Xª Flottiglia MAS (Repubblica Sociale Italiana): differenze tra le versioni

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In seguito a questo episodio, la Decima inviò dei reparti in supporto ai tedeschi per un rastrellamento nelle montagne prospicienti La Spezia, durante il quale non si ebbero scontri a fuoco, ma solo sequestri d'armi.
 
La prima rappresaglia compiuta dalla Decima risale invece al marzo [[1944]], quando il treno Parma-La Spezia fu bloccato dai partigiani per liberare alcuni prigionieri che i fascisti dovevano trasportare a Parma e, nell’azione, morirono il sottotenente Gastone Carlotti della X Mas, il sottotenente Domenico Piropan, la guardia nazionale repubblicana Luigi Comelli e venne gravemente ferito il militare Riziero Biancardi.<ref>"Marzo '44: dopo l'assalto al treno l'eccidio di Valmozzola Stazione", articolo della Gazzetta di Parma. https://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/68218/Marzo--44--dopo-l.html</ref>. La Decima ordinò un rastrellamento, durante il quale 13 partigiani furono sorpresi: quattro morirono nello scontro a fuoco e altri nove furono portati alla Spezia. Di questi, un minorenne fu rilasciato, e gli altri otto furono fucilati. Spostate le unità in [[Piemonte]] alla Decima fu sempre più spesso richiesta la partecipazione alle operazioni di grande polizia, richieste alle quali la formazione aderì sempre con riluttanza e mettendo a disposizioni nuclei di entità inferiore alla compagnia<ref>Massimiliano Capra Casadio, {{collegamentoCita interrottopubblicazione|1autore=[http://www.centroginocchi.it/index.php?option|nome=com_docman&taskMassimiliano|cognome=doc_view&gidCapra Casadio|anno=82&Itemid2007|mese=Giugno|titolo=18 ''La Decima Mas di Junio Valerio Borghese, i comandi tedeschi e le formazioni partigiane''] |daterivista=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, in ''I sentieri della ricerca'', n. 5, |editore=Centro StudioStudi Piero Ginocchi|volume=5|numero=|pp=61-94|url=http://www.cddelbocafekini.org/wp-content/uploads/2012/10/00-ISDR05-Completo.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190511073103/http://www.cddelbocafekini.org/wp-content/uploads/2012/10/00-ISDR05-Completo.pdf|issn=1826-7920}}</ref>.
 
Per fronteggiare le sempre più frequenti azioni dei partigiani, viene costituita una speciale "Compagnia O" (operativa), composta da 120 uomini al comando del tenente [[Umberto Bertozzi]]. Non è chiaro invece il suo rapporto con Borghese e coi comandi della Decima: pare piuttosto plausibile che detta compagnia "O" sia stata maltollerata quanto necessario per venire incontro alle urgenze della primavera-estate 1944, e appena possibile sciolta e i suoi elementi inviati nel Distaccamento "Milano"<ref>ibidem; nonché Pisanò, ''op. cit''.</ref>.