Agricoltura sociale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª
Giacomo-gu (discussione | contributi)
m WPCleaner v2.01 - Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Interlink nel testo della voce)
Riga 43:
L’agricoltura sociale è una pratica diffusa in tutta [[Europa]] che si è pian piano sviluppata in tutte le aree rurali europee dalla fine del XX secolo e si svolge prevalentemente in aziende agricole biologiche, dove vi è una forte diversificazione delle attività e di apertura nei confronti del territorio. Le esperienze si rivolgono a persone con disabilità intellettuali, fisiche o sensoriali, con patologie mentali, affette da [[Dipendenza|dipendenze]], ex detenuti, disoccupati di lungo periodo, ovvero giovani in difficoltà, anziani, soggetti con patologie specifiche.
 
Con l’emergere del concetto di multifunzionalità degli ultimi anni, l’agricoltura sociale si è affermata quale nuova pratica sostenibile sotto il profilo economico e ha visto un numero crescente di esperienze che assumono nomi differenti: farming for health, [[:en:Care_farming|care farming]], etc. Svolgere questo tipo di attività non solo permette alle persone di reinserirsi nella sfera produttiva e di ritrovare il contatto con la natura, ma ha anche effetti positivi sul loro benessere e sulle loro condizioni di salute, promuove il loro inserimento sociale, ne migliora la capacità di apprendimento e l’autostima, rafforza la loro partecipazione alla vita sociale.<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Francesca Giarè|titolo=Coltivare salute: agricoltura sociale e nuove ipotesi di welfare|url=https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/u%252Fn%252Fi%252FD.1d98cbb0e6869b9e813f/P/BLOB%3AID%3D15769/E/pdf|editore=Istituto Nazionale di Economia Agraria|pp=51-52|ISBN=9788881452552}}</ref>
 
Le esperienze olandesi sono quelle più codificate e si registrano gruppi di utenza in numeri stabiliti, in orari definiti della giornata e della settimana, per attività di servizio formalizzate, controllate e remunerate. In [[Slovenia]] e Francia si registrano gruppi di utenti, talvolta con diverse esigenze e caratteristiche, impegnati in azioni di terapia occupazionale, di formazione e di inclusione sociale e lavorativa. Nelle Fiandre, solitamente, le aziende agricole ricevono un utente dai servizi per alcune mezze giornate la settimana, come attività alternativa ai centri diurni. In Germania si tratta di grandi strutture gestite dal terzo settore dove trovano accoglienza ed occupazione persone a bassa contrattualità. In Irlanda e nei paesi anglosassoni, sono frequenti aziende agricole gestite da fondazioni che ospitano più utenti dei servizi allo stesso tempo.<ref>{{Cita web|url=http://ilo.unimol.it/sidea/images/upload/convegno_2010/paper/di%20iacovo.pdf|titolo=L’agricoltura sociale: pratiche e paradigmi nello scenario comunitario|sito=ilo.unimol.it|data=2010|pp=8-9|accesso=2018-12-24}}</ref>