Erich Priebke: differenze tra le versioni

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=== La morte ===
 
Erich Priebke muore all'età di 100 anni l'11 ottobre [[2013]]. Venne rinvenuto privo di vita, all'ora di pranzo, sul divano della sua abitazione di via Cardinal Sanfelice a [[Roma]]. Lo stesso giorno, il suo legale Paolo Giachini, rivelò l'esistenza di un'intervista scritta e di un video "''testamento umano e politico"''<ref>{{YouTube|7Jvgdv_UvwI|Video testamento di Priebke|accesso = 24 ottobre 2014}}</ref> realizzati dall'ex capitano delle [[SS]] nei giorni a cavallo del suo centesimo compleanno e in cui Priebke, tra le altre cose, rivendica con orgoglio il suo passato, sostenendo che l'[[attentato di via Rasella]] operato dai [[Gruppi di Azione Patriottica|GAP]] comunisti fosse fatto con l'intento di [[eccidio delle Fosse Ardeatine|provocare una rappresaglia]] "''che avrebbe potuto scatenare una rivolta della popolazione''"<ref>{{cita web |url=http://www.unita.it/italia/ecco-il-video-testamento-di-priebke-1.527818 |titolo=Copia archiviata |accesso=23 ottobre 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131019050001/http://www.unita.it/italia/ecco-il-video-testamento-di-priebke-1.527818 |dataarchivio=19 ottobre 2013 }} "A via Rasella i GAP, comunisti italiani, fecero un attentato contro una compagnia della polizia tedesca, tutti uomini dell'Alto Adige, cittadini italiani - racconta Priebke -. Questo attentato fu fatto sapendo che dopo ci sarebbe stata una rappresaglia, perché quando [[Albert Kesselring|Kesselring]] prese il suo comando in Italia fece affiggere su tutti i muri un avviso in cui era scritto che qualunque attentato contro i tedeschi avrebbe comportato una rappresaglia. Questo loro lo sapevano e fecero l'attentato a proposito, perché pensavano che una nostra rappresaglia avrebbe potuto scatenare una rivolta della popolazione, che invece non avvenne"</ref> e [[Negazionismo dell'Olocausto|nega l'evidenza]] dell'[[Olocausto]].<ref name="morte">{{Cita news|titolo = È morto Erich Priebke, capitano delle SS naziste: fu condannato per la strage delle Fosse ardeatine|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2013/10/11/news/morto_priebke-68378557/?rss}}</ref> Ribadisce poi le sue linee di difesa abituali: aver obbedito agli ordini irrifiutabili del Führer e aver ucciso personalmente due ostaggi in ossequio alle leggi di rappresaglia, ma che quella fu "una tragedia" che lo avrebbe ossessionato a vita<ref name=giachini/>, concludendo il video con la dichiarazione letta al processo nel 1996: {{citazione|Sento, dal profondo del cuore il bisogno di esprimere le mie condoglianze per il dolore dei parenti delle vittime delle Fosse Ardeatine... Come credente non ho mai dimenticato questo tragico fatto, per me l'ordine di partecipare all'azione fu una grande tragedia intima... Io penso ai morti con venerazione e mi sento unito ai vivi nel loro dolore.}} Secondo l'avvocato Giachini, Priebke avrebbe espresso privatamente pentimento confessandosi con un sacerdote, inviando una lettera a [[papa Giovanni Paolo II]] (a cui il pontefice rispose) e incontrando alcuni famigliarifamiliari delle vittime, ma viene smentito da [[Giulia Spizzichino]], membro della comunità ebraica romana e parente di vittime delle Fosse Ardeatine e di [[Auschwitz]].<ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2013/10/17/news/priebke_videotestamento_fosse_ardeatine_per_noi_cosa_terribile-68809285/ Il videotestamento di Priebke: "I comunisti cercarono la rappresaglia nazista"]</ref> Sempre secondo il legale, avrebbero concesso il perdono a Priebke e firmato la domanda di grazia per l'ex SS alcuni figli e parenti delle vittime, tra cui il nipote di don [[Pietro Pappagallo]] e la figlia del colonnello [[Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo]].<ref name=giachini>[http://www.ilgiornale.it/news/cronache/parla-lavvocato-dellex-ss-i-miei-18-anni-priebke-1068219.html Parla l'avvocato dell'ex Ss: "I miei 18 anni con Priebke"]</ref>
 
Nei giorni seguenti la sua morte la sua salma venne tenuta nell'obitorio del [[Policlinico Gemelli]] di Roma poiché il sindaco capitolino [[Ignazio Marino]], d'accordo con la questura e il prefetto, vietò l'uso di qualsiasi spazio pubblico della città per lo svolgimento del rito funebre.<ref>{{Cita news|titolo = Funerali Priebke,ancora nessuna decisione|pubblicazione = [[Il Corriere della Sera]]|url = http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_ottobre_14/funerali-priebke-vaticano-siano-casa-ma-l-avvocato-respinge-proposta-49d70052-34b9-11e3-b0aa-c50e06d40e68.shtml}}</ref>