Teatro dialettale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LauBot (discussione | contributi)
m Sostituisco Collegamenti esterni ai vecchi template e rimuovo alcuni duplicati
teatro dialettale tedesco-olandese
Riga 3:
[[commediografa]] nazionale che, piuttosto che esprimersi nella lingua ufficiale del paese d'appartenenza, lo fa tramite l'utilizzo dei [[dialetto|dialetti]] o delle [[lingue regionali|lingue di minore diffusione]].
 
==Italia==
L'evoluzione del teatro dialettale in paesi come l'[[Italia]] è difficilmente ricostruibile a causa dell'enorme varietà linguistica del paese: nonostante questo, è bene ricordare come il [[teatro]] dialettale venga spesso assimilato al teatro nazionale, infrangendo quindi la divisione che caratterizza il teatro nazionale come espressione del popolo tramite il proprio idioma.
 
Line 8 ⟶ 9:
 
Il riformista [[Carlo Goldoni|Goldoni]] faceva così dialogare i personaggi in [[dialetto veneziano|veneziano]] e, abbandonando anche le [[maschera teatrale|maschere]], rendeva le commedie più buffe e reali. [[Pietro Antonio Caracciolo]] scriveva le sue opere in [[lingua napoletana|napoletano]] e [[Giovanni Meli]] in [[dialetto siciliano|siciliano]]. A questo si è aggiunto il teatro dialettale moderno creato da [[Eduardo Scarpetta]].
 
==Area tedesca e olandese==
Negli anni 1960-1970 venne coniato il termine "Rinascimento dialettale" (''Dialektrenaissance''), in relazione alla parziale rinascita di alcune espressioni pubbliche in un linguaggio dialettale, o dialetto regionale, e di spettacoli teatrali e musicali in dialetto.<ref name="ammon">{{cita libro|autore= Ulrich Ammon|titolo= Schulschwierigkeiten von Dialektsprechern|città=Vienna-Basilea|anno=1987|ISBN = 3-407-58030-4|p=245}}</ref><ref name="grs7">{{cita libro|autore= Gabriele Reinert-Schneider|titolo = Gibt es eine Dialektrenaissance? Überlegungen und Analysen zu Funktionen der Substandardvarietäten in den Massenkommunikationsmitteln untersucht am Beispiel des Kölner Raumes|curatore= J.P.Bachem|città= Colonia|anno= 1987|volume=1|ISBN = 3-7616-0879-9|p=7}}</ref> Fino ad allora, i dialetti nell'area linguistica tedesco-olandese erano stati essenzialmente considerati in via di estinzione. Anche prima e dopo la [[seconda guerra mondiale]], molti li consideravano superflui o un ostacolo alla comunicazione; al contrario, teatri come il Millowitsch-Theater a [[Colonia]], il [[Teatro Ohnsorg]] di [[Amburgo]], la serie televisiva ''Der Komödienstadel'' e sempre più gruppi musicali e cantanti con target giovanile cercarono di ridare speranza al dialetto. Gli atteggiamenti del pubblico cambiarono in modo che sempre più persone credevano che il dialetto dovesse essere preservato. Di conseguenza, in molte aree il dialetto venne rivalutato, anche se rimane comunque in declino in tutta l'area linguistica tedesco-olandese.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==