Gustavo Colonnetti: differenze tra le versioni
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==Vita e opere==
Fu direttore del ''Centro Studi sui Materiali da Costruzione'' e tra i promotori della fondazione e dell'''Istituto Dinamometrico Italiano'' di Torino, in seguito accorpato all'Istituto di Metrologia del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]]. Colonnetti era membro dell'[[Azione Cattolica]] e dal [[1936]] accademico pontificio. Rifiutò sempre di iscriversi al [[partito fascista]] e durante gli anni della [[Repubblica Sociale Italiana|Repubblica Sociale]] per evitare persecuzioni politiche espatriò clandestinamente, nel 1943, in [[Svizzera]] fondando e dirigendo a [[Losanna]], su incarico della Confederazione Elvetica, una scuola universitaria per rifugiati italiani, permettendo, con assistenza morale e materiale, ai migliori studenti rifugiati italiani di proseguire studi poi riconosciuti in Italia. In questo fu egregiamente aiutato dall'opera della moglie Laura Badini Confalonieri. Durante il periodo trascorso in [[Svizzera]] collaborò alla ''[[Gazzetta ticinese]]'' con lo pseudonimo di "Etegonon", scrivendo articoli su temi politici.
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