consentiva una notevole riduzione dei fumi di scarico. Per questa caratteristica, oltre al tradizionale livello qualitativo di comfort e silenziosità e la possibilità di portare quattro passeggeri, ottenne anche buoni risultati di vendita in Inghilterra come taxi.
 
Nel corso del 1907 dalla classe media della 10/15 HP passarono alla produzione di auto di livello superiore, a partire dalla 20/30 HP con motore biblocco da 4562&nbsp;cm³ fino alla 40/80 HP da 10603&nbsp;cm³, auto di gran lusso che nel Regno Unito vennero soprannominate le "[[Rolls-Royce Limited|Rolls-Royce]] del continente".<ref>[http://www.spykerformula1.com/history-spyker-f1.htm History of Spyker] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111006030610/http://www.spykerformula1.com/history-spyker-f1.htm |data=6 ottobre 2011 }}</ref><ref>{{collegamentoCita web interrotto|1url=[http://www.auto-classica.it/spyker-storia_1743455.html |titolo=La storia della Spyker] |dateaccesso=aprile11 ottobre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110903092706/http://www.auto-classica.it/spyker-storia_1743455.html |dataarchivio=3 settembre 20182011 |boturlmorto=InternetArchiveBot }}</ref> Ma era un periodo di recessione economica non congeniale alla vendita di questo tipo di vetture, oltre al fatto che gli Spijker probabilmente investivano più di quanto guadagnassero. Il collasso definitivo arrivò nel febbraio del 1907 quando Hendrik-Jan Spijker, al ritorno da un viaggio in Gran Bretagna, perì nell'affondamento del ''SS Berlin'' e la Spyker dichiarò la bancarotta nel 1908. L'azienda venne rilevata da un gruppo di investitori, ma Jakobus Spijker ne restò fuori, costretto perfino a vendere la villa di famiglia adiacente la fabbrica.
 
La nuova società riprese presto la produzione, con a capo l'ingegnere belga Joseph Laviolette che progettò nuovi motori con nuove soluzioni tecniche e si tentò di avviare la produzione di cilindrate più piccole, ma ormai la concorrenza estera era forte e la qualità Spyker non veniva ripagata, tanto valeva ritornare alle vetture di lusso.