Jonathan Safran Foer: differenze tra le versioni

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Foer ha poi scritto ''[[Se niente importa]]'', in cui descrive l'impatto ambientale degli [[allevamento intensivo|allevamenti intensivi]], le sofferenze patite dagli animali da [[macellazione|macello]] e la sua decisione di abbracciare il [[vegetarianismo]] per rispetto dei [[diritti degli animali]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/26/perche-sono-vegetariano.html|titolo=Perché sono vegetariano|editore=repubblica.it|data=26 novembre 2009|accesso=4 febbraio 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.animalieanimali.it/rubriche/21638__eating_animals___safran_foer__io_difendo_gli_animali_br_28_dic_09|titolo="Eating animals" - Safran Foer: io difendo gli animali|editore=Corriere della Sera|data=28 dicembre 2009|accesso=4 febbraio 2017}}</ref>. Nel novembre 2010 ha pubblicato ''Tree Of Codes'', un'opera realizzata ritagliando parole di un libro già esistente (''The street of crocodiles'' di [[Bruno Schulz]]). Si noti che anche il titolo dell'opera non è altro che un ritaglio dal titolo del libro di Schulz. Il 29 agosto 2016, in anteprima rispetto agli Stati Uniti, esce in Italia il suo nuovo romanzo, ''[[Eccomi (romanzo)|Eccomi]]''.
 
È sposato con la scrittrice [[Nicole Krauss]], dalla quale ha avuto due figli.
 
==Opere==