Sigurd il Forte: differenze tra le versioni
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Lo [[Stendardo del corvo]] si comportò come predetto dalla madre di Sigurd: egli vinse, ma chi portava lo stendardo morì.<ref name="OS_11"/>
Secondo la ''[[Njáls saga]]'' del XIII secolo
{{citazione|Kormlöð istigava continuamente suo figlio Sigtryggr a uccidere Brjánn e così lo aveva mandato dallo ''jarl'' Sigurðr a chiedergli aiuto<ref>Traduzione in {{cita libro|curatore=Marcello Meli|titolo=La saga di Njáll|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1997|p=336}}</ref>|capitolo 154}}
{{citazione|Sigtryggr quindi fece rotta a meridione verso l'[[Irlanda]] e comunicò alla madre che lo ''jarl'' si sarebbe unito a lui<ref>Traduzione in {{cita libro|curatore=Marcello Meli|titolo=La saga di Njáll|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1997|pp=338-339}}</ref>|capitolo 155}}
In una fonte irlandese del XII secolo, il ''[[Cogad Gáedel re Gallaib]]'', vengono raccontati gli eventi della [[battaglia di Clontarf]] del 1014. Gli "stranieri e abitanti di [[Leinster]]" furono guidati da [[Brodir ed Ospak di Man|Brodir]] dell'[[isola di Man]] e da Sigurd, e la battaglia durò tutto il giorno. Anche se Brian morì in battaglia, gli irlandesi riuscirono a cacciare indietro i nemici fino al mare, e lo stesso Sigurd fu ucciso. Sigurd lasciò quattro figli: [[Brusi Sigurdsson|Brusi]], [[Sumarlidi Sigurdsson|Sumarlidi]], [[Einar Sigurdsson|Einar]] e [[Thorfinn Sigurdsson|Thorfinn]], ognuno dei quali ebbe il titolo di ''Conte delle Orcadi''.
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