Konrad Zuse: differenze tra le versioni

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Nei difficili anni della [[Repubblica di Weimar]] si mantenne agli studi vendendo propri quadri in stile [[Futurismo|futurista]] secondo la tendenza dell'epoca; coltivò poi la pittura come hobby per tutta la vita. Divenuto giovane ingegnere aeronautico, avrebbe voluto affermarsi come progettista, approfittando del grande sviluppo dell'aviazione militare tedesca legato all'ascesa del [[nazismo]]. Iniziò ad interessarsi all'informatica per poter eseguire in fretta e senza fatica i molti e complessi [[calcolo (matematica)|calcoli]] necessari per la progettazione dei velivoli. Fu così che Zuse intraprese nel [[1936]] la progettazione e la costruzione di una [[macchina]] in grado di eseguire calcoli velocemente, ma dotata di una certa versatilità d'uso.
 
Il prototipo dello [[Z1 (computer)|Z1]] venne costruito in casa dei genitori, che lo aiutarono economicamente, pur non vedendo di buon occhio questa sua nuova iniziativa. La prima macchina di Konrad Zuse presentava una struttura già molto simile a quella dei moderni computer: era programmabile, dotatodotata di [[memoria]] e di un'autonoma unità di calcolo in [[virgola mobile]] basata sul [[sistema numerico binario|sistema binario]]. Inoltre lo "Z1" funzionava ad una [[velocità di clock]] generata da un motore elettrico, regolabile manualmente con un [[potenziometro]] da un minimo di circa 0,3 cicli al secondo fino al massimo di 1 [[hertz]], cioè un ciclo di calcolo al secondo.
 
Le istruzioni venivano immesse tramite un nastro di [[celluloide]] perforato simile ad una pellicola cinematografica da 35 mm, sul quale venivano poi scritte anche le risposte del calcolatore. La macchina di Zuse utilizzava la tecnologia [[Meccanica applicata|elettromeccanica]] disponibile negli [[anni 1930|anni trenta]], ed era basata su un originale sistema di [[memoria elettromeccanica|memorie meccaniche]] costituite da piastrine metalliche scorrevoli sovrapposte e dotate di incastri a geometria variabile (sistema che Zuse brevettò nel [[1936]]) azionate da un motore elettrico, che la rendevano simile nell'aspetto e nel suono prodotto ad una specie di grosso centralino telefonico poggiato su tavolo, anziché in verticale. Zuse la denominò inizialmente "V1", dove "V" è l'iniziale in tedesco di "Modello Sperimentale" (''[[Vergeltungswaffen]]''). Successivamente per non creare confusione con i più tristemente noti [[Razzo|razzi]] di [[Von Braun]], Zuse denominò la macchina "Z1", dall'iniziale del proprio nome.