Carnevale di Mamoiada: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
-cv
Tiuliano (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 8:
* I ''[[Mamuthones]]'': uomini col viso ricoperto da una maschera nera dai rozzi lineamenti, vestiti col pellicce scure e con campanacci appesi alla schiena. Fanno la prima apparizione il 17 gennaio in occasione della festa di sant'Antonio, subito dopo per la Domenica e il Martedì del carnevale mamoiadino, e oggi sono anche attrazione di molte feste folkloristiche di altri paesi dell'[[Sardegna|isola]] e nel mondo.<ref>Raffaello Marchi, ''Le maschere barbaricine'', in "Il Ponte", VII, 9-10 settembre/Ottobre 1951, pp. 1354-1361</ref><ref>[[Giulio Angioni]], ''Sagre, riti e feste popolari della Sardegna, (a cura di) G. Deidda e A. Della Maria, Newton Compton, Roma</ref>
 
* Gli ''[[Issohadores]]'': uomini vestiti in corpetto rosso, maschera bianca, ''[[Sa Berritta]]'' (copricapo), ''carzascartzas'' (o ''carzonescartzones'', pantaloni bianchi) e ''s'issalletto'' (piccolo scialle), che scortano i ''Mamuthones''. Con dei lacci catturano le giovani donne in segno di buon auspicio per una buona salute e fertilità. Un tempo venivano catturati i proprietari terrieri per augurare loro una buona annata ed essi, per sdebitarsi dell'onore ricevuto, portavano tutto il gruppo a casa loro e offrivano vino e dolci. Oggi l'attenzione spesso viene rivolta alle autorità locali, ma l'intento rimane immutato.<ref>Raffaello Marchi, ''Le maschere barbaricine'', cit.</ref><ref>[[Giulio Angioni]], ''Sagre, riti e feste popolari della Sardegna'', cit.</ref>
 
==Note==