Carlo Gesualdo: differenze tra le versioni

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Monteverdi, Frescobaldi, Cavalli, Corelli, A. Scarlatti, Vivaldi, D. Scarlatti'', Macmillan, 1984, p.85</ref> [[Scipione Cerreto]] disse di lui: «''È un raro suonatore di molti strumenti e del liuto in special modo. Nelle composizioni è superiore a tutti i musici suoi contemporanei. Tiene a sue spese molti suonatori e compositori e cantanti. Se questo signore fosse vissuto all'epoca dei Greci, gli avrebbero fatto una statua di marmo e d'oro''».<ref>Antonio Vaccaro, ''Carlo Gesualdo, principe di Venosa'', Osanna, 1998, p. 7.</ref>
 
Venne quasi dimenticato dopo il [[Rinascimento]] ma ritornò ad essere una fonte d'ispirazione a partire dal [[XX secolo]]. [[Igor' Fëdorovič Stravinskij]], ammiratore di Gesualdo, arrangiò il madrigale ''Beltà, poi che t'assenti'' per lo spettacolo ''Monumentum pro Gesualdo'' (1960) del [[New York City Ballet]]; [[Alfred Schnittke]] e [[Brett Dean]] scrissero rispettivamente le opere ''Gesualdo'' ([[1993]]) e ''Carlo'' ([[1997]]) in onore del compositore venosino. Altre opere a lui dedicate sono ''Tenebrae Super Gesualdo'' ([[1972]]) di [[Peter Maxwell Davies]], ''Maria di Venosa'' di Francesco d'Avalos(1992)''Gesualdo'' ([[1998]]) di [[Franz Hummel]], ''Tenebre'' ([[1997]]) e ''The Prince of Venosa'' ([[1998]]) di [[Scott Glasgow]], ''Gesualdo'' ([[2010]]) di [[Marc-André Dalbavie]] e [[Richard Millet]]. [[Peter Eötvös]], che considera Gesualdo colui che influenzò i suoi madrigali,<ref>Balint Andras Varga, ''Three Questions for Sixty-Five Composers'', University Rochester Press, 2011, p. 71.</ref> diede pubblica lettura del testo di un suo madrigale, dopo aver ricevuto il [[Leone d'oro]] alla carriera il 24 settembre [[2011]].<ref>{{cita web|url=http://www.labiennalechannel.org/locator.cfm?PageID=5281|titolo=Peter Eötvös, una carriera da Leone|editore=labiennalechannel.org|accesso=28 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140303192942/http://www.labiennalechannel.org/locator.cfm?PageID=5281|dataarchivio=3 marzo 2014}}</ref> [[Salvatore Sciarrino]] riarrangiò diversi madrigali nel disco ''Sciarrino, Gesualdo, Fedele: Fuoco e Ghiaccio'' ([[2002]]).
 
[[Franco Battiato]] ha dedicato al compositore il brano ''Gesualdo da Venosa'', contenuto nell'album ''[[L'ombrello e la macchina da cucire]]'' ([[1995]]). [[Anna Calvi]] sostiene che «''scrisse musica nel XVI secolo che fu così progressista ed estrema che nessuno è riuscito a ricreare il suo stile fino al XX secolo''» e che rappresenta una sua grande ispirazione.<ref>{{cita web|url=http://www.nme.com/list/ultimate-cult-heroes/216779/article/217198|titolo=Ultimate Cult Hero: Gesualdo. Chosen by Anna Calvi|editore=nme.com|accesso=28 novembre 2011}}</ref> Nel [[1995]], il regista [[Werner Herzog]] ha diretto un documentario incentrato sulla sua vita, ''Tod für fünf Stimmen'' (Morte per cinque voci), con la partecipazione di [[Milva]]. La pellicola è stata trasmessa sulla rete tedesca [[ZDF]].