Stadio Renzo Barbera: differenze tra le versioni

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=== Dalla costruzione al primo dopoguerra ===
Il nuovo stadio venne progettato nel [[1931]] dall'ingegnere [[Giovan Battista Santangelo]]<ref name=MAS>{{Cita|Maria Antonietta Spadaro (Palermo città d'arte)|p. 320|AA.VV., 1998}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/giovan_battista_santangelo.htm|titolo=Archivio biografico comunale:Giovan Battista Santangelo|accesso=6 settembre 2010|urlmorto=sì}}</ref> ed edificato dalle ditte di Michele Utveggio e Michele Collura.<ref name=Ritrovata>{{Cita|Adriana Chirco (Palermo la città ritrovata, itinerari fuori le mura)|p. 398|Adriana Chirco, 2006}}.</ref> L'impianto venne completato ed inaugurato il 24 gennaio [[1932]],<ref name=giorgano4>{{Cita|Giovanni Giordano (Calcio Palermo)|p. 15|cidGiordano}}.</ref> in occasione della partita fra ildi [[UnioneSerie SportivaB]] Cittàfra diil {{Calcio Palermo|Palermo]]N}} e l'[[Atalanta Bergamasca {{Calcio| Atalanta]]|N}}, gara vinta dai padroni di casa per 5-1.<ref>{{Cita news|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=822&p=4#page/4/mode/2up|titolo=Inaugurando lo stadio del Littorio con largo punteggio sull'Atalanta riafferma il diritto ai migliori successi|pubblicazione=Il Littoriale|giorno=25|mese=1|anno=1932|pagina=3|accesso=31 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150511200946/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=822&p=4#page/4/mode/2up|dataarchivio=11 maggio 2015}}</ref> Tutto questo preannunciò la prima storica promozione in [[Serie A]] che sarebbe arrivata al termine della [[Serie B 1931-1932|stagione]].
[[File:Curva Mondello.jpg|thumb|La ''Curva Nord'' o ''Curva Mondello'' negli [[anni 1930|anni trenta]] prima del completamento del [[1948]]]]
 
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=== Dal dopoguerra ai mondiali del 1990 ===
Nel maggio del [[1982]] si sviluppò un incendio presso la curva sud dell'impianto che danneggiò parte della struttura compromettendo l'agibilità del complesso: tale incendio venne volontariamente appiccato dai tifosi a causa di un risultato negativo avuto con la {{Calcio Reggiana|N}}. Il 2 giugno la Commissione Provinciale di Vigilanza dichiarò l'inagibilità dell'impianto e, per questo motivo, il 24 luglio Nino Mendolia, il [[Questore (ordinamento italiano)|questore]], dovette richiedere, all'allora sindaco Nello Martellucci e alla giunta cittadina, l'immediato ripristino delle condizioni per l'imminente partita di Coppa Italia che si sarebbe giocata il 18 agosto successivo. L'intervento di tamponamento venne effettuato tra l'agosto ed il settembre dello stesso anno.<ref name=giordano />
Nel 1984 venne eseguita una seconda grande ristrutturazione, con la costruzione del secondo anello attorno alle curve e alla gradinata. La capienza, quindi, fu portata a poco meno di {{formatnum:50000}} spettatori: l'impianto registrò il tutto esaurito in una partita ufficiale solo nel ''big match'' del [[Serie C1 1984-1985#Girone B|Girone B della Serie C1 1984-1985]], vinto contro il [[Associazione Calcio Riunite Messina|Messina]]. L'intervento ebbe un costo di circa 4 miliardi di lire messi a disposizione della Regione Siciliana.<ref name=giordano /> Nel novembre del [[1986]], inoltre, iniziarono i lavori per l'installazione delle attuali quattro torri faro.<ref>{{Cita news|autore=Carlo Marincovich|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/11/12/tra-le-domeniche-dei-senza-calcio.html|titolo=Tra le domeniche dei senza calcio|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=12|mese=11|anno=1986|pagina=48|accesso=19 settembre 2010}}</ref>
[[File:Stadio di Palermo nel 1986.jpg|thumb|Lo stadio nel [[1987]], si notano i lavori del 1984 tra i quali il secondo anello e le quattro torri faro montate alla fine del 1986]]
Quando nel 1986 lo stadio vienevenne scelto per ospitare un girone del [[campionato mondiale di calcio 1990]], inizialmente si pensò alla costruzione di un nuovo impianto,<ref>{{Cita news|autore=Luca Argenteri|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/11/27/miliardi-sono-in-arrivo.html|titolo=I miliardi sono in arrivo|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=27|mese=11|anno=1986|pagina=19|accesso=19 agosto 2010}}</ref> ma alla fine, anche per contenere i costi, si decise con il benestare del governo<ref>{{Cita news|autore=Stefano Marroni|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/01/21/ma-non-spazio-per-la.html|titolo=Ma non c'è spazio per la megalomania|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=21|mese=1|anno=1987|pagina=30|accesso=19 agosto 2010}}</ref> per un potenziamento e ringiovanimento della struttura; si registrò però una grossa difficoltà nel reperimento dei fondi necessari al restyling.<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/01/21/solo-tre-citta-sono-gia-state-promosse.html|titolo=Solo tre città sono già promosse|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=21|mese=1|anno=1987|pagina=31|accesso=19 agosto 2010}}</ref> Questo ritardo mise a rischio la scelta del comitato organizzatore, che minacciò di spostare l'evento in un'altra città. Venne comunque scelto il progetto di ristrutturazione stilato dall'architetto Giuliano Guiducci del [[1987]].<ref name=MAS/><ref>{{Cita news|autore=Paola Nicita|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/09/negozi-gallerie-la-sicilia-vista-dai-progetti.html|titolo=Negozi e gallerie la sicilia vista dai progetti|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=9|mese=9|anno=2008|pagina=10|accesso=6 settembre 2010}}</ref> Il 17 marzo [[1988]] la giunta, guidata dal sindaco [[Leoluca Orlando]], approvò, con 46 voti favorevoli e uno contrario, una delibera di 25 miliardi di lire necessari per la ristrutturazione.<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/19/palermo-avra-il-suo-mondiale.html|titolo=Palermo avrà il suo mondiale|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=19|mese=3|anno=1988|pagina=27|accesso=19 agosto 2010}}</ref>
 
I lavori per i Mondiali di Italia '90 stravolsero per la terza volta l'impianto, poiché i lavori partirono dalle fondamenta fino ad arrivare al nuovo secondo anello, che sostituì il precedente. In quest'occasione venne ridotta la capienza dell'impianto a circa {{formatnum:37000}} posti a sedere (compresa la tribuna stampa) per rientrare nelle norme vigenti per la sicurezza e l'agibilità degli impianti. La facciata centrale della struttura fu lasciata originale perché ritenuta «valido esempio di [[Stile coloniale|architettura coloniale]]».<ref>{{Cita libro|autore = Luigi Tripisciano|titolo = Album rosanero|editore = Flaccovio Editore|città = Palermo|anno = 2004|mese=giugno|p = 158|isbn = 88-7804-260-9}}</ref> Nelle opere di restauro cinque operai persero la vita in un crollo avvenuto il 30 agosto [[1989]]: ad essi è stata dedicata una targa affissa a un muro all'interno della struttura. A venti anni di distanza, l'Unione Sportiva Città di Palermo ha voluto rendere omaggio ai caduti con una nota sul proprio sito internet.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpalermocalcio.it/it/0809/news_scheda.jsp?id=18139|titolo=Il Palermo ricorda le vittime del crollo allo stadio|giorno=30|mese=8|anno=2009|accesso=18 agosto 2010}}</ref>
 
L'inaugurazione del nuovo impianto, che il capo organizzatore dei Mondiali [[Hermann Neuberger]] definì «un piccolo gioiello»<ref>{{Cita news|autore=Leonardo Coen e Giuseppe D'Avanzo|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/04/07/autogol-di-quattro-citta.html|titolo=Autogol di quattro città|pubblicazione=Repubblica.it|giorno=7|mese= 4|anno =1990|accesso=19 agosto 2010}}</ref>, avvenne la sera del 30 maggio [[1990]], a pochi giorni dall'avvio dei Mondiali, in occasione della finale didella [[Coppa Italia Serie C 1989-1990|Coppa Italia Serie C]], partita persa ai rigori dal Palermo contro la {{Calcio Lucchese|N}}.
 
=== Dagli anni 2000 all'attualità ===