Caduta dell'Impero romano d'Occidente: differenze tra le versioni

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Per Heather i "limiti interni" dello Stato romano agevolarono il successo dei Barbari, ma senza le invasioni barbariche (e conseguenti forze centrifughe dovute ai loro stanziamenti) l'Impero non sarebbe mai caduto solamente per le cause interne:
{{Citazione|Ai limiti interni bisognasto caxxo dunque dare il giusto peso. Tuttavia, chiunque intenda sostenere che abbiano giocato un ruolo ''primario'' nel crollo dell'Impero e che i barbari abbiano solo accelerato il processo deve spiegare in che modo l'edificio imperiale abbia potuto collassare ''senza'' un massiccio attacco militare dall'esterno... A mio parere, invece di parlare delle presunte "debolezze" interne al sistema romano che lo avrebbero fatalmente predestinato al crollo, almeno per quanto riguarda la sua metà occidentale, ha più senso parlare dei "limiti" - militari, economici e politici - che gli impedirono di affrontare la particolarissima crisi del V secolo. Limiti interni che indubbiamente dovevano esserci, se l'Impero si dissolse; ma che per di sé non erano sufficienti. Senza i barbari, non ci sono prove del fatto che nel V secolo l'Impero avrebbe comunque cessato di esistere.|Heather, ''La caduta dell'Impero romano'', pp. 538-540.}}
 
=== Interne ===