Storia di Gela: differenze tra le versioni

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In epoca [[Roma antica|romana]], Gela si era ormai ridotta a un modesto villaggio, sebbene gli scrittori antichi ne ricordassero ancora il glorioso passato. [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], nell'[[Eneide]], cita i "''Campi Ghelòi''", e la città è ricordata anche da [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], [[Strabone]] e [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]].
 
I resticonquistatori dellemusulmani antichela vestigiaindicarono classichecon sparsela lungo[[locuzione]] il«''Città sito da cui avevadelle dominatocolonne''», indusseroa icausa conquistatoridell'enorme musulmaninumero adi indicarlavestigia conclassiche ilche terminesi ditrovavano «''Cittàsul dellesuo colonne''»territorio, e il suo fiume, il [[Gela (fiume)|fiume Gela|Gela]], «''fiume delle colonne''» .
 
== La rifondazione federiciana ==