Carlo V d'Asburgo: differenze tra le versioni

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| FineIncipit = è stato [[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore Germanico]] dal 1519, [[Re]] di [[Castiglia]] ed [[Aragona]] dal 1516 e [[Duca di Borgogna]] dal 1506.<ref>[https://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/mappastorica/123/l-impero-di-carlo-v]</ref> Si fregiò anche dei titoli di ''Re d'Italia'', avendo l'autorità imperiale sul nord della penisola e regnando sul mezzogiorno Aragonese, e di ''Re delle Indie'' in quanto sovrano delle colonie [[conquistadores|castigliane]] e [[welser|tedesche]] nelle Americhe. Padrone di un impero talmente vasto ed esteso che si estendeva su quasi quattro milioni di chilometri quadrati<ref>{{Cita testo |url = https://www.britannica.com/EBchecked/topic/370486/Maximilian-I |autore = Hermann Wiesflecker |voce = Maximilian I |titolo = Encyclopædia Britannica}}</ref> gli viene tradizionalmente attribuita l'affermazione secondo cui sul suo regno non tramontasse mai il sole.<ref name="ThomasChesworth2015">{{Cita|Thomas, 2015|p. 901}}.</ref>
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}} Dopo quattro decadi di incessanti guerre con i [[Protestanti]], l'[[Impero Ottomano]] ed il [[Regno di Francia]], Carlo V divise il suo impero con una serie di abdicazioni tra 1554 e 1556 in favore del figlio [[Filippo II di Spagna]] e del fratello [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I d'Austria]].
 
}} Dopo quattro decadi di incessanti guerre con i [[Protestanti]], l'[[Impero Ottomano]] ed il [[Regno di Francia]], Carlo V divise il suo impero con una serie di abdicazioni tra 1554 e 1556 in favore del figlio [[Filippo II di Spagna]] e del fratello [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I d'Austria]].
Per via dei diffusi timori che la sua vasta eredità avrebbe potuto portare all'instaurarsi di una monarchia universale e un'egemonia europea, Carlo subì le ostilità da parte dei molti nemici.<ref name="Berenger2014">{{Cita|Berenger, 2014|p. 139}}.</ref> La storia del suo regno è costellata da numerose guerre e in particolare da tre grandi e simultanei conflitti: le [[Guerre d'Italia del XVI secolo|guerre contro la Francia]], gli scontri per [[Guerre ottomano-asburgiche|fermare l'avanzata ottomana]] e i conflitti con i principi tedeschi conseguenti alla [[riforma protestante]].<ref name="Maltby2002">{{Cita|Maltby, 2002|p. 32}}.</ref> Il conflitto con la Francia, prevalentemente combattuto sul suolo dell'[[Italia]], inizialmente portò a delle importanti vittorie che culminarono con la cattura di [[Francesco I di Francia]] nella [[Battaglia di Pavia (1525)|battaglia di Pavia del 1525]]. Successivamente la Francia si risollevò e gli scontri continuarono per decenni. L'[[Impero ottomano]] venne affrontato sul territorio [[Ungheria|ungherese]] e nel [[Mediterraneo]]. Gli ottomani, dopo aver invaso gran parte dell'Ungheria, vennero fermati dopo il fallito [[assedio di Vienna]] del 1529. Tuttavia tra i due imperi si instaurò una lunga guerra di attrito, combattuta in nome di Carlo dal fratello minore [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando]]. Nel Mediterraneo, nonostante alcuni successi, Carlo non riuscì pienamente a impedire la dominazione marittima degli ottomani e gli attacchi dei [[corsari barbareschi]].