La coscienza di Zeno: differenze tra le versioni

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|altri_personaggi = Dottor S., Augusta Malfenti, Il Signor Malfenti, Ada Malfenti, Alberta Malfenti, Guido Speier
}}
'''''(E.P. 5B l.s. M.)'''''
 
'''''La coscienza di Zeno''''' è un [[romanzo psicologico]] di [[Italo Svevo]], pubblicato nel [[1923]] con l'editore Cappelli a [[Bologna]].
 
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Particolarmente interessante è la concezione che Zeno ha di sé a confronto con gli altri personaggi (le tre sorelle, il padre, Guido Speier, Enrico Copler...): egli sa di essere malato e considera gli altri "sani", ma proprio perché questi ultimi sanno di esser "normali" tendono a rimanere cristallizzati nel loro stato, mentre Zeno, inquieto, si considera un inetto e per questo è disposto al cambiamento e a sperimentare "nuove forme di esistenza". Sulla base di questa convinzione egli finisce col ribaltare il rapporto tra sanità e malattia: l'inettitudine si configura come una condizione aperta, disponibile ad ogni forma di sviluppo; e di conseguenza la sanità si riduce ad un difetto, l'immutabilità.
 
<br />
 
== Note ==