== Struttura della celebrazione secondo il messale di san Pio V ==
Prima della [[riforma liturgica]] introdotta da [[papa Pio XII]] nel 1955, la celebrazione liturgica del Venerdì santo si faceva nella tarda mattinata. IlSecondo questo messale, il sacerdote indossavaindossa una [[pianeta (liturgia)|pianeta]] di colore nero. Il diacono e il suddiacono, ai quali in simili giorni di lutto non eraè permesso portare [[dalmatica]] e [[tunicella]], indossavanoindossano, tranne nelle chiese piccole, [[pianeta plicata|pianete plicate]] nere.
All'arrivo nel [[presbiterio]], i ministri sacri si prostravanoprostrano in silenzio per un po', come nel Messale del 1962, ma poi il sacerdote andavava all'altare, che non eraè spoglio ma coperto con una tovaglia bianca, lo baciavabacia e lì recitavarecita l'Orazione iniziale.
Le letture bibliche eranosono come nel 1962 ma, mentre venivanovengono proclamate, il sacerdote, stando all'altare, le leggevalegge per sesé stesso a bassa voce.
Le preghiere che nel Messale del 1962 sono chiamate "Orazioni Solenni, dette anche Orazione dei Fedeli" venivanovengono poi cantate. Dopo le prime tre, il cui testo eraè uguale a quello del Messale del 1962, si trovavatrova un'orazione per l'[[Imperatore del Sacro Romano Impero|Imperatore]], che però dopo lo scioglimento del [[Sacro Romano Impero]] non venivaviene più recitata, e che il Messale 1962 rimpiazza con l'orazione "pro res publicas moderantibus". Le successive orazioni corrispondevanocorrispondono a quelle del Messale del 1962, ma quella chiamata dal Messale 1962 "pro conversione Iudaeorum" qualificava il sostantivo ''Iudaeis'' con l'aggettivo ''[[Oremus et pro perfidis Judaeis|perfidis]]'' e invece di ''Iudaeos'' metteva ''iudaicam perfidiam''. Inoltre, fino al 1955, venivaviene indicato nel Messale che – contrariamente a quello che si facevafa nelle altre orazioni – dopo l'invito del sacerdote a pregare non ci si mettevamette in ginocchio e il sacerdote recitavarecita la corrispondente preghiera senza pausa intermedia.
L'adorazione della croce si facevafa quasi esattamente come nel Messale 1962, ma per i ministri sacri togliersi le scarpe, facoltativo nel Messale 1962, eraè obbligatorio, e le tre genuflessioni da fare nell'avvicinarsi alla croce eranosono doppie (con tutte e due le ginocchia a terra e un inchino). Inoltre, mentre si cantavanocantano gli ''[[Improperia]]'', il sacerdote recitavarecita privatamente lo stesso testo insieme ai ministri sacri.
Poi venivaviene quello che si chiamava la "messa dei [[presantificati]]", termine comunemente usato,<ref>[https://books.google.it/books?id=WAlNAAAAcAAJ&pg=PA50&dq=%22messa+dei+presantificati%22&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjX3v-47snTAhWlAsAKHXIZAbM4ChDoAQgpMAE#v=onepage&q=%22messa%20dei%20presantificati%22&f=false Charles-Louis Richard, ''Biblioteca sacra ovvero Dizionario universale delle scienze ecclesiastiche'' (Milano 1836), t. XVI, p. 50]</ref><ref>[https://books.google.it/books?id=lsjzYXFuHBcC&pg=PA104&dq=%22messa+dei+presantificati%22&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjX3v-47snTAhWlAsAKHXIZAbM4ChDoAQhFMAc#v=onepage&q=%22messa%20dei%20presantificati%22&f=false Michel Feuillet, ''Vocabolario del cristianesimo'' (Edizioni Arkeios, 2001), p. 104]</ref> ma che non apparivaappare nel Messale. Si portavaporta solennemente dal luogo di reposizione l'ostia consacrata nella messa di Giovedì santo ed ivi depositata. Si compivanocompiono all'altare alcune delle cerimonie solitamente compiute all'[[offertorio]] della messa, fra le quali il versamento del vino e di un po' d'acqua nel calice, che è poi messo sull'altare. Dopo questo il sacerdote dicevadice l'invocazione ''Orate fratres'' e, senza attendere alcuna risposta, recitavarecita da solo il [[Padre nostro]] e l'[[embolismo (liturgia)|embolismo]] ''Libera nos, quaesumus''. RompevaRompe poi l'ostia in tre parti, delle quali mettevamette la più piccola nel calice del vino, consumavaconsuma le due maggiori parti e poi il calice del vino non consacrato insieme alla piccola parte dell'ostia consacrata, purificavapurifica il calice e il pollice e l'indice di entrambe le mani, dicendo silenziosamente la solita breve preghiera che accompagnavaaccompagna tale azione e, immediatamente dopo, partivaparte dal presbiterio con i ministri.
I ministri e i fedeli presenti non ricevevanoricevono la santa comunione.
== Struttura della celebrazione nel rito ambrosiano ==
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