Autostrada A1 (Italia): differenze tra le versioni

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Prima della sua definitiva costruzione, i mezzi commerciali impiegavano circa due giorni di viaggio per andare da [[Napoli]] a [[Milano]]. Costruire un'arteria a scorrimento veloce avrebbe quindi accorciato i tempi di collegamento e di conseguenza avrebbe abbassato i [[prezzo|prezzi]] al consumo delle merci.
 
L'autostrada fu aperta in più fasi funzionali<ref>{{collegamentoCita web interrotto|1url=http://www.gustosamente.com/article/a1-l-autostrada-che-uni-l-italia |datetitolo=Copia archiviata |accesso=23 febbraio 20182016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160311120503/http://www.gustosamente.com/article/a1-l-autostrada-che-uni-l-italia |dataarchivio=11 marzo 2016 |boturlmorto=InternetArchiveBot }}</ref>:
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La posa della prima [[pietra (classificazione commerciale)|pietra]] risale al 19 maggio [[1956]], alla presenza del presidente della Repubblica [[Giovanni Gronchi]] e del ministro dei lavori pubblici [[Giuseppe Romita]], mentre l'inaugurazione dei primi tronchi, tra [[Milano]] e [[Piacenza]] nord e tra Piacenza sud e [[Parma]], risale all'8 dicembre [[1958]]. Due mesi dopo, fu aperto al traffico anche il tronco finale, tra [[Capua]] e [[Napoli]], e in estate fu completato il tratto tra Milano e [[Bologna]]. Per aprire al traffico il ponte sul [[Po]], fu necessario il collaudo: per l'occasione, furono utilizzati 10 [[carro armato|carri armati]] dell'[[Esercito italiano|Esercito]] e 20 [[autocarro|autocarri]] carichi di pietrisco<ref>{{Cita news|cognome=g.mastrorocco|url=http://www.doppiozero.com/materiali/maurizio-cattelan/1964-il-coraggio-degli-italiani-mostra-al-moma-di-new-york|titolo=1964. Il coraggio degli italiani in mostra al MoMA di New York|pubblicazione=Doppiozero|data=23 novembre 2011|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>. Il 3 dicembre [[1960]], fu inaugurato dal presidente del consiglio [[Amintore Fanfani]] il tratto [[Appennino|appenninico]] tra [[Bologna]] e [[Firenze]]: per la prima volta nella storia, un'autostrada a doppia carreggiata era stata costruita in montagna. Il 22 settembre [[1962]], fu completato il tratto tra [[Roma]] e Napoli, che originariamente si chiamava [[Autostrada A2 (Italia)|autostrada A2]]. L'intera opera venne inaugurata dal presidente del consiglio [[Aldo Moro]] il 4 ottobre [[1964]] (con tre mesi di anticipo rispetto alla data prevista), con l'apertura del tronco fra [[Chiusi]] e [[Orvieto]]: fino a quella data tutti i mezzi erano costretti ad uscire dai caselli di Chiusi e di Orvieto e percorrere la ex [[strada statale 71 Umbro Casentinese Romagnola]]. Il tratto tra Firenze e Roma fu l'ultimo ad essere aperto a causa di un'aspra disputa tra interessi locali: [[Umbria|umbri]] e toscani si contendevano il passaggio della grande arteria, e in [[Toscana]] la lotta era tra aretini e [[Siena|senesi]]. All'epoca si parlava di una leggendaria "curva Fanfani": nel [[1963]], la rivista [[Quattroruote]] ne fece un caso, affermando che l'allora primo ministro l'avesse voluta energicamente e l'avesse tracciata di suo pugno sulla carta con una matita rossa per avvicinare il tracciato alla nativa [[Arezzo]]<ref>{{Cita news|url=http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/video/lautosole-%C3%A8-completata/1177/default.aspx|titolo=L`Autosole è completata - Il boom dell`autostrada - La Storia siamo noi|accesso=9 dicembre 2016|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170706235850/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/video/lautosole-%C3%A8-completata/1177/default.aspx|dataarchivio=6 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref>.
 
[[File:AutoSole4X1964Segni335WP.JPG|thumb|Il [[Presidente della Repubblica]] inaugura un tratto dell'autostrada del Sole, a bordo della [[Lancia Flaminia presidenziale|Lancia Flaminia 335 presidenziale]]]]