Collezione Gurlitt: differenze tra le versioni
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La '''Collezione Gurlitt''' era una raccolta di circa 1.500 [[opera d'arte|opere d'arte]] ottenute dal defunto [[mercante d'arte]] [[Germania|tedesco]] [[Hildebrand Gurlitt]] ([[1895]]-[[1956]]) che passò dapprima a sua moglie Helene e, in seguito alla morte di quest'ultima, al figlio [[Cornelius Gurlitt (collezionista d'arte)|Cornelius Gurlitt]], che morì nel [[2014]].
La collezione attrasse l'interesse internazionale nel [[2013]], quando fu annunciata dai media come la sensazionale scoperta del 2012 del bottino [[Nazionalsocialismo|nazista]], a seguito di un'azione legale da parte di alcuni funzionari di [[Augusta (Germania)|Augusta]] che
La collezione contiene, tra i tanti, esemplari di [[vecchio maestro|vecchi maestri]], dipinti [[impressionismo|impressionisti]], [[cubismo|cubisti]] ed [[espressionismo|espressionisti]], [[disegno|disegni]] e [[stampa (arte)|stampe]] di artisti come [[Claude Monet]], [[Pierre-Auguste Renoir]], [[Paul Cézanne]], [[Paul Gauguin]], [[Henri Matisse]], [[Eugène Delacroix]], [[Henri de Toulouse-Lautrec]], [[Franz Marc]], [[Marc Chagall]], [[Édouard Manet]], [[Camille Pisarro]], [[Auguste Rodin]], [[Otto Dix]], [[Edvard Munch]], [[Gustave Courbet]], [[Max Liebermann]], [[Wassily Kandinsky]] e [[Paul Klee]], nonché opere di membri della famiglia Gurlitt che erano essi stessi degli artisti.
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