Clausola rescissoria: differenze tra le versioni

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La clausola rescissoria trova fondamento giuridico nell'ordinamento spagnolo all'articolo 16 del Real Decreto n. 1006 del 26 giugno 1985<ref>{{cita web|url=http://www.iusport.es/laboral/rd1006.htm|lingua=es|titolo=Real Decreto 1006/1985, de 26 de junio, por el que se regula la relación laboral de los deportistas profesionales.|editore=iusport.es|accesso=31 luglio 2017}}</ref>, e più propriamente va definita come "clausola di recesso". Il legislatore spagnolo avvertì infatti la necessità di armonizzare le esigenze di [[libertà contrattuale]] dell'atleta professionista con l'interesse della società, [[Indennizzo|indennizzata]] per il pregiudizio economico provocato dalla risoluzione anticipata del contratto<ref name="di francesco"/>.
 
La finalità originaria della norma fu distorta dopo pochi anni e se ne ebbe prova ad esempio con il trasferimento di [[Ronaldo]] dal [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]].<ref name="di francesco"/> All'epoca la [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]] non ammetteva trasferimenti decisi unilateralmente da giocatori ancora in pendenza di contratto e inoltre considerava la clausola di rescissione valida esclusivamente nell'ordinamento spagnolo e quindi per i soli trasferimenti tra squadre iberiche: pertanto tentò di bloccare il trasferimento dell'attaccante,<ref name=ferrara>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/06/21/ronaldo-finalmente-la-firma.html|titolo=Ronaldo, finalmente la firma|autore=Benedetto Ferrara|pubblicazione=la Repubblica|data=21 giugno 1997|p=45|accesso=31 luglio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/06/24/Altro/RONALDO-LA-FIFA-BLOCCA-IL-PASSAGGIO-ALLINTER-2_171600.php|titolo=Ronaldo: la FIFA blocca il passaggio all'Inter|editore=[[Adnkronos]]|data=24 giugno 1997|accesso=31 luglio 2017}}</ref> salvo consentire poi il 22 luglio 1997, con una sentenza, il tesseramento del brasiliano da parte dell'Inter con un transfer provvisorio,<ref name="gazzetta">{{cita web |url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/settembre/09/Ronaldo_costa_miliardi_piu__ga_0_9709095259.shtml |titolo=Ronaldo costa 3 miliardi in più |pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] |data=9 settembre 1997|accesso=31 luglio 2017}}</ref> aggiungendo successivamente, il 9 settembre 1997, un ulteriore indennizzo a favore del Barcellona pari a circa 3 miliardi di lire per la formazione e la promozione del giocatore.<ref name="gazzetta"/><ref>{{cita web |url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199709/09/341496de04a4d/ |titolo=Ronaldo vale altri 3 miliardi |data=9 settembre 1997 |accesso=31 luglio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160206132900/http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199709/09/341496de04a4d/ |dataarchivio=6 febbraio 2016 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Successivamente, nel 1998 la [[Commissione europea]] avviò un'indagine sulle norme FIFA riguardanti i trasferimenti internazionali dei calciatori, a seguito della quale la FIFA il 5 luglio 2001 adottò un nuovo regolamento, con l'accordo del sindacato dei calciatori [[FIFPro]], che, tra le altre cose, prevede la possibilità di risoluzione unilaterale del contratto da parte di un giocatore solo al termine di una stagione e previo versamento di un indennizzo finanziario in caso di risoluzione unilaterale.<ref>{{cita web|url=http://europa.eu/rapid/press-release_IP-02-824_it.htm|titolo=La Commissione chiude le indagini relative al regolamento FIFA sui trasferimenti internazionali dei calciatori|editore=[[Unione europea]]|data=5 giugno 2002|accesso=31 luglio 2017}}</ref>
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L'utilizzo della denominazione "rescissione" è impropria, poiché tale clausola non ha nulla che fare con l'istituto giuridico della [[rescissione]]<ref name="di francesco"/><ref name="treccani"/> (che presupporrebbe un'anomalia al momento della conclusione del contratto tale da viziare il consenso<ref name="minerva">{{cita web|url=http://gianlucadimarzio.com/it/come-funziona-la-clausola-rescissoria|titolo=Come funziona la clausola rescissoria?|autore=Benedetto Minerva|data=11 maggio 2016|accesso=31 luglio 2017}}</ref>), ma riguarda piuttosto il recesso da un contratto.<ref name="minerva"/> Dal punto di vista giuridico, si tratta pertanto di una "multa penitenziale", ovvero la prestazione di un corrispettivo pattuito per il recesso dal rapporto;<ref name="di francesco"/><ref name="treccani"/> nel diritto italiano tale istituto è previsto dall'articolo 1373, comma 3 del Codice civile.<ref name="di francesco"/><ref name="treccani"/><ref name="minerva"/>
 
Nel "Regolamento sullo status e sui trasferimenti dei calciatori" della FIFA è previsto esplicitamente, all'articolo 17, comma 2, che un contratto tra un calciatore e una società può prevedere l'ammontare dell'indennizzo necessario per la risoluzione del contratto senza giusta causa.<ref name="minerva"/><ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/other/Bando_agenti/RegolamentoFIFA2010perlostatuseiltrasferimentodeicalciatori.pdf|formato=PDF|titolo=Regolamento sullo status e sui trasferimenti dei calciatori|editore=FIFA|pagina=10|accesso=1º agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160910105018/http://www.figc.it/other/Bando_agenti/RegolamentoFIFA2010perlostatuseiltrasferimentodeicalciatori.pdf|dataarchivio=10 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nella pratica, solitamente, il prezzo del recesso viene versato non dal tesserato, ma direttamente dalla nuova società che intende ingaggiare l'atleta,<ref name="treccani"/><ref name="minerva"/> senza che questa pratica incida però né sull'essenza né sulla struttura del patto.<ref name="treccani"/>