Valle d'Aosta: differenze tra le versioni

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Ciao sono pazzo cogliuni a tutti
==== Francese ====
{{vedi anche|Segnaletica bilingue#Valle d'Aosta}}
[[File:French in EU map.png|thumb|Diffusione del francese in Europa]]
In Valle d'Aosta fu redatto il primo documento notarile in francese al mondo nel 1532, quando a Parigi si usava ancora il latino<ref>L'Europe aujourd'hui: textes des conférences et des entretiens, Éditions de la Baconnière, 1986 p. 56.</ref>, mentre nel 1536 il [[Conseil des Commis]] adotta come lingua di lavoro il francese, divenendo la prima amministrazione al mondo ad usarlo, 3 anni prima della Francia stessa<ref>[http://zigzag-francophonie.eu/ITALIE-Le-Val-d-Aoste La Vallée d'Aoste : enclave francophone au sud-est du Mont Blanc.]</ref>. Il francese divenne lingua ufficiale della Valle d'Aosta con la promulgazione dell'[[Editto di Rivoli]] da parte di [[Emanuele Filiberto di Savoia|Emanuele Filiberto I]] il 22 settembre 1561<ref>[http://www.lovevda.it/turismo/scopri/la_tradizione/lingue_i.asp "Lingue" su lovevda.it]</ref><ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/Toso2.html|titolo=Rivoira, Matteo. ''Lingue sotto il tetto d'Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte - 2. Il francese e il francoprovenzale''}}</ref>. In Valle d'Aosta si sviluppò da allora un bilinguismo francese-francoprovenzale: la prima lingua era quella dell'amministrazione e della Chiesa, mentre la seconda quella del popolo, frammentata in una moltitudine di dialetti. Un simile fenomeno si riscontra anche nei territori d'oltralpe che insieme con la Valle d'Aosta avevano costituito il [[Regno di Borgogna]] ([[Savoia (regione storica)|Savoia]], [[Svizzera romanda]] e altri territori a nord-ovest). Il bilinguismo francese-francoprovenzale continuò immutato fino al [[1861]] quando, con l'Unità d'Italia e la cessione della Savoia alla [[Francia]], la Valle d'Aosta si ritrovò a essere l'unica regione [[Francofonia|francofona]] del [[regno d'Italia]].
 
Durante il periodo [[Fascismo|fascista]] fu proibito l'uso del francese e avviato un processo forzato di italianizzazione, con l'immigrazione in massa di forza lavoro da tutte le regioni italiane. Dopo la seconda guerra mondiale le cose cambiarono in maniera sensibile. Il 26 febbraio [[1948]] la Valle d'Aosta fu costituita in Regione Autonoma a Statuto Speciale, ottenendo l'ufficializzazione del bilinguismo Italiano-francese e la soppressione dei toponimi in italiano imposti dal regime fascista. La politica di bilinguismo perfetto applicata in Valle d'Aosta prevede l'insegnamento parificato delle [[Lingua (linguistica)|lingue]] [[Lingua italiana|italiana]] e [[Lingua francese|francese]] a tutti i livelli, confermato dalla legge regionale n. 53 del [[1994]].
 
Di fatto la lingua predominante in Valle d'Aosta è quasi sempre l'italiano, anche se in limitati ambiti, come la toponomastica, è preponderante il francese. I nomi dei comuni e delle [[frazione (geografia)|frazioni]] sono unicamente in francese a eccezione di [[Aosta]], che ha il nome ufficiale in doppia lingua (Aosta/Aoste), mentre nei comuni di [[Gressoney-Saint-Jean]] e di [[Gressoney-La-Trinité]] i toponimi sono in ''[[Gressoney-Saint-Jean#Lingue e dialetti|Titsch]]'' e in [[lingua tedesca|tedesco standard]] (questi ultimi non ufficiali) e nel comune di [[Issime]] è presente una toponomastica bilingue francese/''[[Issime#Il Töitschu e l'Associazione Augusta|Töitschu]]''. La segnaletica stradale, [[autostrada]]le e cittadina è espressa sia in lingua italiana sia francese, con l'aggiunta del [[lingua tedesca|tedesco]] nelle aree walser.
 
I programmi regionali della RAI vanno in onda in italiano e francese senza sottotitoli, anche se pure qui domina nettamente la lingua italiana: il telegiornale regionale della Valle d'Aosta e i notiziari radiofonici regionali sono realizzati in lingua italiana e francese per un totale di circa 380 ore di tv e 150 di radio all'anno, di cui appena 26 ore tv e 32 di radio in lingua francese.<ref>{{cita web|url=http://www.ufficiostampa.rai.it/sedi_rai_italia/20110906/aosta.html|titolo=Rai Aosta ufficio stampa|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130921055338/http://www.ufficiostampa.rai.it/sedi_rai_italia/20110906/aosta.html|dataarchivio=21 settembre 2013}}</ref>
 
La Valle d'Aosta è membro dell'[[Association internationale des régions francophones]] (''Associazione Internazionale delle Regioni Francofone'' - AIRF)<ref>[http://www.regions-francophones.com/telechargements/collectivites-adh.pdf Sito dell'AIRF.]</ref>.
 
==== Francoprovenzale (''Patois valdôtain'') ====