Storia degli ebrei: differenze tra le versioni

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Come già descritto (''[[#Sionismo moderno|sopra]]''), dalla [[anni 1800|fine dell'800]] nacque e si diffuse in particolare tra gli Ebrei europei il [[Sionismo]], cioè il movimento di pensiero che mirava a ricostituire uno stato ebraico in [[Palestina]].
 
Nel [[1945]] le organizzazioni di resistenza ebraica in Palestina si unirono e formarono il Movimento di Resistenza Ebraica ({{lang-he|'''תנועת המרי העברי'''}}, ''Tnu'at HaMeri HaIvri'', lett. ''Movimento Ebraico di Ribellione'') chiamato anche ''United Resistance Movement'' (URM), che iniziò ad attaccare le autorità britanniche.<ref>{{Cita web|url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/History/resist.html |titolo=The Jewish Resistance Movement |editore=Jewish Virtual Library |accesso=28 febbraio 2014}}</ref> A seguito dell'attentato dinamitardo al [[King David Hotel]], [[Chaim Weizmann]], presidente deldella ''[[World Zionist Organization]]'' ammonì il movimento di cessare tutte le attività militari fintantoché una decisione non venisse presa dall'[[Agenzia Ebraica]]. Questa sostenne la raccomandazione di Weizmann di cessare ulteriori attività belliche, decisione accettata con riluttanza dalla [[Haganah]], ma non dall'[[Irgun]] e dall'[[Lohamei Herut Israel|Lehi]]. Il Movimento di Resistenza Ebraica venne smobilitato e ciascuno dei gruppi fondatori continuarono ad operare per conto proprio, secondo la propria politica.<ref>Edward Horne, (1982). ''A Job Well Done (Being a History of The Palestine Police Force 1920–1948)''. The Anchor Press, 1982, pp. 272, 299 - afferma che la [[Haganah]] si ritirò il 1º luglio 1946, ma rimase permanentemente non cooperativa.</ref>
 
La leadership ebraica decise di concentrare la lotta a sostegno dell'immigrazione clandestina in Palestina e cominciò ad organizzare massicce quantità di profughi di guerra ebrei provenienti dall'Europa, senza l'approvazione delle autorità britanniche. Tale immigrazione contribuì moltissimo agli insediamenti ebraici in Israele, sostenuti dall'opinione pubblica mondiale, e le autorità britanniche decisero di lasciare alle [[Nazioni Unite]] la decisione sul destino della Palestina.<ref name="Schama2">[[Simon Schama]], [http://rhwidget.randomhouse.co.uk/flash-widget/widget_lg.do?isbn=9781847921321&menu=0&mode=1&cf=336699&cb=FFFFFF&newsletter=1 ''The Story of the Jews: When Words Fail (1492 - present day)''], Bodley Head, 2014, cap. 9, pp. 327 e segg.</ref> Il 29 novembre [[1947]], l'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] adottò la [[Piano di partizione della Palestina|Risoluzione 181]](II: "[[Piano di partizione della Palestina]]") che raccomandava la partizione della Palestina in uno Stato arabo, uno Stato ebraico e la [[Gerusalemme|Città di Gerusalemme]]. I leader ebraici accettarono la decisione ma la [[Lega Araba]] ed i capi arabi palestinesi si opposero. Iniziarono quindi i [[Conflitto israelo-palestinese|conflitti israelo-palestinesi]], con un periodo di guerra civile ed il [[Guerra arabo-israeliana del 1948|conflitto del 1948]].<ref name="Schama2"/>